venerdì, ottobre 30, 2009

Bastardi senza Gloria, la seconda guerra mondiale secondo Tarantino


L'ultimo film di Tarantino, uscito in Italia con il titolo di Bastardi Senza Gloria è, per quanto mi riguarda, una sorpresa piacevole.
In effetti da Tarantiniano della prima ora ero rimasto non proprio deluso ma non del tutto soddisfatto dai suoi ultimi film, i due Kill bill e lo spezzone di Grindhouse, eccessivamente manieristi, un po' fini a se stessi e anche un po' lenti, anche se l'ultimo aveva una mezz'ora finale al fulmicotone, e fatte salve le solite splendide colonne sonore.
Avevo qualche timore su questo film, mi chiedevo cosa poteva aver combinato Tarantino a confronto con una delle più grandi tragedie nella storia dell'umanità; la seconda guerra mondiale, la Shoa e con la Storia con la S maiuscola.
Temevo che applicare la metodologia di Kill Bill a questo tipo di argomenti sarebbe potuto risultare quantomeno di cattivo gusto.
Invece il film è assolutamente bello, tratta con una giusta serietà, (ma non seriosità) una tragedia storica e,pur concedendosi un paio di tarantinate qui e là, e ovviamente dando per scontato che è un film che si basa su una storia alternativa (ovviamente Hiter e C non sono morti in un cinema di Parigi!) è un film riuscito.
Il film si sviluppa seguendo tre personaggi;una ragazza ebrea sfuggita al massacro della sua famiglia, un colonnello delle SS tanto intellettuale quanto spietato ed il gruppo di infiltrati Americani guidati da Joe L'Apache dietro le linee nemiche.
I dialoghi sono perfetti, almeno un paio sono da antologia (ad esempio il dialogo iniziale tra il nazista che vuole scoprire gli ebrei nascosti ed il contadino francese che li nasconde), e non mancano le citazioni, dai western spaghetti fino ai gialli italiani anni 70, infine è apprezzabile il fatto che i personaggi non parlino tutti inglese (ovvero italiano nella traduzione) ma parlano la loro lingua ossia francese, tedesco etc, e vengano sottotitolati, in modo da rendere più credibile il tutto.
Perciò Tarantino ha scelto un cast internazionale, più europeo che americano, praticamente solo Brad Pitt è made in Hollywood.
Il film è anche una riflessione sul potere del cinema, sul suo fascino ma anche la sua ambiguità,sul cinema come arma di propaganda, ma anche sul potere liberatorio e catartico che lo schermo mantiene, non a caso tutto il finale è girato in un cinema.
Molto bravi tutti gli attori ma sopratutto il colonnello tedesco (Cristophe Waltz) e la ragazza ebrea-francese (Mélanie Laurent) .

sabato, ottobre 24, 2009

E arrivarono quattro gendarmi...


Con i pennacchi e con le armi...
così recitava una famosa canzone di Fabrizio De André.
Non so se avessero i pennacchi, ma di sicuro erano muniti di videocamera i quattro carabinieri accusati di aver ricattato il Presidente della Regione Lazio, Marrazzo, e di averne causato le dimissioni ( autosospensione, per la precisione).
La cosa mi farebbe ridere, se non per il fatto che immagino che ora la destra becera e servile non farà altro che dire "avete visto i moralisti di sinisitra!" a altre fesserie, e rigirerà la frittata allo scopo di difendere il povero Silvio.
Le due situazioni, il travestito di Marrazzo, e le varie aspiranti veline e prostitute di alto bordo non sono paragonabili, se non altro perché Berlusconi non ha voluto ammettere nulla e non si è dimesso, Marrazzo, dimostrandosi persona fornita almeno di uno straccio di dignità, invece sì.
Sulla vicenda mi pare di condividere pienamente il parere di Federica Sgaggio.
Anzi, non mi pare, ne sono sicuro.

venerdì, ottobre 23, 2009

Cose ridicole

Scoperto un gruppo su FaceBook che invita ad uccidere Berlusconi
Solo uno? Che delusione!

Mastella: Vogliono impedirmi di risorgere.
Si crede Gesù Cristo...

Tremonti esalta il posto fisso
Berlusconi risponde esaltando la gnocca.

Il Governo e Confindustria: Ci sono sintomi di ripresa economica.
Il PIL Inglese ha registrato nel terzo trimestre una flessione dello 0,4% contro il previsto aumento dello 0,1%.
(notizia Ansa)

sabato, ottobre 17, 2009

District 9 - Dagli all'extraterrestre extracomunitario!


Non frequento più molto le sale cinematografiche, ma ogni tanto, in mezzo a tanta banalità, hoolywodiana o d'autore che sia, spunta qualche fiore.
E' il caso di District Nine, un film di fantascienza che riscrive il linguaggio cinematografico e sopratutto riesce a dare un messaggio forte e preciso, senza imporlo ma suggerendolo, come solo i migliori film di genere sanno fare.
Ed ecco quindi la storia; un'astronave si ferma nei pressi di Johanneburg, non è un'astronave come tutte le altre ma una astronave aliena.
Gli ospiti, derelitti e denutriti, vengono ospitati in una sorta di campo profughi.
Gli alieni, ben presto denominati Gamberoni per via del loro aspetto da crostacei, entrano in conflitto con i residenti, che li accusano di rubare e di creare problemi (vi ricorda qualcosa?). Perciò viene deciso dalle autorità di trasferirli forzatamente in un luogo deserto a 200 km dala città e questo compito viene affidato ad una ditta privata, interessata alle armi degli alieni e ad esperimenti "scientifici" sul corpo degli stessi.
Perciò vengono mandati degli impiegati, debitamente scortati, a far firmare l'ordinanza di sgombero, giusto per coprirsi le spalle con la legge
Uno degli addetti a questo compito, Wikus van der Merwe rimane infettato ed incomincia a trasformarsi in un gamberone,
Viene ripudiato dalla famiglia, cercano di vivisezionarlo ed è solo allora che inizia a comprendere il punto di vista degli alieni, a capire quanto sia discriminatorio e razzista e disumano il comportamento degli umani.
Insomma prende coscienza.
La storia è narrata attraverso l'uso sapiente di diversi linguaggi: la breknews televisiva, il documentario, e la tradizionale narrazione cinematografica.
E' abbastanza evidente la metafora tra extraterrestri ed extracomunitari, ed è assolutamente straordinario il ribaltamento dei punti di vista che, attraverso l'uso dei vari mezzi narrativi, viene operata.
Difatti all'inizio, mentre seguiamo i telegiornali, gli alieni ci appaiono come una grossa fonte di seccatura, e le decisioni adottate ci sembrano del tutto razionali e logiche, oltre che condivisibili.
L'essere catapultati nel pieno delle azioni, e l'essere messi di fronte alle traversie del protagonista, un personaggio che è quanto di meno eroico si possa concepire, ci fa vedere le cose da un altro punto di vista.
Insomma ci fa vedere la distanza che c'è tra come i fatti vengono narrati da un punto di vista presuntamente neutro, e da come i fatti possano essere realmente vissuti, per chi li vive sulla propria pelle (o crosta, nel caso).
Una lezione di cinema, ma anche di vita.

giovedì, ottobre 15, 2009

Nobel: la rivincita delle donne


Molti hanno sottolineato l'assegnazione del premio Nobel per la pace a Barack Obama, e per molti questo rappresenta qualcosa di storico.
Secondo me invece riveste molta più importanza il fatto che diversi dei premi Nobel assegnati hanno premiato delle donne.
Per l'esattezza sono state 5 le donne premiate con questa alta onorificenza.
Ecco la lista: Elizabeth H. Blackburn e Carol W. Greider per la Medicina; Ada E. Yonath per la Chimica; Herta Müller per la Letteratura; Elinor Ostrom, vincitrice del Nobel per l’Economia.
Cinque premi Nobel in un anno sono tanti, sopratutto se si tiene presente che finora solo 40 sono state le vincitrici del premio, a fronte di ben 743 vincitori uomini.
Un piccolo passo in avanti per l'universo femminile, tanto più importante in quanto avviene in un periodo in cui pare che si voglia rimettere indietro l'orologio della storia, orologio che è inarrestabile.
PS
Cosa ne penso del Nobel ad Obama? La penso come quel diplomatico cinese che ha dichiarato: "è come se dessero l'Oscar ad un trailer"

domenica, ottobre 11, 2009

Analisi di un delirio



Questo video riporta fedelmente le frasi pronunciate dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale che bocciava con 9 voti contro 6 il cosidetto Lodo Alfano, leggina con cui le quattro più alte cariche dello Stato (presidente della Repubblica, del Consiglio della Camera e del Senato) venivano escluse dalla possibilità di essere processate e quindi condannate fino a quando non sarebbero decadute dal loro incarico, cioè in teoria, mai, visto che l'attuale Presidente del Consiglio potrebbe essere rieletto altri cinque anni e poi diventare Presidente della Repubblica, e via discorrendo.
E' un video che mi ha fatto ridere la prima volta che l'ho visto, ma in realtà è un video su cui bisogna riflettere poichè, per quanto possa parere strano, quell'uomo che parla non è lo svalvolato che incontriamo alla fila alle poste, o al supermercato, ma il Presidente dle Consiglio che governa l'Italia e che rappresenta il nostro paese nel mondo.
E, appunto, uno delle quattro più alte cariche dello stato.
Ascoltiamo allora attentamente cosa dice
-Andiamo avanti ho governato 5 anni senza Lodo Alfano, io non ci ho mai creduto perché con 11 giudici di sinistra era impossibile che approvassero questo(il lodo ndr)- 15 sec
Non si capisce a cosa si riferisca quel "andiamo avanti" ma appare in contraddizione con quel "io non ci ho mai creduto": perché arrabbiarsi così tanto per una cosa in cui non si è mai creduto? Io non mi arrabbio qaundo non vinco al superenalotto, poiché non ci credo,ma se ci credessi mi arrabbierei.
Quindi Berlusconi qui sta mentendo.
Ma la vera menzogna è quella successiva: l'accenno a 11 giudici di Sinistra. Non so da dove Berlusconi tragga la sua certezza a riguardo, ma il punto che va sottolineato, ed è uno dei capisaldi del Berlusca-pensiero, è che se una istituzione fa qualcosa che non gli aggrada. è perché è di sinistra, ovvero, nel significato che lui dà, "comunista" ovvero "stalinista".
Ora, a parte che il Lodo Alfano è stato bocciato con nove voti contrari, quindi berlusconi esagera, poichè mancano un paio di voti di giudici di sinistra all'appello, ma il fatto nquietante è il non accettare le decisioni altrui, il mancato rispetto delle regole.
Poniamo che io metta la macchina in divieto di sosta, ed un vigile mi dia la multa.
Ho l'obbligo di pagarla, per quanto non mi faccia piacere.
Di certo non mi metto a strillare che quel vigile è di sinistra, o della Lega, o chissàche. E' ovvio che se lo faccio sto solo cercando di rigirare la frittata, insomma di fare il furbo.
La Corte costituzionale ha il dovere di bloccare quelle leggi che violino la costituzione, e questo deve fare, al di là delle idee dei suoi componenti.
Se la Corte avesse ammesso la legge allora si sarebbe dovuto dire, ragionando al livello di Berlusconi, che la corte era composta da 11 magistrati di destra, ed è implicito nel ragionamento del Presidente.
"la sintesi è menomale che Silvio c'è, perchè se non ci fosse Silvio con il suo governo e con il supporto dl 70% degi italiani saremmo in mano ad una sinistra che farebbe quello che tutti sapete"

Ecco questa è la parte in cui trovo difficile non ridere, però se non facciamo caso all'inciso narcisista ne deriviamo che in Italia, secondo il "nostro" presidente del Consiglio, c'è una minacciosa sinistra che vorrebbe fare "quello che tutti sapete".
In cosa consista quel non detto non si sa, campi di lavoro forzato,stringere accordi con dittatori come Gheddafi,rinchiudere nei campi di concetramento gli immigrati, fare e autorizzare ronde piene di nazisti e bulletti, minacciare di chiusura le trasmissioni e i giornali non allineati, insultare gli avversari politici e non, creare un clima di aggressione continua di cui fanno le spese tutte le minoranze da quelle etniche a quelle sessuali, fare leggi ad personam, leggi razziali ed infine una mega-amnistia per reati finanziari con la scusa di far rientrare capitali?
Non credo perché, a parte il primo punto (ma non perdiamo la speranza) è quello che ha fatto il governo Berlusconi fino ad adesso, ovvero politiche liberticide ed illiberali che si sono guadagnate rimproveri persino dalle Nazioni unite, dalla Comunità Europea otlre che dalla Stampa mondiale.
In quanto al 70% degli italiani che sostiene il governo, a me risulta che alle ultime elezioni europee il PDL ha preso il 35% su un totale di votanti del 65%, che mi pare corrisponda ad un 22% ed anche aggiungendo il 10% della Lega Nord, che in termini reali equivale ad un 6,5% non arriviamo nemmeno ad un terzo degli aventi diritto al voto, ovvero gli italiani veri. Insomma il 70% degli italiani on supporta il governo, al massimo è indifferente.

Abbiamo una minoranza organizzatissima di giudici rossi, la stampa 72% di sinistra, tutti gli spettacoli di approfondimento di sinistra, ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici, il capo dello Stato sapete da che parte staQuesto è un vero delirio uno sfogo irrazionale in cui viene messo di tutto dai comici al Capo dello Stato, una cosa che, in un altro paese avrebbe portato direttamente alle dimissioni.
Non si capisce poi cosa debbano fare gli spettacoli comici, se non prendere in giro i politici?
Ne abbiamo undici eletti dai capi di stato della Sinistra che fanno della Corte costituzinale non un organo di garanzia ma un organo politico
Ecco questo è il punto. Lasciamo perdere che gli ultimi tre presidenti eletti vengano definiti Capi dello Stato della Sinistra, manco fossimo stati una dittatura comunista (tra l'altro va ricordato che Scalfaro è sempre stato della Democrazia Cristiana, partito per cui lo stesso Berlusconi disse di aver votato in passato) e non una democrazia parlamentare in cui il presidente è eletto dal Parlamento, ma il punto è che Berlusconi attacca il modo in cui i giudici della Corte Costituzionale vengono designati.
Il fatto che vengano designati dal Presidente della Repubblica, secondo quanto previsto dalla Costituzione, secondo lui renderebbe "politico" ovvero di parte la Corte.
Ma da chi possono essere eletti in alternativa a questo metodo i membri di tale Organo?
Berlusconi non lo dice, ma è chiaro che sarebbe il parlamento, dove Berlusconi gode di ampia maggioranza.
Ovvio che sarebbe una designazione ben più politica quella parlamentare che non quella Presidenziale, ed è proprio per quello che la si vuole.
Il resto è il finale del deliro "viva l'italia viva berlusconi" come se i suoi intrallazzi e faccende personali e guai giudiziari fossero un problema degli italiani, quando è, casomai, lui il problema degli italiani.
Si potrebbe dire che a ciascuno di noi possono saltare i nervi o possiamo sfogarci o esprimere la nostra rabbia.
Ma un conto è farlo in privato, un conto è esternare davanti alle telecamere con questa arroganza e protervia.
Berlusconi è fin troppo conscio di cosa voglia dire stare davanti ad una telecamera,e dell'uso dei mezzi di informazione, per cui ritengo che, questi che appaiono, ed in parte sono, degli sfoghi al limite del delirio, siano anche in parte calcolati.
Insomma Berlusconi gioca al bambino capriccioso perchè in parte lo è, ma in parte pensa ed è convinto che fare questo gli porti popolarità; fare quello che è ferito ed è vittima di qualche cattivone, ed è buono perchè è come tutti gli italiani, che lui rappresenta e a cui si richiama costantemente, seppur in modo molto forzato ed esagerato, mentre ci sono minoranze/maggioranze che gli vogliono male e sono, quindi, contro tutti gli italiani che in lui si riconoscono e di lui si fidano.
Preoccupante, molto preoccupante....

mercoledì, ottobre 07, 2009

Lasciami entrare- Un gelato al sapor di vampiro


Lasciami entrare è un film svedese, di cui avevo sentito parlare, e bene, nei mesi passati, perciò me lo sono fatto spedire via internet insieme ad un po' di altra roba (roba nel senso di Dvd, si intende).
Il regista è Tomas Alfredson, che francamente non so chi sia,ed è tratto da una novella di Lindqvist. Sarà forse per il tema o per la sua origine letteraria, fatto sta che il film è stato paragonato a Twilight.
Credo siano altri i paragoni da fare, ma andiamo ai fatti.
Il film narra di un ragazzino,Oskar, al solito figlio di genitori divorziati,introverso e tartassato da compagni di scuola bulli. Vicino a lui viene ad abitare una strana ragazzina, che ben presto Oskar scopre essere una vampira.
Senza addentrarci nella trama (non particolarmente originale, come si sarà capito) notiamo i tratti orginali della vicenda. IL vampiro, di norma adulto e maschio, qui è una bambina, e nel film non è visto come una minaccia, ma casomai come una risorsa, che il protagonista impiega, più o meno consapevolmente, per riscattarsi e per crescere.
Va notato poi che non ci sono i classici luoghi comuni dei film vampirici per cui niente canini ipersviluppati (anche se poi nel mostrare le conseguenze del morso del vmapiro il regista ci mostra i classici due buchi...)pipistrelli o croci, anche se gli elementi della mitologia vampirica non vengono chiariti, per cui non si sa bene cosa facciano i vampiri, come si distruggano etc.
Il rapporto fra i due bambini è ben delineato, anche se in qalche momento appare meccanico.
Questi gli elementi a mio avviso positivi, che però sono bilanciati da elementi negativi.
Innanzitutto il ritmo è lento, e diciamo pure che il film si sveglia dopo una cinquantina di minuti buoni, in secondo luogo la tecnica registica è alquanto limitata, e le riprese in campo lungo si sommano una dietro l'altro, alternandosi ad inquadrature che più scontate non si potrebbe.
La recitazione degli attori non è gran cosa, per limitarci ai due protagonisti, (gli altri essendo puramente di contorno) direi che il ragazzino è veramente uno stoccafisso, con espressione cadaverica per rimanere in tema, mentre la vampiretta riesce effettivamente ad essere inquietante ed innocente al tempo stesso, e riesce a reggere il film praticamente da sola.
In aggiunta diciamo che la trama e la sceneggiatura, pur essendo decenti, non sono immuni da pecche e momenti scontati, un paio di scene azzeccate ci sono, ma per il resto siamo al minimo sindacale.
In buona sostanza non ho trovato questo film all'altezza della sua fama, sopratutto se paragonato a film come Il buio si avvicina un film indubbiamente con molto più ritmo e molto più delineato nei personaggi e nella mitologia, oppure al più recente Ginger Snaps film su licantrope adolescenti che veramente spaventava da un lato e in cui le metafore sul sesso e la morte erano facilmente leggibili ma anche molto azzeccate.
Anche in questi film il punto di vista prevalente era quello del mostro(o di qualcuno molto vicino)però non vi era solo questo, ma anche regia, sceneggiatura, originalità.
Provocatoriamente oserei dire che , dato in mano ad un regista americano medio con un budget medio, ne sarebbe uscito qualcosa di migliore, e mi pare il classico film che, per caratteristiche, può piacere presso un certo tipo di pubblico e di critica, più adusi a film d'arte o d'autore che non ai film di genere fantasy/science fiction/horror.
In conclusione un film curioso e interessante sotto certi aspetti, ma assolutamente non una pietra miliare del genere.

domenica, ottobre 04, 2009

E' morta Mercedes Sosa

Apprendo ora che è venuta a mancare Mercedes Sosa, una grandissima della canzone latinoamericana.
Argentina, Grande voce e personalità, da sempre schierata a favore dei poveri e degli oppressi, era stata perseguitata dalla dittatura degli anni 70 ed aveva dovuto abbandonare il paese, per farvi ritorno dopo il crollo del regime.
La voglio ricordare nel migliore dei modi, con la sua voce
Descansa en paz , Mercedes.



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