giovedì, giugno 24, 2010

La legge bavaglio: un altro passo verso il Regime

Penso che tutti sappiate( almeno lo spero) della cosidetta legge bavaglio, una legge che di fatto impedisce ai cittadini di essere informati sulle inchieste giudiziarie.
Questa, unita alla legge sulle intercettazioni, andrebbero, se approvate, a formare una sorta di scudo a protezione non solo dell'attuale governo e dell'attuale, corrotta, classe politica, ma anche di tutta la classe dirigente nel senso più ampio, funzionari statali, assessori, imprenditori, finanzieri, nonché anche mafiosi e criminali comuni di varia stazza ed importanza.
Qualche mese fa, ricordando quello che è passato alla storia come l'attentato Zamboni e guardando alle possibili analogie con il lancio del Duomo in miniatura ad opera di Tartaglia scrivevo: Di sicuro quello che è avvenuto e che ancora sta avvenendo è di ingigantire un episodio dovuto ad uno squilibrato, un episodio che non ha nulla in sé e per sé di politico,.....(per) imporre una finta conciliazione a senso unico, in cui i cattivi (l'opposizione, Fini etc) andrà a Canossa e approverà le riforme volute dalla maggioranza a furor di popolo (e di Bruno Vespa).
Che non sono le leggi fascistissime o l'istituzione di un tribunale speciale,ma il raggiungimento pieno (o quasi pieno) dell'obiettivo che fu della Loggia P2 di Gelli ovvero una democrazia autoritaria e puramente formale svuotata di ogni sostanza.

Credo, purtroppo, di averci azzeccato.

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