sabato, maggio 16, 2020

Il pensiero magico al tempo del corona virus

Il pensiero magico è quella forma di pensiero irrazionale secondo il quale tutti i problemi, o la maggior parte di essi, derivano da qualcosa di negativo, eliminato il quale, vivremmo felici, contenti, ricchi sani ed in pace con noi, gli altri, e la natura.
La base del pensiero magico nei secoli è sempre stata la religione nelle sue varie forme, dall'animista fino a quella monoteista, in cui malattie e disastri naturali erano attribuiti al Diavolo ed ai suoi seguaci.
Con la secolarizzazione della società è mutato il tipo di pensiero magico, assumendo la forma del pensiero ideologico, magari supportato dal pensiero pseudoscientifico. E così Nazisti, comunisti, nazionalisti e liberisti, hanno identificato i loro capri espiatori, colpevoli a prescindere di tutti i mali del pianeta, che, una volta liberato da questi colpevoli, sarebbe tornato ad un Eden immaginario.
Ed ecco quindi Ebrei, minoranze sessuali o nazionali, nemici del popolo o della nazione, oppure concetti più astratti come proprietà privata o intervento statale nell'economia diventare il capro espiatorio, il colpevole od i colpevoli di tutti i mali.
Di recente l'ecologismo ha sostituito religioni ed ideologie, con il suo pensiero magico che vede nella semplice esistenza dell'uomo la causa di tutti i mali ambientali-
Il problema di chi è affetto da questo modo di pensare è semplicemente che non si rende conto del fatto di essere affetto da questo modo di pensare, ovvero che il suo non sia un pensiero razionale e logico, che affonda la sua ragion d'essere da una lucida ed obiettiva osservazione della realtà, ma in una serie di pregiudizi che il Nostro elabora attraverso la ripetizione di quanto da lui già conosciuto, ovvero il pensiero magico stesso, che viene quindi reiterato, e non può essere smentito neppure dalla evidenza più palese.
Qualche tempo fa, in una discussione sui cambiamenti climatici, un credente del pensiero magico sul clima non sapendo cosa rispondere nei confronti di uno scettico che era evidentemente più ferrato in materia ( e ciò non deve stupire, i credenti non sono mai molto informati perché non sentono la necessità di approfondire le loro credenze, sia perché pensano di sapere già tutto, sia perché non vogliono metterle in dubbio) concluse che "fra 10 anni moriremo tutti e sarà colpa vostra che non ci credete!"
Questo è un esempio da manuale del funzionamento del pensiero magico. le prove della realtà del pensiero magico non sono mai nei fatti reali, ma in fatti immaginari e futuri, che in un tempo futuro dimostreranno la validità dell'assioma al quale si aderisce.
Il corona virus, con il suo carico di drammaticità e straordinarietà (importa poco in questa sede stabilire se del tutto reale o in parte creato a tavolino, ne parlermo più tardi) essendo un evento del tutto imprevisto (quelli che "io l'avevo detto" sono solo dei patetici narcisi affetti da megalomania) non può fare altro che risvegliare l'irrazionalità in ciascuno di noi.
Io stesso mi sono ritrovato a disinfettare il mazzo di chiavi perché semplicemente l'avevo usato per aprire le varie porte per andare a buttare la spazzatura: nel mio condominio il buttare la spazzatura è difatti una avventura degna di un racconto gotico, con tanto di porte scricchiolanti e scale a chiocciola...
Se questa è la mia paranoia personal a livello sociale abbiamo la paranoia sui runner (che non mi sono tanto simpatici, ma certo non sono loro la causa di diffusione del virus) su quelli che vanno più di una volta alla settimana a fare la spesa (se una famiglia è di 4 o 5 persone e solo uno può andare a fare la spesa, spiegatemi come cazzo fa ad andare meno di due volte, e già sarebbe da fargli la Ola, altro che criticarlo a cazzo) e su quelli che, "se non si riaprirà il 3 aprile, il 4 maggio, il 18 il 1 giugno, a settembre" la colpa è solo loro, magari per lo stesso motivo per cui è colpevole il nostro scettico del clima, ovvero che non crede a tutte le stronzate che si dicono, e quindi il suo ateismo blasfemo verrà punito dal Signore vendicatore in persona
Aggiungo un piccolo aneddoto personale.
Mentre trasportavo materiale che mi era arrivato dal corriere per la mia attività, ho dovuto sorbirmi il chiacchiericcio di due appartenenti al genere femminile, una molto anziana e l'altra non ancora anziana,ma sulla buona strada, che parlavano dell'emergenza, snocciolando dati manco fossero delle esperte di statistica o dei dottoroni.
-sono aumentati i casi- ha sentenziato la più giovane
- i casi sono diminuiti, sono aumentati i morti- l'ha corretta la più anziana
- eh, dì poco!- riprende l'altra - è colpa di quelli che vanno senza mascherine- ha infine sentenziato con assoluta convinzione
Già, come se, per ogni persona che va in giro senza mascherina (che ricordiamo, sono solo importanti in luoghi chiusi, oppure se si è a stretto contatto, altrimenti sono solo un accessorio per comunicare al prossimo "rispetto le regole, contribuisco alla causa, quindi non rompermi i coglioni) ci fosse automaticamente un morto, o un aumento dei morti, mentre ovviamente le persone che muoiono si sono ammalate molto tempo addietro e morirebbero comunque in mancanza di cure specifiche efficaci (che sono il vero problema, ma che viene trascurato)
In senso più generale assistiamo ad un proliferare di commenti esageratamente pessimisti sui social, in cui si prevede apocalissi di contagi perché "la gente è tutta in giro " (falso) perché i ciclisti vanno senza maschera o la tengono sul mento (prova tu a pedalare con la mascherina, e poi basta tenere le distanza, in questo caso di 4-5 metri) senza tenere conto che nei vari paesi in cui si sono allentate le regole questo non è accaduto, nè sta succedendo in Italia.


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