domenica, settembre 15, 2019

Do you remember Buco Dell'Ozono?

Il buco dell'Ozono fu uno dei tormentoni mediatico-ecologico-(pseudo) scientifici degli anni 80 e inizio anni 90. Dopo anni di silenzio (quasi) assoluto eccolo tornare di attualità. Già perché il buco dell'Ozono, nonostante i provvedimenti presi dai Grandi Governi Occidentali, sulla base della pressione della Opinione Pubblica Mondiale; a sua volta ispirata dai Grandi Ecologisti Occidentali, è tornato a farsi notare. Prova ne sia questo articolo peraltro abbondantemente e palesemente mistificatorio.
Del cosidetto buco dell'Ozono si iniziò a sentire parlare agli inizi degli anni 80, quando alcuni  scienziati, diffusero la notizia secondo cui lo strato dell'ozono si era assottigliato. Lo strato dell'Ozono serve a difendere la terra dai raggi ultravioletti, e viene regolato attraverso processi naturali che ancora oggi non sono conosciuti.
Da un punto di vista scientifico bisognerebbe agire con prudenza, ma la ideologia ecologista che ormai ha prevalso grazie anche all'immaginario creato e propagandato dai film Hollywodiani, identifica nell'Uomo la causa di tutti i mali del mondo, anche quelli che, palesemente o discutibilmente non hanno nulla a che fare con ciò che fa l'Uomo, dice che qualsiasi problema deve essere necessariamente colpa dell'Uomo.
Il responsabile di questo assottigliamento dello strato dell'ozono fu prontamente identificato nel CFC, un gas che, in buona parte, veniva prodotto dall'uomo e "scaricato" nell'atmosfera attraverso l'uso di bombolette spray e frigoriferi. Il modo in cui metterti la lacca sui capelli o il deodorante sotto le ascelle dovesse influire sullo strato dell'ozono che è situato nella stratosfera, posta tra i 15 ed i 35 kmnon è mai stato spiegato in termini scientifici. Va notato, a questo riguardo, che se fosse stata corretta la teoria del ruolo del cfc antropico, il buco dell’ozono avrebbe dovuto trovarsi nella parte centrale del pianeta, laddove ci sono più persone e, quindi, più emissioni di CFC e non sui poli.

In ogni caso, fosse o meno credibile la spiegazione scientifica, prima nel 1987 i gas CFC vennero banditi, ed oggi si calcola che le emissioni si siano ridotte di oltre il 70%. Quindi il buco dell'ozono avrebbe dovuto ridursi di almeno il 70%. Va aggiunto che questo buco dell’ozono è presente esclusivamente sul polo Sud a Antartico . Cosa di cui non c’è da stupirsi, per le ragioni che l'ozono serve a difendere la terra dalle radiazioni solari ed ovviamente ai poli ci sono meno radiazioni, d'altro canto nessuno si mette la crema solare se nevica...)
Ed invece cosa è successo ? Lo vediamo dalla immagine sotto riprodotta

Lo strato dell'ozono tra il 1990 ed il 2016






In sostanza il cosiddetto buco dell’ozono aumenta e diminuisce secondo schemi del tutto sconosciuti e, molto probabilmente, del tutto naturali. Nell’articolo citato si afferma che “nel 2016 il "Buco" presente in Antartide si era ridotto di almeno 4 milioni di kmq dal 2000, anno della sua massima espansione, fatto che indica come l'influenza umana sia stata determinante nel produrre tale fenomeno.”  Tuttavia questa affermazione è del tutto falsa, come possiamo vedere dal grafico di cui sopra.



Il grafico qui sopra mostra come il buco dell'ozono sia intermittente e sia presente soltanto nei mesi che vanno da ottobre e gennaio, per poi sparire e ricomparire ogni anno. E' evidente come sia un fenomeno in larghissima parte, se non del tutto ,naturale, e di certo senza implicazioni catastrofiche come a suo tempo fatto credere da larga parte dei mass media e dai sedicenti ecologisti.
 In sostanza quello che i dati, ovvero quelle che i professoroni chiamano “le evidenze scientifiche” dimostrano, è che la proibizione dei gas CFC non ha minimamente influito sul livello dello strato dell’Ozono durante questi 32 anni di bando. Peraltro molti scienziati sono arrivati alla conclusione che lo strato dell’ozono sia presente da migliaia di anni, ben prima dell’invenzione di frigoriferi e bombolette spray. Insomma possiamo dire che quella del “buco dell’ozono causato dall’uomo” sia una bufala bella e buona, da tenere a mente anche per altri tipi di teorie o  meglio ipotesi scientifiche che identificano nell’uomo la ragione di cambiamenti le cui cause non sono ancora conosciute.

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