Visualizzazione post con etichetta diritti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta diritti. Mostra tutti i post

lunedì, luglio 04, 2022

La Censura su Internet : parliamone



 Negli ultimi due anni la censura su internet è cresciuta in modo esponenziale, e non si tratta di una crescita che riguarda la giusta tutela dei minori o il contrasto a idee o pratiche criminali, ma è una censura che si esercita sulle opinioni e le idee discordanti da quelle che i media ufficiali o mainstream, al servizio delle lobby dominanti, diffondono come verbo unico.

Abbiamo visto scienziati come Roy Spencer censurati perché mostravano dati in contrasto con il catastrofismo climatico, televisioni oscurate, canali web banditi.

Anche il sottoscritto si è reso conto di essere vittima di tale esecrabile pratica antidemocratica e totalitaria.

Da certi post che su Facebook non ti fanno condividere, il fatto che certe parole sempre su Facebook portano alla rimozione automatica dei link o all'automatico inserimento di link non richiesti (per esempio basta digitare "vaccino" o Covid" e subito ti viene fuori il consiglio di visitare il sito ufficiale sui vaccini, come se esistesse una sola verità indiscutibile.

Anche Social che sembravano "tranquilli" come Pinterest, un social fatto per condividere immagini, si sono dati alla censura più estrema. Infatti un mio pin che riportava il link al mio articolo sulle mobilitazioni definite "sciopero contro il clima" è stato tolto dalla bacheca in quanto non corrispondente ale linee guida, che recita : Contenuti falsi o ingannevoli che negano che il cambiamento climatico sia reale, causato dalle attività umane, un problema serio, riconosciuto dalla comunità scientifica o che negano soluzioni supportate a livello scientifico

Sono linee guida assurde, perché che il cambiamento climatico sia causato da attività umane è una ipotesi da dimostrare, e nella scienza le ipotesi sono discutibili per definizione, persino le teoria, Che sia un porblema serio andrebbe anch'esso dimostrato, ma serio non significa credere ad ogni allarme catastrofista, Non parliamo poi del fatto che questo sia riconsociuto dalla comunità scientifica, dal momento che non esiste una comunità scientifica, esistono scienziati con livelli diversi di attendibilità che portano avanti teorie diverse, e ci mancherebbe, senza il dibattito scientifico non esisterebbe la scienza nè la democrazia. NON parliamo poi delle "soluzioni supportate a livello scientifico" che è come dire che qualsiasi supercazzola ci venga propinata per risolvere questo problema non si possa criticare.

Siamo evidentemente di fronte a linee guida che negano il dibattito scientifico e l'esposizione di idee differenti. Peraltro su Pinterest è pieno di pin bugiardi contenenti informazioni fasulle, dal clima fino all'alimentazione, quest'ultima è una cosa pericolosa tra l'altro perché può indurre a seguire diete prive di proteine e vitamine importanti e necessarie (come la vitamina B12) producendo gravi conseguenze di salute, eppure non sono proibiti ma incoraggiati.

 Ho fatto ricorso contro questa decisione, ricorso che ho dovuto fare non esponendo il mio punto di vista, ma soltanto cliccando su un tasto. Passa qualche giorno e mi dicono che hanno riammesso il Pin, salvo dirmi che però devo stare moooolto attento a quello che pubblico. La cosa mi sa di furbata, ovvero ti avverto che ti controllo in modo che non te ne vai da un'altra parte, ma però ti faccio capire che ti tengo d'occhio. E difatti uno o due giorni dopo vengo avvertito che hanno rimosso un'altro pin, nella bacheca Catwoman, perché violerebbe altre disposizioni su contenuti erotici, fetish, pornoeccetera . Non so di quale pin si tratti, e non mi viene concessa la possibilità di reclamare ma tant'é. MI viene da ridere che ci siano Pin con contenuti osceni su un personaggio come Catwoman, forse il disegnatore le ha fatto le tette troppo grosse o troppa scollatura, ma non siamo negli anni trenta o cinquanta, giusto?

Altro problema è il shadow banning: questa è la pratica di oscurare certi siti "fastidiosi" facendo in modo che non siano facilmente trovabili sui motori di ricerca. Anche questo blog credo proprio che abbia subito questo tipo di pratica. Ho notato un drammatico calo dei contatti da circa un anno  emezzo, mentre il mio altro blog, it's only rock'n roll che tratta solo temi musicali e non politici o d'attualità, va alla grande.

Ho quindi provato a pubblicare il medesimo articolo con il medesimo titolo su entrambi i blog. Si tratta dell'articolo Il pop va in guerra: risultato al momento attuale:

Tana del lupo 6 visualizzazioni, Rock'n roll 394 (!)

Come sia possibile che lo stesso articolo abbia 50 o 60 volte più visualizzazioni da una parte rispetto all'altra non è dato sapere. Teniamo anche conto che la tana esiste dal 2006 e non ho mai smesso di pubblicare e pubblicizzare, mentre rock'nroll esiste dal 2008, l'ho sospeso per almeno 2 anni, e poi ho pubblicato abbastanza a spizzichi e bocconi. L'unica risposta è che la tana del lupo sia sotto Shadow banning, oscurato dai principali motori di ricerca, in particolare Google, mentre Rock'n roll, non occupandosi di "temi sensibili" ovvero dove vige la limitazione della libertà di parola, non subisce lo stesso "trattamento".

Questa è solo la mia esperienza personale, ma ci sono molti altri che subiscono le stesse cose. Persino lo scrittore di origine Moldava Nicolaj Lilin, autore di un libro su Putin e ospite in svariate trasmissioni televisive, ha avuto un suo video rimosso da Facebook, perché diceva qualcosa di scomodo sulla resa (chiamata evacuazione) della acciaieria Azovstal da parte delle truppe ucraine e del battaglione nazista di Azov. Massimo Mazzucco, giornalista indipendente, viene spesso colpito da shadow banning o rimozione dei video su Youtube, e l'elenco può continuare a lungo.

Certo se scrivete idiozie come "Parlare in corsivo" nessuno vi toccherà, anzi andrete ospiti in trasmissioni televisive, se pensate con la vostra testa e dite cose intelligenti e magari incontrovertibili venite censurati ed oscurati. D'altro canto siamo il paese delle liste di proscrizione di "filoputiniani" pubblicate sui giornali più importanti.

L'intelligenza è sotto attacco, l'idiozia impera.

mercoledì, gennaio 05, 2022

La illusione del Green Pass e la variante Omicron

Prima meditazione dell'anno (tanto per rompervi). Dunque il governo (dei migliori e quello precedente dei diversamente migliori, anche se più o meno erano gli stessi) ha affrontato la pandemia prima impacchettandoci in casa, poi decidendo che se uno era asintomatico era malato (??) poi evitando le cure sul territorio, poi puntando su un vaccino sperimentale (è così, è inutile che diciate che lo dicono i novax, un vaccino sotto i tre anni di sperimentazione è sperimentale, non vuol dire che non funzioni o sia disastroso, significa che non è stato sufficientemente sperimentato) poi inventandosi il green pass che avrebbe dovuto permettere di frequentare luoghi vari (e quindi rilanciare l'economia, in definitiva) ai vaccinati, ignorando alcune cose che erano note, ovvero che presto o tardi il vaccino avrebbe perso la sua efficacia ( e l'ha perso prima del previsto, proprio perché sperimentale) che ci sarebbe potuto essere qualche variante che avrebbe scavalcato, poco o tanto o del tutto il vaccino medesimo. La variante è arrivata, si chiama Omicron e per fortuna, nonostante l'allarmismo pavloviano dei media e politici, è molto meno letale della precedente Delta, come mostrano anche i dati italiani. Tuttavia si insiste con il Green pass, super, mega, extralarge, con le discriminazioni (chiamiamole col loro nome) con le confusioni per cui non si capisce più nulla. E milionate di tamponi, con file kilometriche, che vista la stagione, fredda come poche, se uno non è malato di covid finisce per ammalarsi di tosse e raffreddore, e rifarsi la fila per paura etc.
Il mio consiglio è di uscire il meno possibile di casa, evitare per i prossimi 15 giorni feste, assembramenti, troppi giri nei negozi o peggio ristoranti etc,se si vuole essere più sicuri fare la seconda o terza dose che sia, ma sapendo che non è detto funzioni (soprattutto nella prima settimana) e lasciare che l'ondata come al solito passi o meglio si abbassi.
Poi passato questo periodo, si dovrà tornare ad investire sulla sanità, sulle risorse, sulla medicina di base, magari ci si fornirà di un vaccino proprio, come fatto da Cuba, e non da qualche multinazionale americana, perché tutto  questo non sia stato invano, perché le morti e le sofferenze (a mio modo di vedere evitabili) non siano state invano

 

giovedì, gennaio 13, 2011

Referendum o plebiscito?

In queste ore gli operai di Mirafiori stanno votando il cosidetto referendum di ratifica degli "accordi" imposti da Marchionne ai sindacati e da questi sottoscritti, o meglio da una parte di essi.
Questa votazione viene definita referendum, ma non lo è: assomiglia molto di più ad un plebiscito.
Un referendum, o una votazione democratica, comunque la si chiami, è espressione di una libera volontà. perché vi sia una libera volontà sono necessarie alcune condizioni imprescindibili, prima delle quali è che chi vota possa realmente esprimere la propria volontà, ovvero che questa non sia sottoposta a condizionamenti e coartazione.
Questo non si può certo dire di una votazione in cui i votanti sono sottoposti ad un ricatto violento: O votano sì oppure rischiano di perdere il lavoro.
Questo è come votare con la pistola puntata alla testa, non si può certo dire che sia un'espressione di volontà libera.
Se vi puntano una pistola alla tempia e vi chiedono una qualunque cosa, è quasi certo che direte di sì, ed è certo che quello esprime la vostra volontà "in quel momento" tenuto conto della situazione contingente (ovvero della pistola puntata alla tempia) ma molto probabilmente non è la vostra libera volontà, giacché , senza pistola puntata, la vostra risposta sarebbe diversa.
E' chiaro, a questo punto, che non ci troviamo di fronte ad un referendum ma ad un plebiscito.
Caratteristica del plebiscito, tipico dei regimi autoritari, è che ai votanti viene chiesta la conferma di quanto è già stato stabilito dall'autorità.
Scontato quindi l'esito del plebiscito antisindacale della FIAT, appoggiato non a caso dal Duce di Arcore. Non si può certo chiedere agli operai di Mirafiori di fare gli eroi.
Perciò ogni singolo voto contrario, sarà uno schiaffo a Marchionne, ogni No sarà un No alla prepotenza ed alla arroganza,e quindi non conteranno le percentuali, ma il numero dei NO.

sabato, marzo 20, 2010

Morti in carcere: un altro caso inquietante

Dopo i casi di Stefano Cucchi e Federico Aldovrandi (che sono solo la punta dell'iceberg, voglio ricordare) viene fuori, un altro caso di morte "accidentale" avvenuta in caserma di una persona affidata ai cosidetti "tutori dell'ordine".
E' il caso di Giuseppe Uva, 43 anni, fermato per ubriachezza.
Si parla di un pestaggio a morte secondo le testimonianze raccolte da Luigi Manconi.
Ecchimosi sul corpo, sangue sui vestiti, macchie tra la zona del pube e quella anale.
Sul caso rimando all'articolo di Repubblica.
E' una situazione molto preoccupante, pare che ormai veramente viviamo in un Stato di polizia, dove chi ha la sfortuna di incappare nelle attenzioni delle forze dell'ordine, e non certo perchè è un terribile criminale, ma perché ha bevuto un bicchiere di troppo, rischia di non tornare più a casa.
Non in verticale, quantomeno.

Post in evidenza

L'OMS e la carne cancerogena: tanto fumo per pochissimo arrosto

Il 26 ottobre il mondo dell'informazione ha rilanciato una sorta di annuncio Shock. All'ora di pranzo radio e televisioni hanno ...