domenica, agosto 30, 2009

Forza Flavia!



Non so giocare a tennis, ci provai da ragazzino, penso fosse l'epoca dei vari Panatta e Barazzutti, che erano già in calo, però il tennis mi è sempre piaciuto, e credo di essere anche un onesto intenditore di questo gioco.
Per cui ho appreso con gioia la notizia che Flavia Pennetta, ventisettenne tennista italiana, è giunta al decimo posto nei ranking della WTA, l'associazione mondiale delle tenniste, che valuta attraverso delle valutazioni computerizzate il rendimento di tutte le giocatrici a livello mondiale.
Un traguardo che, voglio ricordare, non è mai stato raggiunto prima da nessuna tennista italiana. Anche tra i maschietti solo Panatta e nel 1978 il citato Barazzuti, che tra l'altro allena la Pennetta in Federation Cup (il corrispettivo della Davis maschile)erano riusciti nell'impresa.
MI fa molto piacere, non solo per nazionalismo, e perché Flavia è una ragazza carina, magari non la bellezza da sfilata di moda come alcune sue colleghe dei paesi est europei, ma molto più vera e "down to earth" come dicono gli americani, ma perché è una bella rivincita per il cosidetto sesso debole in un periodo in cu in Italia si pensa che tutte le donne siano "veline" che poi è il modo di dire politically correct per un vecchio insulto maschilista.
Anche Flavia per molto tempo non è stata presa sul serio,e di lei si parlava come la fidanzata del tennista Moya, un buon giocatore spagnolo, che poi la mollò improvvidamente per mettersi con qualche fotomodella più avvenente.
All'epoca i commnenti furono che Moya aveva fatto bene, era un uomo fortunato e via di questo passo, e mi indignai al pensiero che se fosse stato il contrario, sarebbero piovute su Flavia centinaia di insulti perchè, si sa, se un uomo ha cento donne è un playboy, se una donna ne ha due è una p.....
Quella vicenda scosse Flavia che, già allora attorno alla posizione numero 20, calò vero la quarantesima posizione.
Ma poi scattò qualcosa e Flavia si mise ad allenarsi con più impegno di prima e risalì velocemente vero le posizioni alte, permettendosi di battere per ben tre volte una certa Venus Williams, portando a 6 le sue vittorie nei tornei e portandosi a ridosso delle Top Ten.
Ma ancora molti non credevano in lei, e lei ha risposto sul campo, vincendo prima a Palermo e poi a Los Angeles, dopo aver messo sotto di fila una schiera di valchirie russe il cui cognome finisce in ova, e conquistando altre due semifinali, con la ciliegina sulla torta della sua quarta vittoria (su sette incontri) contro Venus, che ormai quando la vede trema.
Da lunedì 31 iniziano gli US Open, e Flavia deve difendere i quarti di finale conquistati l'anno scorso, per non perdere la prestigiosa posizione in classifica, e chissà che non ci scappi magari qualcosa di più.
Per cui non resta altro che dire: Forza Flavia!

venerdì, agosto 28, 2009

I'm back again!


Sono tornato dalla mia seconda esperienza negli Usa.
Non ho molto da aggiungere a quanto da me scritto l'anno scorso in questi topic qui e qui.
L'unica cosa che mi ha colpito ed incuriosito è stato il dibattito in corso in America sulla riforma sanitaria, una riforma fortemente voluta dall'amministrazione Obama, e altrettanto fortemente osteggiata da Repubblicani e Lobby della salute o per megli odirem delle assicurazioni sanitarie, che da una riforma del sistema sanitario hanno tutto da perdere.
Le cose però sono più complesse, come spesso avviene, di quel che appare a prima vista.
Anche in questo caso non ci sono tutti i buoni da una parte e tutti i cattivi dall'altra.
Sto leggendo un interessante articolo su "Rolling Stone" versione americana, che spiega che anche all'interno dei democratici vi sono delle potenti resistenze alla cosidetta "public option", e che le titubanze dell'amministrazione Obama possono essere spiegate con le resistenze interne allo stesso partito Democratico più che all'opposizione dei Repubblicani (nettamente minoritari in questo momento) e come la Public Option stia per essere messo da parte a favore di soluzioni più moderate, ma anche meno efficaci e che rischiano di peggiorare le cose anzichè migliorarle.
Un tema questo che andrebbe approfondito e sarebbe interessante vedere come questa notizia viene rivenduta in Italia, in relazione anche a come viene gestita in Italia la macchina sanitaria, per esempio in Lombardia.

sabato, agosto 01, 2009

Il lupo va in vacanza...


Come da titolo, me ne vo per tre settimane alla capanna dello Zio Sam, a vedere la parte orientale degli States, quindi niente aggiornamenti per almeno tre settimane, ma facciamo pure quattro.
Buone vacanze a tutti quelli che passano di qui, e nel caso non avessero vacanze o ferie (capita) buon Agosto a tutti!

Post in evidenza

L'OMS e la carne cancerogena: tanto fumo per pochissimo arrosto

Il 26 ottobre il mondo dell'informazione ha rilanciato una sorta di annuncio Shock. All'ora di pranzo radio e televisioni hanno &quo...