sabato, febbraio 22, 2014

Le contraddizioni della nostra stampa

Non ho idee molto chiare su quello che accadde in Ucraina od in Venezuela. L'unica cosa che mi è chiara è che l'atteggiamento dei massmedia italiani è decisamente fazioso e molto diverso da come sarebbe se le stesse cose succedessero in Italia o altro paese "democratico",
In tutte e due i casi abbiamo dei governi che sono stati eletti democraticamente, piacciano o non piacciano. ed in entrambi i casi abbiamo proteste di piazza che si propongono di rovesciare il governo, con le buone o con le cattive. La violenza in piazza è stata iniziata, nel caso del Venezuela, dai manifestanti, e sappiamo che ci sono gruppi filonazisti in Ucraina che hanno attaccato le forze di polizia per provocarne la reazione. Non voglio difendere i governi o le loro reazioni, che sono sicuramente sproporzionate nel caso dell'Ucraina (nel caso del Venezuela almeno 3 persone su 8 tra i morti sono persone che appoggiano il governo, per cui mi pare difficile affermare che i manifestanti siano non volenti o che vi sia sproporzione nella reazione)
Ci saranno torti e ragioni da entrambe le parti, ma quello che voglio sottolineare è l'atteggiamento dei mass media italiani (ed europei) che trattano in un certo modo questo genere di notizie quando riguardano stati esteri, o meglio certi stati esteri, mentre cambiano totalmente quando le medesime cose avvengono in Italia o altri paesi "democratici ed occidentali".
Le "medesime cose" per modo di dire. Qui da noi basta molto meno di un sampietrino lanciato o di una bottiglia molotov (per non parlare di pistole e fucili) per scatenare da un lato la repressione poliziesca, dall'altro le strilla alla violenza, al terrorismo ed agli anni di piombo.
Ma d'altro canto la nostra stampa è la più libera del mondo, e se  lo dicono loro che è così, dev'essere per forza così....

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