venerdì, luglio 26, 2024

Riscrivere la Storia


In 1984 di George Orwell il protagonista è addetto alla riscrittura della storia. Egli prende i vecchi articoli di giornale dove si dice che l’Oceania, il grande Stato di cui fa parte, è alleato con l’Eurasia, gli attuali nemici del suo Stato, e li riscrive in modo tale che chi il lettore troverebbe la conferma della attuale politica dello Stato, non riuscirebbe a dimostrare a nessuno, neppure a se stesso, che esista qualche contraddizione nella politica dello Stato e del Partito Unico che lo governa.
Nel mondo occidentale non vi è ancora un MInistero della Verità ufficiale (forse) che riscriva i documenti storici, sarebbe troppo oneroso e forse anche inutile.
Tuttavia vi sono gli attuali professionisti dell’informazione, una casta che fa parte a tutti gli effetti della Tecnocrazia,  a cui viene delegato il compito di riscrivere la Storia per renderla conforme alla narrazione attuale.
Facciamo un esempio, la narrazione attuale descrive gli Ucraini come democratici e vittime dei russi cattivi al servizio del dittatore ultracattivo Putin. Viene negato il carattere ultranazionalista del governo ucraino, viene negata la persecuzione delle minoranze etniche, non solo russe, in Ucraina, e persino la ben documentata presenza di formazioni neonaziste ucraine, spalleggiate anche da estremisti di tutto il mondo. La narrazione è che gli Ucraini fanno una “resistenza” paragonabile a quella al nazifascismo della seconda guerra mondiale, contro il “fascismo” di Putin e dei russi.
  Questo stravolgimento della realtà di oggi ha bisogno di essere supportato stravolgendo la verità di ieri, ovvero ha bisogno della riscrittura della Storia
Ed ecco che si scrive che Auschwitz non è stata liberata dalle truppe sovietiche, ma dagli “Ucraini”, perché vi era qualcche soldato Ucraino nelle truppe sovietiche.
Non siamo soltanto di fronte ad una furba arrampicatura sugli specchi, perché è ovvio che quegli “ucraini” erano cittadini sovietici a tutti gli effetti, come lo sono stati fino al 1991, e che quelle truppe erano sovietiche, ma siamo di fronte ad un totale stravolgimento della realtà storica, di allora e di adesso.
Gli Ucraini di allora, quelli che si riconoscevano come Ucraini e non sovietici, erano difatti nelle truppe collaborazioniste del nazionalista ucraino Bandera, responsabile di uccisioni di massa di cittadini ebrei, polacchi e sovietici. Bandera è stato eletto a Padre della Patria dai vari governi che si sono succeduti dopo il rovesciamento del governo eletto democraticamente nel 2014.
Ecco quindi che per negare il fatto oggettivo che il regime attuale sia un regime in continuità con il regime collaborazionista filo nazista di allora, sì dà una interpretazione assolutamente faziosa di un fatto storico , ovvero la liberazione dei prigionieri detenuti nei campi di concentramento e sterminio nazista ad opera di fantomatiche unità ucraine, in modo da far credere che gli ucraini fossero antinazisti e non nazisti, e che i russi (sovietici) invece non abbiano fatto nulla.
Ed ecco poi girare sui social la sordida menzogna secondo cui i sovietici fossero alleati dei nazisti, e non il popolo che ha contribuito in modo più determinante alla sconfitta del terzo reich, in modo molto più netto degli americani, intervenuti sul terreno solo nel 1944 avanzato, a babbo morto, come suol dirsi.
Questa menzogna trae spunto da un fatto storico reale, l’accordo tra Ribbentrop e Molotov, con il quale Urss e Germania dsi spartirono la Polonia. Ma questo fatto viene estrapolato dal contesto. Il contesto è che l’URSS aveva avvertito polacchi, ma anche inglesi e francesi, dell’imminente attacco tedesco, proponendo un’allenza. Francesi e Inglesi si defilarono, ed i Polacchi rifiutarono sprezzantemente l’aiuto sovietico, affermando presuntuosamente che “sarebbero stati loro ad invadere la Germania”
A quel punto i sovietici pensarono di prendere tempo e porre fra le truppe tedesche e la capitale Mosca più terreno possibile,  e l’unico modo era rinviare  il peraltro inevitabile scontro con i tedeschi invadendo la Polonia e i paesi Baltici e mettendo quindi più km possibili di distanza fra le truppe tedesche e il loro obiettivo
Allo stesso modo si è celebrato lo sbarco in Normandia come la battaglia decisiva, eppure non lo è stata. Le due battaglie decisive sono state El Alamein e Stalingrado. Le truppe tedesche di stanza in Francia erano poche, il 90% delle truppe era infatti schierato proprio sul fronte orientale.
Se la storia viene riscritta però la riscrittura avviene anche su fatti del presente.
Un caso clamoroso è il recentissimo cambio di candidato alla Casa Bianca da parte democratica. Fino a pochi giorni prima l’imbarazzante stato psicofisico del presidente Biden veniva negato,  e chi osasse segnalarlo era indicato come un propagandista filorusso ( eddaie! ). Poi, costretto Biden a dimettersi dalla corsa dalla rivolta dei suoi finanziatori, ecco che Biden diventa un grande politico che ha fatto un grande gesto per la salvezza del Paese (e del pianeta, ca va sans dire) e Kamala Harris, da sempre ritenuta una mediocre e ben poca attrattiva alternativa ( tanto è vero che non lei, ma Michelle Obama o perfino Hillary Clinton erano indicati fra le papabili )  viene subito subissata da applausi come se fosse una star del cinema.
Ma la riscrittura della storia non avviene solo a livello di media e professionisti dell’informazione. Spesso sono proprio le persone che aderiscono alla narrativa dominante che, di fronte alla smentita della stessa, o alla sola possiblità di avere dei dubbi, riscrivono la storia.
Mi è capitato di avere una brevissima discussione con una amica che sosteneva che dove  va lei d’estate in vacanza fin dalla tenera età, un tempo (anni 80/90) le temperature  arrivassero a malapena a 30 gradi, molto raramente, e citava persino un malore della nonna per soli 31 gradi!.
L’affermazione appare sospetta anche senza particolari verifiche; la Toscana è difatti la patria dell’Olio d’oliva, e per avere uliveti in grado di fare le olive adatte alla trasformazione in Olio ci vuole molto caldo, e per tanto tempo.
E difatti se si controllano le stazioni storiche della Toscana si trovano record risalenti addirittura agli anni 30, oltre che agli anni 70, 80 e 90.. Ad esempio a  Pitigliano si è registrato un record di 40,5 gradi il 29 giugno del 1935! Nell’estate del 1983 si sono toccate temperature superiori ai 40 gradi in svariate località toscane e Firenze ebbe circa 2 gradi in più di temperature rispetto al 2024.
La narrazione che “non c’è mai stato così caldo come oggi” e “in futuro sarà ancora più caldo” pur essendo facilmente verificabile e, quindi, falsificabile, non viene più posta in dubbio da coloro che sono i destinatari di questa propaganda, anzi la loro adesione alla narrazione è tale che i ricordi vengono cambiati, e si finisce per automistificarsi.
In questo caso quindi sono le persone stesse a modificare e riscrivere la storia, la propria storia personale, senza bisogno di un Ministero della Verità.
E se prendiamo il Covid, i risultati della narrazione sono ancora più disastrosi. Tutti sappiamo, e dovremmo ricordarci, che era stato propagandato che la punturina e il Green Pass, ci avrebbero permesso di poter girare “senza alcun pericolo”.
IL Presidente del Consiglio Draghi in persona aveva giurato e spergiurato che “saremmo stati in compagnia di persone immunizzate” salvo i cattivi novax, discriminati in nome della “scienza”  e della inclusività. Peccato che poi con il green pass richiesto dappertutto e con  85% della popolazione, la diffusione del Virus raggiunse il massimo.
Allora venne messa in giro la narrazione di riserva, ovvero che il far girare il virus serviva a creare l’immunitò di massa. Ma allora avevano ragione i novax, e a che scopo allora vaccinare e impedire ai non vaccinati di vivere semplicemente?
Certo si può dire che lo scopo di vaccinazioni e Green Pass non sia mai stato quello proclamato, ma non stiamo analizzando questo, peraltro importante, punto.
Quello che ci interessa è che, fallita la narrazione uno, ecco pronta la due.
Anche sui vaccini il giochino è stato lo stesso: efficaci al 100% e poi al 90, fino a dire che“si sapeva e l’hanno sempre detto che erano scarsamente efficaci”
Insomma se la narrazione viene smentita ecco che la si cambia, facendo finta che sia stata sempre quella,
Posso già immaginare cosa succederà quando i russi vinceranno la guerra e gli ucraini saranno costretti ad accettare non la “pace che loro vogliono” ma quelli che i vincitori imporranno: “non abbiamo mai detto che l’Ucraina avrebbe vinto, abbiamo solo detto che avrebbero dovuo accettare della condizioni giuste, hanno dovuto cedere territori ma hanno salvato l’indipendenza. Putin voleva prendere tutto e arrivare fino in Portogallo, Lo abbiamo bloccato. L’Ucraina e l’Occidente hanno vinto”
Non stanno semplicemente riscrivendo la Storia. Stanno riscrivendo il nostro modo di pensare. Ed è molto, molto peggio.


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