lunedì, luglio 27, 2009

Libera Nos Domine!



Per chi ne ha le palle piene di preti, papi, berlusconi, escort, marcegaglie, tremonti, amidenajahd e imam vari, banchieri, mafiosi, opportunisti, arroganti e rompicoglioni vari, ecco un Guccini d'annata.
E' vecchia ma sempre valida (purtroppo).

domenica, luglio 26, 2009

Morire di carcere

Il blog de L'incarcerato è un bel blog, dove si discute, e si denunciano, tante cose terribili che accadono nel nostro paese nel silenzio, se non nella connivenza, di politici e media, e nell'indifferenza della cosidetta opinione pubblica.
Una di queste cose tenute segrete sono le condizioni di vita nelle carceri, ma più ancora il numero di morti sospette che si verificano nelle carceri.
Il carcere dovrebbe essere un luogo che serve sì a scontare le pene, ma anche a preparare il detenuto, una volta espiata la colpa, al reinserimento nella società.
Reinserimento che non può avvenire, se il detenuto muore, magari in circostanze non meglio chiarite.
Ecco allora la lettera/denuncia che l'incarcerato ha mandato al Ministro della Giustizia Alfano.
Da leggere e meditare.

Al Ministro della Giustizia

On. Angelino Alfano


E per conoscenza


Onorevole Ministro della Salute, del lavoro e delle politiche sociali, Onorevole Ministro dell'ambiente e della tutela del Territorio, Onorevole Ministro Delle Pari Opportunità.


Onorevole Ministro Angelino Alfano,

chi le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).

Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”:

24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE” 11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE”


A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.

Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!

La madre Gemini Ornella, nel tentativo di fare chiarezza, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano(pregandolo di attenzionare Lei), è aperto presso il Tribunale di Firenze un procedimento di opposizione all'Archiviazione per “suicidio” ed inoltre è stata inoltrata un’ Interrogazione Parlamentare, i cui dati vengono di seguito riportati.
Seduta di annuncio:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01301
Dati di presentazione dell'atto Legislatura:
Seduta di annuncio N.162 del 20/04/2009
Firmatari
Primo firmatario:

CONCIA ANNAPAOLA
Gruppo:PARTITO DEMOCRATICO
Datafirma: 20/04/2009
Commissione assegnataria: IICOMMISSIONE(GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2009
Stato iter:
IN CORSO


Si può tacere di fronte alla morte di un ragazzo? Si può tacere davanti a morti classificate “da accertare”?

Onorevole Ministro,

nessuno ha risposto! Anche Lei non ha risposto all’interrogazione Parlamentare! Le Istituzioni tacciono … e il silenzio,a distanza di un anno,comincia ad essere eloquente!

Le chiedo formalmente di ricercare le responsabilità e chiarire le tante incongruenze divenute dolorose per famiglie che attendono la Verità!

La situazione di Sollicciano ,oltre all’anomalia delle morti da accertare, le quali si ripetono ciclicamente, è grave anche per la capienza tollerata, perché è stata abbondantemente superata, costringendo i ristretti a condizioni di vita in cui i diritti umani fondamentali vengono ignorati.
Al sovraffollamento si accompagnano altre carenze che non sono degne di un Paese civile. (ricordiamo la frase di K. Popper “Il grado di civilta' di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri” )

Ritengo,pertanto, necessario dover sottoporre nuovamente e con rinnovata urgenza, alla Sua attenzione, il caso di questo giovane Niki Aprile Gatti (è ormai trascorso piu’ di un anno per la sua famiglia…),augurandomi che Lei voglia prendere in considerazione con la tempestività che indubbiamente merita, questa incresciosa situazione.

A seguito di queste considerazioni, che sono certo da Lei condivise, Le chiedo quindi di intraprendere con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché il nostro paese possa così colmare il ritardo che lo sta caratterizzando nell’accertamento della verità e nell’applicazione della giustizia.

Le chiedo di intervenire innanzitutto a tutela della garanzia dei “diritti delle persone” che si trovano nelle nostre carceri, ed in particolare date le estreme condizioni in cui verte, Sollicciano, del personale che vi opera, e per sollecitare azioni efficaci rispetto alle tante criticità presenti. In riferimento alle notizie sul carcere di Sollicciano, Le chiedo, con urgenza, una specifica ispezione per verificare le condizioni dei detenuti che, solo per il fatto di essere ristretti,non cessano di essere prima di tutto “esseri umani” e in quanto tali portatori di diritti umani!

Compito di questa Ispezione che Le chiedo, non è avvalorare o smentire una tesi, ma stabilire la Verità.

Voglio ricordare quello che disse l’Onorevole Sandro Pertini, che in galera passò lunghi anni:

-“ Ricordatevi quando avete a che fare con un detenuto, che molte volte avete davanti una persona migliore di quanto non lo siete voi.”

Confidando nell’accoglimento di questa mia richiesta, resto in attesa di un Suo cortese riscontro.

Con deferenti cordiali saluti e ossequi.

sabato, luglio 25, 2009

Posta celere...ma con molta calma


Si dice che le Poste Italiane, ora privatizzate, funzionino a meraviglia.
"Nella media degli altri paesi europei, anzi il nostro servizio è all'avanguardia".
Bene, racconto qual'é invece la mia esperienza.
Avendo purtroppo un cliente (almeno uno) piuttosto restio a pagarmi il dovuto, decido di mandargli una raccomandata con invito a pagare e minaccia di adire a vie legali.
Più che altro un bluff, ma tanto per far capire che non mi si piglia per il fondoschiena.
Spedisco quindi la mia bella raccomandata, con ricevuta di ritorno annessa.
Tutto ciò il 19 giugno di quest'anno.
Passano i giorni, e della mia ricevuta di ritorno, che, come dice il nome, dovrebbe tornare, non si hanno notizie.
Fino a ieri mattina, 24 luglio, ovvero 35 giorni dalla spedizione, data oserei dire storica, in cui la mia bella ricevutina spunta dalla casella delle lettere.
La controllo, quasi estasiato dall'averla di nuovo fra le mani, e scopro altri inquietanti particolari.
Per esempio che è stata consegnata il giorno 7 luglio all'interessato, e reca un timbro del 9 luglio, che non so cosa significhi nè a cosa si riferisca, forse l'inizio del viaggio di ritorno.
In buona sostanza, e ricostruendone i movimenti, la raccomandata (costo di € 3,40, una birra media insomma) è stata spedita il 19, è stata recapitata il 7 luglio, ovvero 18 giorni dopo, è stata timbrata il 9, ovvero è rimasta in giacenza due giorni, prima di iniziare un faticoso viaggio di ritorno che l'ha riportata a destinazione finale altre due settimane dopo.
A questo punto qualcuno si immaginerà che era diretta verso qualche paese dell'entroterra siciliano, dove branchi di cani rinselvatichiti corrono dietro a postini indifesi.
Niente di tutto questo. Era indirizzata in provincia della città dove abito e lavoro, ovvero la europeissima e modernissima Milano.
La prossima volta la porto io in bicicletta, valà che l'é meglio.

giovedì, luglio 23, 2009

Invidia ed infelicità


Quando ero piccolo, d'estate, sulla spiaggia, mi piaceva costruire dei castelli di sabbia insieme a mio fratello. nostro padre ci dava una mano, alle volte, e si costruiva un bellissimo castello di sabbia, con il fossato. le mura, e poi si faceva il tocco finale, prendendo la sabbia bagnata e facendola colare dall'alto facendo dei ritocchi artistici, stile Duomo di Milano.
C'erano dei bambini che non costruivano castelli, stavano lì a guardare, poi, appena la costruzione era finita e ti allontanavi, e nemmeno ti allontanavi di tanto, passavano coi loro insolenti piedi a distruggere il lavoro di ore.
Io all'epoca non capivo il perché di questo comportamento, ma adesso lo so.
Si chiama invidia.
Tra ammirare ed invidiare c'è un confine sottile, ed uno che invidia è sempre uno che ammira, vorrebbe avere le qualità dell'altro, ma sa di non poterle avere, di non potere aspirare alla stessa felicità,di non poter costruire castelli, ovvero progetti, e quindi si limita a distruggere, dopo aver guardato rancoroso e invidioso quello che l'altro ha fatto.
Ma perché questo accade?
Il fatto è che ci sono persone che vivono senza passioni, senza amore, senza amicizia.
Ci sono persone che, non avendo passioni non avendo amore, non avendo amicizia, o per meglio dire non sapendo cosa sia una passione vera, cosa sia l'amore vero, cosa sia l'amicizia vera, invidiano coloro che queste cose le hanno, chi sa cosa siano queste cose.
Ci sono persone che provano sentimenti solo per se stessi non riescono a concepire nulla che non sia se stesso, e siccome il loro se stesso è il nulla, non riescono a vedere nulla, perché sono il nulla.
Invidiano gli altri ma volendo esprimere la loro presunta superiorità, non faranno altro che sparlarne, davanti o dietro le spalle, cercando di ferirne l'orgoglio e l'autostima, perché in fondo disprezzano se stessi, e disprezzando gli altri esorcizzano la profonda disistima che hanno per se stessi.
Sono persone infelici e che sempre lo saranno, perché sono tanto codarde da non voler guardare in faccia la propria infelicità, così stupide da non capire che dovrebbero cercare di essere felici e non rendere infelici gli altri.
E che rendere felici gli altri è il primo passo per rendersi felici.
Questo è il triste destino dell'invidioso: essere infelice per sempre.

mercoledì, luglio 22, 2009

Camminando per strada

Camminando per strada capita di cogliere brani di conversazioni che ti aprono universi sconosciuti di senso ( o di non senso)
Oggi stavo scendendo le scale che portano alla metropolitana e vedo due ragazze poste una su un lato della galleria che porta alla entrata vera e propria della metro, e l'altra sul alto opposto.
Hanno un po' l'aria delle veline, e non intendo nulla di offensivo per veline, intendo dire che sono molto alla moda,e , per puro caso, una è biondissima e l'altra, che vedo appena di sfuggita perché è sul lato da cui provengo, è mora, come da copione.
La mora maneggia il cellulare d'ordinanza,e dice alla bionda: -non lo chiamo, gli dò uno squillo!-
Mi verrebbe da chiederle la differenza tra chiamare e dare uno squillo ma tiro avanti.
Però la telefonata non va a buonfine, e prima ancora che mi allontani da lei, le mie orecchie percepiscono un -non risponde, è occupato-.
E ancora le chiederei, ma che te frega, tanto non volevi parlarci,ma solo dargli/le uno squillo, l'hai fatto, e visto che sei brava col cellulare mandagli un SMS che se ci pensavi prima potevi dargli un avviso senza chiamarlo/a.
Prò mi spiace allontanarmi da loro, perché sono sicuro che avrei colto altre preziose perle dalla loro conversazione.
Lo so, fa caldo e mi annoio, perciò faccio post così

venerdì, luglio 17, 2009

Le 5 migliori canzoni con i giorni della settimana

Come il protagonista di "Alta Fedeltà", un gradevole racconto di Nick Hornby, mi metto anch'io a compilare assurde top five di canzoni pop.
Una cosa che mi ha sempre incuriosito è il numero di canzoni con riferimenti temporali.
Quindi non potevo esimermi dal partire da qui.
Mi limito a quelle che citano giorni della settimana ed ecco qui la Top Five.
5)Elton John- Saturday night's alright for fighting.
Il buon Elton si scatena in un rock'n roll terribilmente macho, in cui si parla di teddy boys,moto, risse con coltelli e bevute di birra. Hai capito il nostro Reginald?

4) The Clash- Police on my back
Un classico reggae trasformato in un anthem punk.
correndo di lunedì martedì mercoledì giovedì...con la polizia alle calcagna.Che vita dura!

3) The Bangles- Manic Monday
Scritta (anzi "penned") da quel mezzo (in tutti i sensi) genio di Prince una canzoncina tanto carina quanto sfiziosa-
E' soltanto un altro lunedì maniacale.

Pare che i Lunedì non piacciano a nessuno, non solo a Susanna Hoffs, ed infatti...

2) The Boomtown Rats- I don't like Mondays
Non mi piacciono i lunedì , questo quello che dichiarò una ragazza americana dopo aver compiuto una strage "pre-Columbine" in un edificio scolastico.
E a chi piacciono i lunedì? Forse solo a qualche pensionato.
Però non è il caso di metterla giù così dura.
Anyway, splendida canzone del non ancora benefattore Bob Geldof.

1) Billy Bragg- Wishing the days Away
Piccol capolavoro del grande Billy, una canzone malinconica, ma non triste, sul tempo che ci separa dall'incontrare la persona che amiamo: a cosa pensare se non all'omicidio di Kennedy e quisquilie del genere?
Capolavoro, ok, ma perché piccolo?
(sorry no video for that)

lunedì, luglio 13, 2009

L'Ultima di Beppe Grillo


Notiziola fresca di giornate e pure divertente è quella di Beppe Grillo che ha deciso di correre per il posto di presidente del Partito Democratico, asserendo tra le altre cose, che il PD è morto, fa schifo etc etc, insomma i soliti smelonamenti grilliani.
Chi mi segue ( ovvero quei due tre amici che la pensano come me, come disse un mio "wannabefriend" invidioso) sa come la penso sul PD, che trovo, molto semplicemente, un guazzabuglio di cose alquanto inconciliabili tra loro e per giunta gestito in modo decisamente masochistico.
Detto questo però non credo che la salvezza del PD, e tantomeno della Sinistra, e tantomeno del Paese, possa venire dal signor Beppe Grillo e nemmeno dai suoi accoliti.
tra l'altro per poter concorrere bisogna
1) essere iscritti
2) avere la candidatura sottoscritta da almeno 1500 iscritti
infine
3) bisogna essere votati
L'unica cosa rilevante di questa boutade è perché il Grillo l'abbia fatta.
vediamo un po'...
a) colpo di sole
banale e non fa tutto sto caldo, con buona pace dei fanatici del riscaldamento globale
b) Marketing, pubblicità
E' da un po' che nessuno mi caga, si sarà detto il Grillo, facciamo qualche stronzata per occupare le pagine dei giornali. E' una motivazione, ma non la principale.
c) Rompere le palle.
Il che sarebbe anche una cosa interessante, avrebbe un suo perché e una sua dignità, se inteso in senso situazionista.
Ma credo che la cosa sia di questo tipo: io dico che mi presento, loro risponderanno che non è una cosa seria (e difatti non lo è ) mi impediranno di partecipare e io potrò dimostrare quanto è antidemocratico e chiuso il PD.
Penso che la motivazione principale sia questa, e credo che quelli del PD farebbero bene ad accettare la sfida, a porsi in gioco, e a vedere se il Grillo ha veramente qualcosa da dire o se è solo un bluff.
Ma è precisamente quello che, dalle prime dichiarazioni, non sono affatto disposti a fare.
Ed intanto Tremonti prepara un nuovo scudo fiscale, ovvero una sanatoria per gli evasori...

martedì, luglio 07, 2009

Papi e la crisi economica

Di tutta questa faccenda di Papi Silvio, delle sue amichette a pagamento, dei festini e degli scandali vari, (che non sono solo gossip, ma metafora di quello che è l'Italia attuale)c'è un aspetto che nessuno, per quanto ne so, ha sottolineato.
Senza fare della becera dietrologia, ma vi siete chiesti perché queste cose sono venute fuori adesso? Insomma c'è qualcuno che crede che "Papi Silvio" abbia iniziato 6 mesi fa con questo tipi di attività?
Difficile da pensare e credere.
Mi viene in mente la vicenda di Diego Maradona, fuoriclasse argentino in forza al Napoli che, nella primavera del 1991 venne trovato positivo al test antidoping per uso di cocaina. Circolavano da tempo voci sul giocatore e le sue abitudini, e si sapeva che non solo lui, ma diversi dei suoi compagni di squadra avevano frequentazioni pericolose con ambienti in cui certe sostanze erano di casa, almeno dal 1988.
E allora perché solo nel 1991 Maradona fu trovato positivo alla cocaina?
Molto probabilmente perché ormai aveva stufato con le sue bizze, costava più di quanto ormai non rendesse (la cocaina non migliora, ma semmai peggiora le prestazioni sportive) e l'unico modo per liberarsene era la via "legale" insomma uno scandalo che lo tagliasse fuori.
In un certo senso anche Berlusconi è un fuoriclasse, di cosa fate voi, di certo è uno che è difficile scalzare dalla sella, e forse qualcuno sta cercando di toglierli la sella da sotto il sedere, di disfarsene come successe al fuoriclasse Diego
NOn sto pensando di certo al simpatico Franceschini.
Le prime proteste per le candidature velinare sono state di Alessandra Mussolini, e , a seguire, una fondazione vicina al Presidente della camera Fini.
E' quindi da ambienti in qualche modo vicini (ma non troppo) al Premier che è venuta la prima scintilla.
Quali possono essere le ragioni di questo, diciamo così , "complotto".
Innanzitutto la ormai inesistente credibilità del Premier all'Estero, iche significa scarsa credibilità di tutto il nostro paese.
Poi, anche il fatto che il governo sembra completamente incapace, e quasi disinteressato, nell'affrontare col dovuto rigore la crisi economica, che si fa ogni giorno peggiore, è una ragione importante, peraltro strettamente collegata a quella successiva.
L'unica stategia, ma io la chiamerei tattica, del governo sulla crisi è stata prima di negare che ci sia, poi che fosse grave, poi ancora accusare di disfattismo e catastrofismo chiunque denunciasse, seppur in modo timido,la situazione.
Ancora oggi Tremonti delirava di una situazione ottimale sul piano occupazionale.
Berlusconi e i suoi ministri sembrano quell'addetto stampa di Saddam che assicurava che gli americani stavano per essere sconfitti mentre le sagome degli Tank USA comparivano sullo sfondo.
In questa situazione di totale disastro non c'è da stupirsi che qualcuno, pezzi della maggioranza, settori della confindustria e della imprenditoria italiana, forse anche qualche alleato di oltreoceano, pensino di sbarazzarsi dell'ingombrante miliardario ridens (o scopens)un po' come, mutate le mutande, successe con il duce del fascismo il 25 luglio del 1943.
Staremmo a vedere, ma qualcosa mi dice che la parabola di Berlusconi abbia iniziato la fase discendente.
Ps
Credo anche che questo sarà l'ultimo post "di un certo tipo" prima delle vacanze. ne farò degli altri, ma ho proprio voglia di staccare da temi impegnati e rilassarmi un po'.
Me lo merito in fondo.

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