martedì, settembre 23, 2008

Promesse Elettorali



Piccolo riassunto di alcune promesse elettorali dell'attuale Presidente del Consiglio

"Da una settimana faccio i conti con Tremonti per cercare di abolire gradualmente i bolli di auto, moto e motorini. Sono tasse assurde. Solo per le auto si tratta di 4 miliardi di euro".
E' l'annuncio-sorpresa di Berlusconi davanti ai microfoni di Matrix.

fonte: la Repubblica
12.04.08 01:49

"Tra i primi atti del Consiglio dei ministri adegueremo le pensioni sotto i mille euro al costo della vita: è un atto di giustizia assolutamente dovuto"
: lo ha detto Silvio Berlusconi in un passaggio del suo comizio in corso a Savona.

fonte: la Repubblica
08.04.08

La riforma elettorale è il meno. Dobbiamo ridurre della metà la casta, cioè il numero delle persone che vivono di politica. Secondo alcuni calcoli, si tratta di circa 300mila persone. Dovremmo ridurre della metà il numero dei parlamentari, quello dei consiglieri regionali e comunali, dovremo abolire le province e quasi tutte le comunità montane"

Silvio Berlusconi
fonte: la Repubblica
11.04.08

PS
non ho voluto infierire: non ho messo quelle riguardanti l'Alitalia e la Cordata tutta italiana

lunedì, settembre 22, 2008

Riflessioni a margine del caso Englaro

Tutti avrete sentito parlare del caso Englaro, quella ragazza da sedici anni in coma, tenuta in vita da una macchina.
Questa vicenda ha portato ad una disputa tra coloro che, come il padre della ragazza, , sostengono il diritto a morire, una volta che sia stabilita l'impossibilità di un ritorno alla vita, e chi invece nega questo diritto, sostenendo che la vita, qualsiasi forma di vita umana, debba essere difesa sempre e comunque, e non sia compito dell'uomo porvi un termine.
A me pare che questa posizione, oltre che essere palesemente e dogmaticamente ideologica, sia intrinsecamente contradditoria.
Cosa sostengono infatti, i seguaci della seconda posizione, chiamiamola per comodità teo-naturalistica?
Che esiste un ordine naturale, un destino stabilito da qualcuno, si presume da Dio, e questo non può essere infranto.
E' la stessa concezione per cui esisterebbe un diritto naturale che, per esempio, riforme sul diritto famililare come i Pacs o i Dico, infrangerebbero.
In realtà il diritto fa parte della cultura, e la cultura è il modo in cui l'uomo ha da sempre modificato la natura, è in qualche modo la ribellione dell'uomo ai vincoli che la natura sembrava porre alla vita stessa dell'uomo.
La cultura, ed ogni invenzione umana, sia sociale che tecnica, o scientifica, sono una ribellione alla natura, e allo stato naturale delle cose, suppostamente voluto da qualche entità superiore.
Lo è l'invenzione dell'aratro, quello della ruota e via via fino alle astronavi.
Lo sono, ovviamente, le scoperte scientifiche,non a caso da sempre osteggiate dalle autorità religiose, che in esse scorgevano, ed ancora scorgono, la volontà dell'uomo di modificare il proprio destino, ovvero il supposto ordine naturale, che è stabilito da Dio e, in quanto tale, non modificabile.
Queste scoperte scientifiche, sopratutto nel campo della medicina, hanno però permesso agli uomini di sconfiggere malattie che causavano migliaia di morti, e di prolungare così la vita dell'uomo.
Questi progressi della medicina hanno voluto dire la sconfitta del destino dell'uomo, la sconfitta dell'ordine naturale, la sconfitta della potestà divina sul destino dell'uomo.
Non Lei, ma l'uomo, la sua azione cosciente, può decidere se si può vivere o morire.
A questo si sono inchinati anche gli uomini di fede, persino i Papi, che sono ricorsi alla medicina, o alle più moderne tecniche chirurgiche, più che alle preghiere, per sconfiggere la morte.
E qui arriviamo al caso Englaro. In questo caso i teonaturalisti sostengono che l'uomo non può porre fine ad una vita umana, questo diritto spetta infatti solo a Dio. Ma se Eluana Englaro è viva, è perché la tecnica, la scienza gli permettono di essere in vita.
Secondo natura, o secondo la volontà Divina, lei sarebbe già morta 16 anni fa.
Una contraddizione irrisolvibile:da un lato si rifiuta la possibilità, il diritto dell'uomo di modificare il proprio destino, di poter scegliere di vivere ma anche morire, dall'altro lato ci si affida proprio a quella tecnica che permette la scelta, che permette lo sfuggire alle regole della natura, per poter ribadire la dittatura che essa, o la volontà di Dio, devono esercitare sulla vita umana.
Una posizione gravemente contradditoria e discutibile, sopratutto poi se si gioca con il dolore di una famiglia.
Ma forse l'accanimento su questa ed altre questioni (basti pensare al dibattito sulla fecondazione artificiale) sono proprio dovute alla consapevolezza di questa intrinseca debolezza.

domenica, settembre 21, 2008

Già che ci siamo....

Apprendo la notizia che il Sindaco di Roma Alemanno presenzierà ad una messa fatta per ricordare i caduti papalini durante la presa di Porta Pia.
In questa frenesia revisionista che sta travolgendo i politici, sopratutto di destra,ma non solo, quest'ultima è una cosa che fa venire da sorridere, anche se è un sorriso amaro.
Ormai si riabilita tutto e di più, forse seguendo il motto che "gli ultimi saranno i primi" si è deciso che "gli sconfitti saranno i vincitori" e così, dopo lo scudetto a tavolino dell'Inter, abbiamo avuto la riabilitazione dei Repubblichini, che ammazzavano e torturavano italiani in compagnia dei nazisti, ma siccome lo facevano in buona fede (sic!) e per una loro idea di patria (ah vabbé , alura) vanno onorati.
Da tempo si è riabilitata Maria Antonietta e la sua corte di parassiti, che mangiavano brioche mentre i sudditi morivano di fame, ma i peccati di gola, si sa, vanno perdonati.
Adesso, in onore a Ratzinger, si riabilitano i papalini e quell'odioso regime papista che, ricordiamoci, condannava le persone a morte per reati di opinione.
Forse la cosa potrebbe andare bene anche ai leghisti, a cui "Roma Ladrona" capitale d'Italia non va proprio giù, anzi non va giù l'Unità d'Italia,e quindi a questo punto sono già certo che i prossimi ad essere riabilitati saranno i Borboni.
Alcuni programi televisivi ci hanno già informato che l'Inquisizione non era tanto male, ed in fondo se le streghe venivano bruciate sul rogo qualche ragione ci sarà stata.
A questo punto propongo la riabilitazione dei Curiazi, sconfitti con l'inganno dagli Orazi (o meglio dall'Orazio superstite) e perchè no, la riabilitazione di Remo, vittima di quel prepotente di Romolo.
Magari al posto di una messa sarebbe meglio un rito pagano, per l'occasione, ma nonostante questo piccolo problema i politici non mancheranno di certo l'occasione per presenziare.

mercoledì, settembre 17, 2008

Ancora un altro morto....

Sento come un dovere morale quello di scrivere su certi fatti, anche se come tutti, preferirei a pensare a qualcosa di positivo, ad una giornata di sole, ad una bella ragazza, ad un bel libro o film, a una buona bottiglia di Chianti (ma anche il Sangiovese mi sta bene).
Invece sono qui a scrivere sull'omicidio, l'ennesimo omicidio razzista di Abdul Guibre, italiano, nero, anzi "Negro", per giunta, forse, islamico.
Ecco qui ho già toccato il tasto, quello delle identità.
Un giorno bisognerà toccare questo tasto, disvelare quanto di mistificatorio c'è in queste identità, perché alla fine siamo tutti esseri umani, diversi ed uguali.
Per il resto ho già scritto in passato cose che, purtroppo, non posso che ribadire:


"Ama il tuo simile e distruggi il diverso" . Questo ed altri slogan simili si sono diffusi, su magliette e peggio nella mente di un certo mondo giovanile negli ultimi anni.
E non c'è da dubitare che il clima generale abbia facilitato il diffondersi di questo genere di ideologie.
Quando si parla di fucili, quando si parla di squadracce, quando si tolgono le panchine perché altrimenti la gente (magari extracomunitari,) ci si potrebbe sedere sopra (ad oziare, grave scandalo) quando si tirano su muri, quando si fanno leggi assurdamente razziste e ci si ripromette di farne di peggiori, quando si fa l'equazione oscena clandestino = delinquente, quando si delira di "emergenza sicurezza" quando l'emergenza oggettivamente non c'è, quando si ripete che il diverso è un problema, e possibilmente di ordine pubblico, quando si fa tutto questo e si invocano ronde non meglio specificate, si crea un humus culturale che incoraggia il verificarsi di questi episodi.

scrivevo a proposito dell'omicidio avvenuto a Verona
e citando questa frase di Fabrizio De André "Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi, dire siamo trecento milioni , siamo un miliardo e seicento milioni e, approfittando del fatto di essere così numerose pensano di potere, e di avere il diritto sopratutto, di vessare, di umiliare le minoranze"
così chiudevo un altro commento su un altro episodio di razzismo
Ormai quando apro il giornale e leggo queste cose provo solo schifo e vergogna e mi chiedo: cosa stiamo diventando "noi" italiani, noi "maggioranza"?
Aggiungo solo questo, L'Italia è sempre più un paese allo sbando, economico, sociale, ma sopratutto culturale e morale.
E la situazione non sembra destinata a migliorare.
PS
Per gli imbecilli che dicono "ma aveva rubato una scatola di biscotti!".
La pena di morte per un delitto del genere non esiste nemmeno in Iran o in Cina, e almeno si attua dopo un processo regolare.
E nel Far West c'era la giustizia sommaria ma per i ladri di cavalli non di merendine.
Ed infine, ma speriamo che qualcuno vi spranghi quella testa di cazzo che tenete!

sabato, settembre 13, 2008

Quei cattivoni Napoletani...

E' da un bel po' che non parlo di cose d'attualità, il che ha l'ottimo risultato di non farmi gonfiare troppo il fegato, peraltro già gonfio di suo per altre ragioni (non di carattere alcolico, checché dicano certe malelingue)
La prima domenica di campionato è stata funestata (come dicono i giornalisti "seri") da tanto gravi(insomma) quanto prevedibili incidenti per la partita Roma Napoli.
In realtà la partita non c'entra nulla, visto che gli incidenti sono stati sul treno.
Personalmente mi sono stupito del fatto che fosse stata autorizzata la trasferta dei tifosi (o ultrà) napoletani , visto che quella è una delle partite più a rischi incidenti.
Insomma gli incidenti erano nell'aria. Se si aggiunge che i tifosi (od Ultrà) mapoletani sono stati tenuti tre ore fermi alla stazione,facendo montare il nervosismo all'inverosimile, non c'è da stupirsi di quanto successo, anzi c'è da pensare che sia stato fatto di tutto (come già dopo la morte per mano di un poliziotto nervoso del tifoso laziale qualche mese fa)per creare una situazione di scontro di emergenza.
Se fossimo in un paese serio, questore e prefetto di Napoli, nonché quei cialtroni dell'osservatorio del viminale sulla violenza negli stadi, si sarebbero dovuti dimettere.
Invece abbiamo dovuo assistere al solito balletto, con Maroni che faceva la faccia brutta, (come il collega Amato qualche mese prima) e prometteva "tolleranza zero (e che due palle!) etc etc.
vittime di questo i Napoletani onesti, che non potranno andare allo stadio per mesi, nonché altre tifoserie, casualmente tutte del sud Italia (che il fatto che Maroni sia leghista è casuale).
Ho detto che la situazione è stata provocata: a che scopo? mi si chiederà.
Semplice: questo governo, come peraltro ampiamente il precedente , non può risolvere i problemi del paese (anche perché non vuole), non ci sono miracoli economici in vista, anzi, il paese è in recessione e presto ci saranno altre tasse, oppure aumenti dei costi dei servizi pubblci e tagli degli stessi. Sull'Alitalia la figuraccia (ed il disastro) incombono ed allora ecco che agitare l'ennesimo spauracchio, buono per tutte le stagioni, serve a distrarre l'opinione pubblica.
Vale ricordare poi che "la violenza negli stadi" è un fenomeno che esiste da tempo, di cui mi auguro la scomparsa ma che è in netto calo ormai da una decina di anni abbondanti, come dimostrato da qualsiasi statistica e studio.
Il resto è chiacchiera.

mercoledì, settembre 10, 2008

Viaggio negli USA parte 2



Wildlife

E sì gli States sono uno dei pochi posti del mondo, diciamo civilizzato nel senso di industrializzato, dove ancora la natura esiste, libera, selvaggia (fino ad un certo p unto però) e, sopratutto, incredibilmente a portata di mano.
E' difficile, credo, descrivere l'emozione, ma ancor più la sorpresa di trovarsi a pochi metri da Aquile, avvoltoi, leoni marini, lontre e addirittura serpenti a sonagli, cose da film western,
O da cartone animato, come nel caso del Roadrunner. proprio lui l'agognato e irraggiungibile pranzo di Wille il Coyote, che io pensavo fosse opera della fantasia degli autori.

Città
Forse è un luogo comune dire che le città americane sono tutte uguali e mancano di storia. In realtà la storia ce l'hanno, breve, ma spesso avventurosa, come le vite dei pionieri che affrontavano viaggi veramente difficoltosi e pericolosi per arrivare "alla terra promessa".
Mi chiedo come riuscivano, con i carri le donne ed i bambini, ad affrontare distese del nulla come la valle della morte, ma anche il resto dell'Arizona e della California non è molto meglio.
Le città, almeno quelle piccole, comunque, sono più o meno fatte come al tempo dei pionieri: all'epoca c'era la strada principale dove si trovavano l'ufficio dello sceriffo, il saloon , il bordello e il motel.
Oggi c'è una strada principale e tutto è lì: il mac donald, il Taco Bell il KFC, il supermercato, la pompa di benzina ed il motel.
Diverso discorso per Los Angeles: una megalopoli cresciuta confusamente, fatta di molte città che si sono via via unite.
Qui è facile passare da quartieri residenziali eleganti e centri commerciali esclusivi a zone squallide caratterizzate da baracche, case decadenti e depositi abbandonati. E tutto ciò senza soluzione di continuità, per così dire.
Las Vegas, non è una città ma un grande parco giochi.
San Francisco è bella, ma più che bella direi che ha un suo fascino.
Non ha una precisa caratterizzazione architettonica, per cui si va da edifici in simil barocco a grattacieli, ci sono case basse ad un piano ma anche edifici considerevolmente più alti. E anche qui ci sono zone non propriamente ridenti e zone molto ricche, quartieri cinesi e quartieri in cui si sente ancora il profumo degli anni 60 e della summer love, magari un po' annacquato, ma pur sempre profumo.
Bellissimo quel vecchio garage trasformato in un negozio di dischi, cd e DVD con decine di posters alle pareti.
Una tentazione per il portafoglio incredibile.



American Life


Difficile capire molto di un paese per un solo viaggio, certo che in America si trova di tutto e di più, non solo a livello di paesaggi ma anche di persone.
Personalmente ho potuto verificare l'abitudine delle cameriere di riempirti la tazza del caffé, abitudine che avevo conosciuto per aver visto "le Iene" di Tarantino (la famosa scena iniziale della mancia )
Avevo sentito parlare del fatto che ci fosse una severa disciplina automobilistica, con racconti di auto della polizia che sbucavano dal nulla a multare chi oltrepassava i limiti di velocità. Molti film sono pieni di scene similari.
Invece devo dire che non ho visto nulla del genere. Gli americani in realtà oltrepassano i limiti di velocità, senza esagerare, si intende. E non spuntano volanti piene di poliziotti anfetaminici.
C'è da dire comunque che il livello di educazione, e non solo automobilistica, è nettamente più alto di quello Italiano.
A Los Angeles è un po' diverso, qualche furbetto c'è, ma in quel casino è inevitabile, per così dire.
In realtà l'emozione di essere fermati dalla Polizia l'abbiamo avuta, a causa di una svolta a sinistra mal effettuata.
In realtà non effettuata per niente.
Una voce è spuntata dal nulla invitandoci a parcheggiare a destra.
-Are you drunk?
-No, we are italian!
La cosa si è risolta con una risata ed un consiglio paternalistico di andare a piedi.
Mi ha colpito anche il numero impressionante di clochard, ubriachi, o gente semplicemente stramba che affolla certe vie di San Francisco, Market street in particolare.
Non tutto è oro quel che luccica.
E poi la visione dall'alto di New York, mentre l'aereo decolla e cadono le prime ombre della sera, e si accendono le prime luci, rimane l'ultima fotografia, solo mentale, purtroppo, di questo indimenticabile viaggio.

lunedì, settembre 01, 2008

Viaggio negli USA




Nel mio viaggio negli States ho annotato alcune impressioni sfuggevoli che vorrei qui riportare

Il mangiare: Una volta lessi un'articolo del solito giornalista filo-americano che sosteneva che agli antiamericani Michael Moore fosse simpatico perché è come gli antiamericani pensano siano gli americani : "grassi e brutti".
Beh, non c'è bisogno di essere antiamericani, o complottisti o qualcuna delle altre categorie che gli addetti al pensiero corretto si inventano per dire che gli americani sono (mediamente) proprio così: grassi e brutti, e molto di più di Michael Moore.
D'altro canto, se si vede una colazione al'americana ( o meglio, se la si consuma) ci si rende conto del perché.
Se pensate che la colazione Inglese sia eccessiva sappiate che al confronto di quella che vi servono negli States è roba da anoressici.
Ad essere moderati vi serviranno pancetta, sausages, orzo, patate al forno e dei Pancakes grossi come pizze, ma se volete potete pure prendere il burritos o una bistecca.
Se non basta la colazione potete fare un salto al supermercato.

Supermercati

Entrare nei supermercati americani è una esperienza quasi mistica.
Se avete presente quella pubblicità della Coop di un po' di tempo fa, quella del tipo che stava per giorni nel supermercato perchè lì si trovava tanto bene, allora sapete cosa avrei fatto io.
Sono rimasto veramente affascinato, di più, abbagliato dalla quantità ed abbondanza di confezioni, generalmente del tutto inutili se non dannose, che si possono trovare: Succhi di frutta da 5 litri, decine di costolette di maiale in una unica confezione, ceddar cheese venduto a Kilogrammi, cheese cake al gorgonzola che, ovviamente, con lo zola non hanno nulla che fare, pizze gigantesche superinfarcite, una quantità impressionante di salse per barbecue (mi viene in mente il cuoco di Planet Terror!) comprese quelle di Paul Newman (!) e di altri nomi che presumo famosissimi, etc.
In più si sta al fresco, e questo, con una temperatura che fuori era vicina ai 40° non è un particolare di scarso rilievo.
Infine, mente in Italia, riempire il sacchetto della spesa è spesso una attività stressante ed umiliante, con cassiere velocissime che hanno finito ancor prima che tu abbia iniziato a mettere la merce nel sacco, qui hai un addetto che ti riempie lui il sacchetto e te lo porge gentilmente.

Thanks!-
You're Welcome!-



Televisione
:
E' come in Italia.
Ma anche molto peggio.

Panorami e paesaggi
Questa è la vera ragione del mio viaggio negli Staete e ne son veramente soddisfatto: Canyon deserti, laghi, mare con le onde alte e mare con la nebbia, boschi cactus, sterpaglia, roccia rossa e roccia nera, sabbia....ho visto veramente di tutto, e dovrei postare tons di foto (che non ho fatto, mi sono fermato ai quintali)
Tutto troppo bello.
E indimenticabile.
(continua.....)

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