sabato, febbraio 28, 2009

Qualcosa di (in)utile


Confesso che mi piacerebbe parlare di altre cose che non la politica, ma questo diventa impossibile nel momento che, questo governo, come si diceva una volta di Pierino, una ne fa e cento ne pensa (o dice).
Il Lunedì viene proposta una orripilante legge sul testamento biologico (su cui penso di ritornare in modo più dettagliato, il martedì tocca alle cosiddette ronde (non chiamatele ronde però!- e come le possiamo chiamare? -ronde-!)il mercoledì alle intercettazioni telefoniche (che giustamente verranno molto limitate per "tutelare la privacy dei cittadini" compresi camorristi, mafiosi pedofili, corrotti e corruttori, tanto di che preoccuparsi, alla criminalità ci pensano le ronde! pardon le non-ronde)il giovedì agli scioperi, o meglio alla nascita dello sciopero virtuale, e a sto punto propongo pure lo sciopero costruttivo,già che ci siamo.
Il venerdì a qualche proposta non meglio chiarita di censura internet, talmente vaga che credo che anche chi l'ha fatta non sappia esattamente cosa ha proposto.
Il sabato si decide che "si ritorna al nucleare".
Oggi è sabato e quindi mi occupo di questo, sperando che domani, che è domenica, si riposino come da Concordato.
In realtà la proposta di "tornare"" all'energia nucleare è talmente bislacca, sconsiderata, fuori dal tempo (dal tempo economico e tecnologico, quantomeno) e cialtrona sotto ogni punto di vista che non varrebbe nemmeno la pena di prenderla in esame.
Tuttavia sono costretto, in fondo i blog sono fatti per comunicare, e non sono fra i discepoli della nuova moda che si sta imponendo fra i bloggers di dire "questa cosa non importa, è troppo stupida per me e non ne parlo", perché va bene lo snobismo (anzi, non va bene affatto) però se si esagera si finisce nel cretinismo.
Allora in breve: tralasciando i problemi di salute pubblica e sicurezza ( e propagandare l'energia nucleare come "pulita e sicura" va al di là di qualsiasi scenario di propaganda orwelliana, ma se è così pulita e sicura come mai chi ci lavora è bardato come un astronauta?) che sappiamo tutti quali sono, tralasciando il piccolo e non risolto problema di smaltimento delle scorie (magari a Chiaiano....) veniamo al dunque.
Per costruire una centrale nucleare ci vogliono dieci anni . Almeno dieci anni,e questo lo dice persino il governo, ma essendo in Italia se aggiungiamo un paio d'anni siamo ottimisti, diciamo 12 anni allora.
Secondo tutti le stime tra 35-40 anni o poco più l'uranio sarà esaurito, e quel poco sarà ovviamente carissimo e man mano diventerà carissimo, se questa è l'alternativa al petrolio è come passare dalla padella alla brace.
Quindi queste centrali dureranno una ventina d'anni o poco più, poi tutto daccapo.
Poi parliamo dei costi: con la stessa cifra si potrebbe investire in eolico e solare, settori dove la Germania e gli Usa (che sono la Germania e gli USA, mica i primi pirla che passano per strada) stanno investendo e creando centinaia di migliaia di posti di lavoro, e si potrebbe ricavarne quantità di energia superiore, e, quella, davvero pulita e sicura.
E non esauribile.
Mi pare basti, ma visto che è inevitabile fare un po' di dietrologia vale la pena rispondere alla classica domanda: cui prodest?
Evidentemente all'industria francese, che il presidente Sarkosy ben rappresenta, e per quanto riguarda l'Italia, presumo che vi sia qualche consorteria che spunterà ben presto, ma credo che L'Enel farà la parte del gigante.
Bisognerebbe anche riflettere che l'energia atomica comporta un grande accentramento, ed è dimostrato che, spesso, chi ha centrali nucleari si fa anche la sua atomica (scommettiamo che prima o poi qualcuno questa cosa la butterà lì?).
Mentre l'energia solare, comporta una grande decentralizzazione,(uno si può montare il suo pannello) e non credo che queste siano considerazioni secondarie.
Però qualcosa di utile c'è in questa proposta. In effetti, tra le varie patacche, spille e spilline che un tempo usavo mettere sui miei vestiti, tra un Sex Pistols ed un Clash c'era anche lei, la mitica spillina con il sole che ride e la scritta: Nucleare? no grazie.
Ho sempre pensato che fosse ormai un rimasuglio del passato e che avesse perso qualsiasi attualità e, quindi, utilità.
Avevo pensato persino di disfarmene, ma adesso grazie al duo Berlusca- Sarkò, penso che non solo non la butterò più via, ma potrei persino rimetterla.
Evidentemente non sempre è bene buttare via la roba vecchia.

mercoledì, febbraio 25, 2009

Prove di Raiset

Confesso, e senza nemmeno una punta di vergogna, di non aver seguito nemmeno un minuto del recente Festival di Sanremo. Non per snobismo, alcune edizioni le ho seguite (in particolare me ne ricordo una con Sabrina Ferilli tra le conduttrici e Alanis Morrissette i Cranberries e addirittura Springsteen tra gli ospiti internazionali) ma quest'ultima, visti ospiti, cantanti e conduttore, mi è sembrata totalmente inutile e non attraente. Pare invece che abbia riscosso un fenomenale successo, anche se poi la audience reale attorno ai 12 milioni non è stata affatto da record.
Quello che ho capito del Festival è che è stato l'inizio dell'era bipartisan anche televisiva, in cui le differenze tra "governo" ed "opposizione" saranno superate, in questo caso le differenze tra servizio pubblico e canali commerciali berlusconiani.
Infatti il conduttore era Bonolis, alfiere di Mediaset, tra i partecipanti c'era la incomprensibile presenza di Iva Zanicchi, una ormai ex cantante degli anni 70, conduttrice di programmi televisivi su Mediaset, e poi ascesa al ruolo di parlamentare europea nelle file di, guarda caso, Forza Italia. Come se questo non bastasse, la serata finale ha avuto una ospitata di Maria De Filippi, altra esponenente dei canali berlusconiani, e il vincitore è stato tale Marco Carta, che mi dicono sia stato lanciato proprio dal programma Amici della De Filippi.
Per completare il quadro una delle attrattive di maggior successo pare sia stato un balletto simil-porno, porno familiare si intende, di tre o quattro conigliette di playboy o qualcosa di simile, in perfetto stile mediaset.
La cosa mi interessa e mi stupisce poco, in fondo è da anni che RAI e Mediaset si assomigliano sempre di più, ed è sicuramente più preoccupante la feroce lottizzazione della RAI ed il controllo partitico su di esso che non la discutibile gestione di un evento canoro che ha fatto il suo tempo.
Ho il sospetto però che anche questo si aun piccolo tassello nella costruzione di quel tipo di "pensiero unico" che sta uccidendo la libertà di pensiero nel nostro paese.
La controprova?
NEgli stessi giorni, mi è capitato di vedere un pezzetto di Striscia la notizia, altra trasmissione che non seguo mai (temo proprio di venir arrestato per questo).
Durante la puntata hanno fatto vedere dei pezzi di vari "orrori" televisivi.
Nella loro galleria c'era però una evidente incongruità, una di quelle cose del tipo "chi è l'estraneo?". Difatti insieme a dei veri e propri momenti trash costituiti da litigate, esibizioni di stupidità e cattivo gusto varie, c'era un pezzetto preso da una trasmissione per bambini di RAI3.
Si vedeva una intervistatrice che, in studio, chiedeva a dei bambini il loro parere sul festival di Sanremo. E i bambini, devo dire molto svegli e per niente intimiditi dai tentativi della conduttrice di moderare (ovvero rendere conformistici) i loro pensieri, dicevano quello che pensavano senza nessuna reticenza.
Constatavano come le canzoni fossero "noiose e poco orecchiabili", ed è secondo me la migliore critica che abbia sentito negli ultimi vent'anni.
E su Bonolis notavano, come cercasse di essere simpatico a tutti i costi ma alla fine risultasse solo antipatico e presuntuoso.
Mi sarebbe piaciuto andare a stringere le mani a questi bambini, e mi sono chiesto, ingenuamente , perché fossero stati messi alla stregua dei partecipanti del Grande Fratello o altre trashate similari.
L'unica risposta che ho trovato è che osare criticare Bonolis, per giunta da dei bambini, che sono per antonomasia "la bocca della verità" sia una cosa riprovevole nel nuovo regime Raiset.
Per loro sfortuna c'è ancora qualcuno che pensa e giudica con la propria testa, forse perché non ancora condizionato.
Ma, essendo una trasmissione di RAI3, molto probabilmente, si sarà trattato di bambini "comunisti".

domenica, febbraio 22, 2009

Recensioni 2008 (e dintorni)

Mi rilasso un po' parlando di musica, che è la cosa che mi tiene vivo, in questi tempi bui.
In ritardo metto le recensione dei dischi che ho ascoltato (ascoltato, non scaricato!)
nell'anno passato.
La lista si limita ai dischi più o meno dell'anno escludendo dischi di 10,20, 300 anni fa
Sheryl Crow: Detours
La dolce Sheryl torna dopo tre anni da wildflower e traversie personali (d'amore e di malattia) da cui è uscita adottando un bambino e con questo disco.
Due cose molto positive. il disco segna un ritorno a sonorità più country, con un livello compositivo alto, uno dei suoi migliori lavori, non magari all'altezza di quel capolavoro che era The globe session ma comunque di assoluto rilievo 4,5/5
Billy Bragg : Mr love and Justice
Altro ritorno, questa volta dopo ben 6 anni del menestrello inglese.
Sei anni sono tanti, ma visto il risultato, valeva la pena aspettare.
Anche in questo caso non si tratta del migliore lavoro in assoluto, ma del miglior lavoro da parecchi anni a questa parte di sicuro.
Billy ancora canta con passione di guerra e pace e di ingiustizia, ma anche di storie personali, lo fa con maggiore pacatezza di un tempo ma sempre con la stessa sincerità. Da non perdere. 5/5
Punkreas; Futuro imperfetto.
I punkreas sono da tanti anni sulla scena e sono stati il primo gruppo ad essere seriamente punk in Italia.
Hanno toccato l'apice con Falso, un disco perfetto.
Dopo quello non possono altro che ripetersi, oppure cambiare e correre il rischio di snaturare la propria musica. Hanno scelto la prima strada,ed il risultato è un buon disco che non delude ma nemmeno esalta.
Eccezion fatta per Cuore Nero, un pezzo bellissimo struggente ed innovativo.
Fosse stato tutto così sarebbe stato un capolavoro, così è solo un buon disco di una grande rock band 3/5
The Subway- All or nothing
Questo disco mi lascia perplesso. Non è affatto un brutto disco anzi se escludiamo un paio di brani tutti sono di buona fattura. eppure nonostante ascolti ed ascolti è un disco che non riesce a conquistarmi. Sarà che qui e là affiorano influenze di questo o quello o che manca un pezzo veramente da traino però è un disco che non riesce ad entusiasmarmi
ma forse è solo colpa mia 3/5
The Vincent Black Shadow: Fears in the water- El Monstruo
Qui la recensione è doppia perché ho preso due dischi di questa incredibile band di Vancouver.
Il primo è stata una sorpresa incredibile, un mix di suoni dal metal al country a rockabily semplicemente entusiasmante. ed il secondo ne è la conferma, ma non si può nemmeno dire che ripeta la stessa formula, perché qui non siamo di fronte ad una formula ma al genio di tre fratelli (Kirkham) che miscelano stili ed umori in modo assolutamente brillante.
E come ciliegina, una cantante dalle grandi capacità vocali, che ben asseconda le pazze idee dei fratellini KirkHam.
dovrebbero vendere 12 milioni di dischi, invece bisogna cercarli su Internet.
Mah.... 5/5 e 5/5
Gabriella CIlmi - Lessons to be learned
L'Esordio di questa diciassettenne (ma in realtà era sedicenne al momento dell'uscita) è il fatto dell'anno.
Niente scuse, sta ragazza è un talento naturale immenso, e ben presto farà scomparire tutte le varie (presunte) reginette neo soul.
Anche perché lei col soul non c'entra molto.
In realtà la sua musica è molto più rock, pur avendo evidenti influenze blues e persino Jazz. L'unica cosa che non mi convince è che forse il disco è fin troppo vario, non è focalizzato su un preciso stile, e questo va bene per chi è già conosciuto, ma al primo disco bisognerebbe avere uno stile più riconoscibile.Questioni di lana caprina 4,5/5
P!nk- Funhouse
Pink è la dimostrazione (una delle tante) di come la musica cosiddetta "commerciale" (definizione tanto ideologica quanto banalmente fasulla) sia spesso più di qualità della musica cosiddetta "alternativa".
Questa ragazza ha un genuino talento, e qui lo esprime attraverso 14 tracks tutte (o quasi) di alto livello, passando dalla ballata acustica a quella orchestrale, dal funk al rock, alla canzoncina pop- rock maledettamente orecchiabile ad accenni di blues. Veramente un bel disco, il suo migliore credo, ed infatti è stato in testa alle classifiche quasi dappertutto. In Italia no, e non me ne stupisco visto la provincialità di questo paese: 4,5/5
Alicia Keys - As I Am
Per Alicia Keys vale il discorso di sopra. Bellissima voce e grande talento, peccato venda tutti quei dischi....
C'è da dire che in questo disco alcuni pezzi sono veramente belli ma alcuni sono un po' noiosi, in particolare il duetto con John Mayer.
Buon disco, ma può fare meglio 3,5/5
The Clash -Live at shea stadium
Mi duole dirlo ma questo live è la delusione dell'anno.
In un anno molto clashiano in cui sono usciti film, dvd, un libro e questo cd è proprio quest'ultimo l'anello debole.
Il cd riproduce una delle ultime performance dal vivo dei Clash "veri" cioè con la formazione a quattro, ed è in fondo una spiegazione del perché da lì a poco sarebbe successo quel che è successo, con l'esclusione di Mick Jones (che se l'era andata a cercare, digiamocelo digiamocelo).
La band sembra molle, la batteria non è all'altezza e sentire English civil War senza il coretto fa venire i brividi ma non in senso positivo.
Ci sono bootleg migliori di questo, e non credo abbiano reso giustizia ai Clash pubblicando questo disco, che rappresenta un classico caso di speculazione post-mortem.
Consiglio il DVD oppure se avete 49 euri, il bellissimo libro (con copertina rosa ahhaha) intitolato, semplicemente The Clash
2,5/5
The Kooks. Konk
Uno dei pochi gruppi inglesi che meritano sono questi kooks-
Sono giovani, pieni di energia e maledettamente bravi. le loro canzoni sono orecchiabili ma anche estremamente ben fatte sul piano musicale, con assolini di chitarra che alle volte richiamano i Dire straits.
Ne sentiremo parlare (ma anche no) 4/5
Sum 41 - Underdog hero
I Sum 41 sono un po' i cugini poveri dei Greenday, la loro musica è fondamentalmente punk ma ammorbidita da una vena più pop, che poi era quello anche di molti gruppi punk delle origini checché ne dicano certi sedicenti esperti.
a parte questo il disco è gradevole, però il continuo cantilenare di Mr Whibley tende a stufare un po', così come le canzoni tendono a sfruttare un po la stessa formula alternando frasi musicali lenti ad altre più veloci.
Un buon disco ma niente di più . voto 3/5
PS
Ah dimenticavo Derrick Whibley è il marito di Avril Lavigne. Molto meglio sua moglie secondo me, ed il mio giudizio sul suo gruppo non è assolutamente dovuto ad invidia sia chiaro ;-)
Paramore - Riot
Ecco un altro gruppo di punk pop forse più pop che punk.
Musica da quattordicenni direbbe qualcuno di quelli sfigati che se la tira da esperto musicale senza capirci una fava benedetta.
Può darsi ma sti ragazzi ci sanno fare, e sanno costruire delle canzoni con un tasso di originalità veramente notevole (soprattutto di questi tempi).
Riff di chitarra trascinanti, melodie pop memorabili e moltissima freschezza ed energia. magari mancano un po' quando vanno sulla ballata, però ciò non toglie che sono una piacevole realtà ,passati dal Warped Tour alla cima delle classifiche nel giro di un anno. I motivi? tutti nel disco 4/5
Juliette and the Licks- Four on the floor
Generalmente attori che passano a fare i cantanti non hanno la mia approvazione.
eccesione Juliette Lewis sì proprio quella di Natural Born Killers che in compagnia dei Licks si è dedicata a del sano rockblues.
Niente di trascendentale, però un disco dove traspare un genuino senso del divertimento, che è poi la vera anima del rockenroll. 3,5/5
Katie Melua- The collection
Un cd con i suoi maggiori successi ed un DVD di uno sei concerti della sua ultima tourné in cui si può godere della sua musica pop "sporcata" di blues e jazz.
Un ottimo modo di approcciarsi a questa cantante raffinata e talentuosa, e anche molto carina, il che, diciamolo, non guasta. 4/5

giovedì, febbraio 19, 2009

Un paese addormentato


Le periferie dell'impero Occidentale sono scosse da fremiti improvvisi di scontento e rabbia a causa della recessione globale.
Dopo la Grecia è la volta della Guadalupa, ancora legata alla Francia.
Qui sono in corso scioperi generali e scontri con la polizia, tanto che sono stati inviati rinforzi da Parigi.
Intanto in Italia assistiamo alla reprimenda del ministro delle attività produttive (sic!) Scajola nei confronti della Confindustria, rea di aver dato delle stime economiche leggermente peggiori di quelle del Fondo Monetario (il governo non ne ha dato nessuna, anzi per il governo il prossimo anno il PIL rimarrà invariato, insomma la crisi non esiste).
Certo è la prima volta che il governo si permette di criticare il centro studi della confindustria, evidentemente il nervosismo è molto alto e la soglia di tolleranza dei governanti rispetto alle critiche altrettanto basso.
Comunque niente da preoccuparsi, ci assicura il Sommo Silvio in persona " ce la caveremo".
Magari di culo, come il suo Milan, ma ce la caveremo.
Lo dice lui, e volete non credergli?
Lui se la cava sempre, anche dal processo Mills se l'è cavata.
Solo la Stampa estera pare essersi accorta di quel che è accaduto.
Insomma, c'è il corrotto ma non il corruttore.
Siamo in Italia, il paese dove esplodono le bombe, ma non si sa chi le ha messe, cadono gli aerei, ma non si sa perché, crollano i tetti delle scuole e la gente muore sul lavoro, ma non cambia mai niente.
Si fanno leggi ed ordinanze sulla "sicurezza" proibendo di mangiare panini per strada, e si vogliono chiudere i kebabbari, sempre per la sicurezza...de che?
La crisi economica avanza, disoccupazione e cassa integrazione dilagano, non si hanno soldi ed ogni giorno un pezzetto di libertà civili, o semplicemente umane ci viene portato via.
Ma no siamo in grecia o a Guadalupe, nessuno qui tira un sasso...ci sono il Grande Fratello, il campionato di calcio e Sanremo.
In mancanza del panem abbondano i circenses.
Amen.

lunedì, febbraio 09, 2009

Eluana è morta (e pure la democrazia non sta tanto bene)

Alle ore 20,10 di oggi 9 febbraio 2009 Eluana Englaro è morta.

Nel frattempo stanno approvando, anche con i voti di buona parte del PD (tra cui l'exanticlericale Francesco Rutelli, quello che ha consegnato Roma ad Alemanno) e dei "Puri e duri" dell'IDV il seguente, delirante, DDL che riporto:

DISEGNO DI LEGGE Atto Senato 1369

Art. 1.

1. In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.

2. La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

E se uno stesse morendo di atroci dolori e sospendere l'alimentazione evitasse ulteriori inutili sofferenze, grazie a questi s****i, questi squatter che occupano abusivamente il Parlamento italiano (ricordiamoci che non UNO di loro è stato realmente eletto dal popolo, visto che non esiste il voto di preferenza, ma solo il voto di lista, come ai tempi del fascismo) non solo muore, ma lo fa tra infiniti dolori.
E questo per cosa?
Per fare un favore al Vaticano? Per creare un precedente legislativo di decretazione d'urgenza? Per dire che il diritto di vita e morte non appartiene all'individuo, nè alla scienza, ma solo a Dio ed ai suoi vicari, in questo caso Berlusconi ed i suoi, il che ci rende in sostanza una teocrazia come l'Iran?
Non ho parole....

P.S
Segnalo un bellissimo ed umanissimo post qui che dice tutto quello che moltissime persone pensano,e lo pensano sulla base dell'esperienza e di quella cosa che ci rende umani, pieni di difetti ma anche di sentimenti.
Imparino Berlusconi, Sacconi e gli altri....

domenica, febbraio 08, 2009

Qualcuno ci salvi da quest'uomo


Blob dai resoconti delle ultime dichiarazioni di Berlusconi

Alla domanda, al termine della conferenza stampa a palazzo
Chigi dopo il consiglio dei ministri serale, sul rischio di
morte per Eluana nei prossimi giorni, il premier ha risposto:
«Ci auguriamo di no. Una persona normale sta due o tre giorni
senza mangiare e bere». Poi ha aggiunto: «Rivolgetevi a
Pannella, che ne sa qualcosa».
Essendo Pannella notoriamente in coma da 17 anni
"Se uno dei miei figli fosse lì vivo e mi dicono con un bell'aspetto e delle funzioni, come il ciclo mestruale, attive, non me la sentirei di staccare la spina"
Brutta bestia, e che bell'aspetto vuoi che abbia una che è in stato vegetativo da 17 anni, che sembri una velina?
"A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità. tutto qui"
Affermazione ignobile ma anche Lapsus freudiano, vorrebbe togliere di mezzo Napolitano
Una riforma della Carta
costituzionale «è necessaria perchè è una legge fatta molti
anni fa sotto l’influsso di una fine di una dittatura e con la
presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato
alla Costituzione russa come un modello».
Quindi meglio fare una nuova costituzione con la presenza al tavolo degli eredi della dittatura sopracitata.
Eluana potrebbe, in teoria, avere un figlio
E tu, potresti, in pratica, levarti dai coglioni?

venerdì, febbraio 06, 2009

Caso Englaro: Il Colpo di Stato

Sul caso Englaro mi ero già espresso almeno una volta, e non avrei voluto tornare su questo argomento delicato, purtroppo oggetto di vili speculazioni e strumentalizzazioni.
Mi vedo costretto a tornarci visto che nelle ultime ore le cose stanno prendendo una piega inaspettata e, direi, decisamente drammatica.
Non per Eluana che, poveretta, ha cessato di vivere tanto tempo fa, e nemmeno per la sua famiglia, che ha avuto la vita rovinata e ancora ce l'avrà per chissà quanto tempo, ma per noi tutti, per la democrazia (o quel che ne resta) di questo paese.
Infatti Berlusconi pare deciso a fare un decreto legge, che notoriamente è previsto solo per caso di urgenza, in modo da bloccare quella che è una sentenza di un tribunale.
Tralascio le solite stronzate berlusconiane, tra cui si segnala la oscena affermazione "Eluana potrebbe avere un figlio" e mi concentro su quello che conta.
Un atto del genere è grave già in sé e per sé, dal momento che Berlusconi rivendica apertamente il diritto del Governo a decidere su una questione che non gli compete, ovvero rivendica il diritto di vita e di morte sui cittadini.
Ancor più grave, Berlusconi sfida apertamente il Capo dello Stato, che già aveva annunciato che non avrebbe firmato il provvedimento, e minaccia quello che si configura come un Golpe istituzionale.
Infatti riporto da Repubblica:
E c'è dell'altro. Perché, spiegando la necessità dell'utilizzo dello strumento del dl, in questo, come in altri casi, il premier ribadisce con forza la sua volontà di cambiare la Costituzione: ''Non si può governare il Paese senza la decretazione d'urgenza. Sono assolutamente convinto che il paese è avanzato, ma con una sua architettura non adeguata ai tempi. Si può arrivare a una scrittura più chiara della Costituzione. Senza la possibilità di ricorrere a decreti legge, tornerei dal popolo a chiedere di cambiare la Costituzione e il governo''.
Insomma, Berlusconi lo dice chiaro e tondo: Voglio avere i poteri da dittatore, fare leggi come mi pirla a me dalla sera alla mattina, se voglio decidere che Eluama o tizio a Caio o Sempronio vivano lo decido io e se voglio decidere che muoiano, lo decido pure io.
Il tutto con la minaccia del plebiscito, in cui verrebbe mobilitata la Chiesa del reazionario Ratzinger a sostegno.
C'è dall'altro: Quanto ai rapporti con Napolitano, Berlusconi sostiene che sono sempre stati "cordiali", e si augura che lo rimangano. E precisa: "Non penso assolutamente all'impeachment". Ma le opinioni da lui espresse oggi difficilmente resteranno senza conseguenze.
Non penso assolutamente all'impeachment, significa che ci sta pensando.
Segnalo quanto scritto sul blog di Federica Sgaggio .
Credo che l'idea sia proprio quella lì.
Ma ha fatto i conti senza l'oste.
Perché non so cosa farò in questo caso, ma qualcosa farò.

lunedì, febbraio 02, 2009

La prossima volta....

Leggo una ennesima assurda notizia.
Tre ragazzi a Nettuno hanno cercato di bruciare vivo una persona, un immigrato indiano che aveva da poco perso il lavoro di muratore, e dormiva all'addiaccio.
Gli aggressori si sono giustificati in questo modo
I tre ragazzi hanno spiegato di aver aggredito l'uomo in uno stato alterato da alcol e hashish e che nel loro gesto non ci sarebbero stati motivi razziali. I tre, durante l'interrogatorio, hanno detto di aver voluto compiere un "gesto eclatante per provare una forte emozione". "Cercavamo uno che dorme in strada, non per forza un romeno o un nero". Cercavano un debole.
A parte che prendersela con chi è più debole, è in sè e per sè un gesto che ha connotati razzisti e fascisti, e se chi lo compie non percepisce questo è solo perché la mentalità generale si è talmente deteriorata da non riuscire più a percepire come razzista e, quindi, riprovevole, ciò che è razzista e riprovevole, dando quindi spazio a questi episodi.
Ma voglio dire, cari ragazzi, se proprio proprio volete volete provare delle emozioni forti, perchè la prossima volta non date fuoco alle vostre palle (inteso nel senso di apparato scroto-genitale).
Sono sicuro che proverete delle emozioni fortissime e che non dimenticherete facilmente.

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