lunedì, marzo 31, 2008

Appello per la difesa dei diritti umani in Colombia

La situazione in Colombia, dopo la manifestazione del 6 marzo di cui ho parlato in questo post, sta rapidamente peggiorando.
Sono stati uccisi e minacciati alcuni degli organizzatori, sono state minacciate le ambasciate di vari paesi europei ad opera dei paramilitari, ma l'orrore non si ferma qui.
Due giorni fa sono stati uccisi quattro militanti del Movice, tra le organizzazioni promotrici della manifestazione del 6 marzo.
Per questa ragione, per fare pressione sul governo colombiano, e per difendere i diritti umani in quel paese è stato lanciato un appello, sottoscritto da personalità quali Don Luigi Ciotti, Noam Chomsky, Beppe Grillo, Tana de Zulueta e da molti cittadini.
Per chi voglia sottoscrivere l'appello si trova qui

venerdì, marzo 28, 2008

Ognuno ha la velina che si merita...


Ben nota è la tendenza del Cavalliere a candidare veline, shoowgirl o quelle che si potrebbero candidamente definire "belle gnocche" senza troppi giri di parole e in modo assolutamente bipartisan.
Dopo la conferma della ormai mitica Mara Carfagna (nella foto), ci sono state voci varie sulla candidatura di Ayda Yespica (che però, in quanto Venezuelana, viene considerata un po' troppo Chavista, e Chavez viene considerato una specie di demonio comunista in Italia) poi smentite da lei stessa, e un tourbillon di vari nomi a cui francamente non sono riuscito a star dietro.
Però non solo a "destra" si punta sulla bellezza e la giovinezza, a discapito di altri doti più consone, tipo per esempio cultura, esperienza, impegno, passione politica, insomma quelle cose che rendono un politico, a prescindere dal sesso e dalla "avvenenza, affidabile, o semplicemente tale, ma anche nello stupendo e modernissimo Partto democratico (cristiano)
Un esempio? Daniela Cardinale, 26 anni. Dote principale: essere figlia di Totò Cardinale, vecchia eccellenza democristiana. e quindi di portare in dote una grossa quota di voti. Il metodo di scelta della candidatura è esemplare di quanto ci sia di vero nel "nuovo modo" di fare politica del PD. E' stata scelta su consiglio di suo padre e del chiacchierato Crisafulli,boss locale del PD, il tutto benedetto da Marini, a cui è bastato conoscerla per un week end.
Esperienze politiche della candidata? Nessuna come ammette candidamente lei stessa.
Un altro caso è quello di Marianna Madia, che i giornali ci dicono esere "giovane e carina", portata come fiore all'occhiello da Veltroni che non solo la ha pubblicamente benedetta, ma l'ha addirittura messa capolista nel Lazio.
Anche qui esperienza politica zero: é già passata alla storia la sua infelice battuta: "Porterò la mia inesperienza in parlamento".
Ma c'è di peggio. costei è una reazionaria a tutto tondo, e le sue argomentazioni su famiglia, aborto ed eutanasia sono perle di saggezza da non perdere:
Aborto:
“Serve una convergenza di ideali, solo in un dibattito aperto si può arrivare a condividere questa concezione per cui la vita è vita dall’inizio alla fine”
Un dibattito aperto che debba arrivare ad una conclusione già prefissata è uno strano tipo di dibattito.
eutanasia:
“Io sono cattolica praticante, e credo che la vita la dà e la toglie Dio, noi non abbiamo diritto di farlo. Certo è che anche per esperienza personale mi sono resa conto di quanto sia sottile la linea di demarcazione tra le cure a un malato terminale e l’accanimento terapeutico nei suoi confronti. Quindi dico no all’eutanasia ma penso che l’oltrepassamento di quella linea sottile vada giudicato – in certi casi(quali? ndr) – da un’équipe di medici; comunque non dal diretto interessato o dai suoi parenti”.
Non male l'idea che per riumanizzare la vita si debba togliere la libertà di scelta ai diretti interessati, affidandola agli scienziati. Peraltro anche qui c'è una palese contraddizione: prima si dice che solo Dio può togliere la vita,poi si ridà questo diritto alla Scienza, o meglio ai suoi sacerdoti.
La famiglia e i pacs: “La libertà personale va rispettata sempre, per cui se due persone decidono di assumere pubblicamente diritti e doveri reciproci devono essere tutelate dalla legge. Ma certo è che se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita”.
Insomma se siete una coppia eterosessuale regolarmente sposata (in chiesa o in Comune non è specificato) ma non avete o non volete figli, non siete una famiglia.
Parola di Marianna Madia, velina, pardon capolista per il PD nel Lazio, ovvero sicura eletta.
che dire?
Lunga vita alla Canalis!!!

domenica, marzo 23, 2008

Satanico Pandemonium vs Nancy Callahan vs Cherry Darling

Robert Rodriguez viene considerato l'allievo di Tarantino. La visione di Planet Terror mi induce a pensare che l'allievo abbia superato il maestro. Il mezzo film di Rodriguez ha infatti molto più ritmo, creatività, inventiva e stile di quello di Tarantino. Se aggiungiamo che Sin City è un capolavoro mentre Kill Bill era un monumento al narcisismo del suo autore i conti sono fatti.
Ma qualcuno potrebbe anche sostenere il contrario, o che le Iene sia un capolavoro inarrivabile, che Pulp Fiction sia un film entrato di diritto nella storia del cinema etc etc.
Quel che è sicuro è che Rodriguez sceglie molto meglio le attrici di quanto non faccia il buon Quentin.
E ne sa sfruttare il potenziale erotico in un modo ineguagliabile.
Qui di fila tre video che dimostrano tutto ciò in modo inequivocabile.
Iniziamo con la danza di Satanico Pandemonium, alias Salma Hayek in "Dal Tramonto all'Alba"



E visto che abbiamo parlato di alba, ecco qui la Alba che tutti si aspettano ovvero Jessica nei panni succinti di Nancy Callahan ( Skinny little Nancy...she grew up, she fill in) in Sin City



ed infine, las but not at least, Cherry Darling, ovvero Rose McGowan, nel delirante Planet Terror



Non saprei proprio scegliere il migliore, però il viso piangente di Rose sulle note strazianti della canzone merita qualcosa di più.

giovedì, marzo 20, 2008

Veltronate



Breve riassunto "random" delle Veltronate più recenti: Per veltronata si intende non solo una dichiarazione di Veltroni, ma una dichiarazione di Veltroni dove emerge tutta l'essenza di Veltroni, ovvero quel mix di banalità, ovvietà, furbizia, cialtroneria e paraculaggine che lo rendono così simile ma anche così diverso, dal suo "competitor" Silvio B.

1)«Non si può stare in un Paese dove ci sono i salari più bassi e gli stipendi dei parlamentari più alti d'Europa».

2)«La sicurezza non è né di destra né di sinistra ma è un diritto di tutti»

3)«Basta con la lotta di classe. Basta alle ideologie di un tempo passato, ora c'è bisogno di un'alleanza tra produttori, un patto tra imprenditori e operai, perché sono sulla stessa barca».

4)«Noi non siamo di sinistra, siamo riformisti»

5)«Non è solo legittimo, ma anche positivo che la Chiesa intervenga su questioni pubbliche»

6)«Bisogna istituire una commissione d'inchiesta sui fatti di Genova 2001»


Note del blogger:
1) Vero per questo penso di andarmene via, ma Walter, tu ndo' stavi in tutti questi anni? In Congo per caso?
2)Vero, ma sono di destra o di sinistra le politiche per gestire l'ordine pubblico, il modo di gestire la sicurezza in Svezia non è la stessa dell'Italia di Mussolini, e allora, Walter, tu che vuoi fare?
3) No, Walter, gli imprenditori che tu hai candidato non sono sulla stessa barca degli operai, c'è chi va sullo yacht e chi brucia o soffoca perché chi va in Yacht non gli dà nemmeno l'estintore che funziona o la maschera antigas. Vedi di non dire cazzate.
4) Visto quanto sopra almeno questa affermazione è vera, ma anche la Thatcher faceva le riforme...e pure Silvio B. Perché votarti allora?
5) Te credi Ratzinger?
6) Questa è la dichiarazione più paracula sulla faccia della terra: La commissione d'inchiesta era nel programma dell'Unione ovvero del governo Prodi. E fu bocciata grazie a Di Pietro, scopertosi garantista all'improvviso. Di Pietro ha stretto un patto elettorale con te, Walter, e allora, di che vai cianciando? Evita di parlare di queste cose che a Genova il tuo partito non ci andò, e ha sempre boicottato qualsiasi richiesta di verità. Statte zitto che è meglio.

domenica, marzo 09, 2008

Colombia: La tragedia dimenticata



La Colombia è uno di quei paesi da noi lontani di cui non si parla mai, e quando lo si fa, lo si fa con una approssimazione colpevole.
Nelle ultime settimane qualche informazione è giunta per il caso di Ingrid Betancourt, excandidata alle elezioni presidenziali (ex candidata dell'opposizione) rapita dalle FARC, la formazione guerrigliera che è attiva da più di 40 anni e che si distingue soprattutto per i rapimenti di civili. Pochi giorni fa l'attenzione è ritornata su questo paese a causa di una crisi diplomatica con i vicini dell'Ecuador e del Venezuela, generata da una incursione militare in pieno territorio ecuadoregno che ha portato all'uccisione di uno dei leader delle FARC
L'Ecuador ed il Venezuela hanno reagito con durezza a questa provocazione, mirata evidentemente a far saltare ogni dialogo con le FARC, dialogo voluto da molte forze in Colombia e da presidenti di stato esteri come Sarkozy e Chavez, l'uomo più odiato dalla borghesia imperialista (e dai suoi pennivendoli) e che aveva portato alla liberazione di quattro ostaggi, schierando truppe al confine, più a scopo dissuasivo che altro.
Il gesto è stato interpretato dalla stampa internazionale ed italiana, come una minaccia alla Colombia.
A leggere "La Repubblica" ormai diventato un foglio di propaganda imperialista, Il presidente Uribe è una specie di santo, e la minaccia alla pace ed alla democrazia è naturalmente rappresentata unicamente da Chavez.
Il lettore medio non viene per nulla informato su quale sia la vera situazione della Colombia un paese sconvolto da 40 e passa anni di guerra civile, dittature, narcotraffico, dove ci sono tre milioni di profughi, dove i contadini e i sindacalisti vengono ammazzati come mosche dai gruppi paramilitari che appoggiano, e vengono appoggiati, dal Governo.
Riporto qui un brano tratto da LatinoAmerica che dà la misura del dramma Colombiano e delle violenze dell'apparato di potere:
Quattro milioni di persone sono profughe in Colombia, il più alto numero al mondo, più del Darfur, dell’Iraq e dell’Afghanistan. Almeno 3.500 massacri commessi dai paramilitari sono stati censiti dal Movice a partire dal 1982. Sono massacri politico economici come segnala lo stesso Movice: con questi delitti i paramilitari si sono appropriati di 6 milioni di ettari di terra e sono arrivati ad avere il 35% di deputati in parlamento, un vero partito della guerra interno allo Stato e al regime. Tra gli assassinati vi sono stati almeno 1700 indigeni, 2550 sindacalisti e 5.000 militanti di Unión Patriótica, il partito di sinistra vittima di un sistematico sterminio.
Almeno 15.000 persone sono attualmente desaparecidos e, secondo Amnistia Internazionale (qui il rapporto 2007), da quando è cominciata la presunta smilitarizzazione voluta da Uribe i paramilitari avrebbero assassinato almeno altre 3.000 persone. Tra queste sindacalisti (70 nel 2006), giornalisti, professionisti, la società civile, chiunque non abbia voluto abbassare la testa in un paese dove la guerriglia delle FARC sono una conseguenza e una parte del problema di un’ingiustizia senza limiti. Un’ingiustizia coperta dal governo innervato fino al vertice dal narcoparamilitarismo.

Contro questa situazione e i crimini di stato sono scese in piazza a Bogotà e nelle principali città della Colombia centinaia di migliaia di persone in una manifestazione contro i crimini di stato.
Nonostatne le accuse della stampa filogovernativa di essere "la manifestazione delle Farc" e le minacce dei gruppi paramilitari la manifestazione ha avuto enorme successo.
Un momento di speranza per questo tormentato paese.
Altre informazioni sulla tragedia Colombiana sono reperibili qui

lunedì, marzo 03, 2008

Perché il PD è una disgrazia tanto quanto Berlusconi

1) per il banale motivo che scegliendo di "correre da sola" (battuta!) o meglio di isolare la sinistra (quel che ne rimane almeno) ha scelto di far vincere la Destra. Si badi che non è un errore, è una strategia preannunciata. Il concetto è di fare un partito di centro che "predica a sinistra" per poi razzolare a destra. Da questo punto di vista non è importante battere Berlusconi ma che si tolgano dalle scatole quegli inutili "estremisti" che non hanno capito che in una democrazia moderna l'importante non è vincere per cambiare le cose, ma vincere per non cambiare nulla, e a questo punto tanto vale perdere.
2) Perché il PD è il più grottesco, inutile, ipocrita condensato di luogocomunismi, buonismi ipocriti e fregnacce che vorrebbero essere all'americana, ma rimangono sempre all'amatriciana.
Veltroni ha presentato, nei giorni scorsi tre "lavoratori" (ovvero tre lavoratori dipendenti, cioè proletari, per dire una parolaccia che non si può più dire) peccato però che, poi, nei primi posti delle liste del PD (che notoriamente, sono quelli buoni per venire eletto, gli altri fanno numero) ci siano il figlio di Colannino, uno dei tanti capitalisti di Stato che si sono arricchiti mandando in rovina le aziende amministrate (e per questo ha subito una condanna, ovviamente indultata) e Massimo Calearo, presidente di Federmeccanica, ovvero il sindacato che rappresenta la controparte dei lavoratori.
Si candida una ragazza di 26 anni, che Veltroni presenta come Pippo Baudo presenta le vallette a Sanremo, come la dimostrazione che il Piddì è un partito Ggiovane per i Ggiovani" dopodichè nei primissimi posti in lista c'è Veronesi il grande (e un pochino ambiguo) oncologo che di primavere ne fa 82.
Però per compensare , attenzione, il fatto che Veronesi sia"laicista" (che è una specie di insulto riservato a chi è laico, ovvero non è un baciapile della peggior specie o un ipocrita lacchè del Vaticano) allora si presenta non solo la Binetti (una che fa parte dell'Opus Dei, potentissima organizzazione cattolica, una specie di P2 del cattolicesiimo ) ma anche un giovine di cui mi sfugge il nome che presenta in televisione le messe e , insomma. è considerato una specie di "portavoce del Vaticano".
Contemporaneamentesi è allontanato (senza buttarlo fuori esplicitamente) Odifreddi, colui che aveva posto il problema della laicità dello Stato, colui che aveva osato dire che "la fede religiosa attiene alla sfera del privato non del pubblico".Questa cosa ovvia e, oserei dire, sacrosanta, è stata definita "sciocchezza" da uno dei fedelissimi di D'alema tale Latorre.
E difatti nella carta programmatica del PD viene affermata «la rilevanza nella sfera pubblica, e non solo privata, delle religioni».
A completare il quadretto, poi, la candidatura di un generale, tanto per ricordare che l'Italia continuerà a fare le guerre, chiamandole "missione di pace " o altri neologismi da bispensiero.
Ha fatto scalpore la non candidatura di De Mita, ma è stato semplicemente fatto fuori un tizio che non aveva ormai più carte da giocare. I D'Alema, I Fassino e tutti i vari capi e capetti locali di Margherita e DS sono candidati e ai posti d'onore.
Il rinnovamento promesso all'epoca delle primarie è stato semplicemente uno slogan per gli sprovveduti.
Che vinca quindi il Centro destra (che io chiamerei destra) o il centrosinistra che chiamerei Centro) le cose saranno del tutto simili.
Non si abbasseranno le tasse, perché l'europa non lo consente e con una crisi recessiva e finanziaria che potrebbe essere durissima alleporte chi dice il contrario (ovvero tutti e due i contendenti) sta solo facendo demagogia, diciamo pure prendendo per i fondelli gli elettori.
Il Vaticano continuerà ad interferire nella vita pubblica, anzi lo farà legittimato, e guai a chi osa dissentire, L'Italia parteciperà a tutte le guerre, umanitarie, contro il terrorismo , contro la pulizia etnica o a favore del terrorismo, della pulizia etnica e dell'umanità a seconda delle convenienze e di ciò che dicono i padr..pardon, gli alleati americani.
Il governo continuerà a fare ciò che vogliono grandi industriali e tecnocrati, e si metterà (forse) una mano sul cuore di fronte alla prossima Thyssen, per poi tornare a far fare agli affaristi, quelli dall aTAv, della monnezza, dellea utostrade, del mitico Ponte sullos tretto, dei gassificatori e delle centrali nucleari.
Insomma i loro amici e complici, gli unici che sanno che, comunque vada, sarà un successo.

domenica, marzo 02, 2008

Precari: come nell'800

Mentre il mondo politico scopre i precari, con tanto di promessa demagogica inclusa ( se potessi avere, 1000 euro al mese, dove l'ho già sentita?), la triste realtà, che è sempre un po' più avanti dei blabla retorici, si manifesta.
Ed ecco che, pur nel silenzio assordante dei massmedia e dei politici, accade e viene segnalato il caso di una donna, di una lavoratrice deli supermercati Esselunga, umiliata e picchiata sul luogo di lavoro.
Meditate, gente meditate.

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