domenica, dicembre 26, 2021

Remake rovinosi: il rito delle Streghe


Vuole il luogo comune che i remake siano sempre inferiori all'originale, alle volte in modo molto evidente. Sovente questo è vero, ma non sempre: Se è acclarato che la Cosa di Carpenter sia decisamente superiore all'originale, anche i remake di "non aprite quella porta" e "Le colline hanno gli occhi" a mio modo di vedere non avevano nulla da invidiare ai titoli che li ispiravano, ed erano anzi superiori per vari aspetti. Vi sono vari esempi: It (almeno la prima parte, la seconda mi ha convinto molto meno) PEt Semetary etc. Questo dipende anche dall'originale stesso.

Purtroppo è però vero che quando i remake sono ispirati all'ideologia "buonista", "politicamente corretta" et similia, e quindi forzatamente si adattano a queste ideologie, e quindi modificano storia e personaggi per renderli compatibili con tali ideologie,allora il disastro è assicurato.

Un esempio preclaro di questo, di cui abbiamo già parlato,  è il mediocre remake de "La notte brava del Soldato Jonathan" della sopravvalutatissima figlia di Coppola, che per interpretare la storia dal punto di vista "femminista" eliminava la schiava nera, che avrebbe rappresentato una contraddizione dal punto di vista ideologico, perché avrebbe mostrato che le donne sfruttano anche loro le altre donne, e questoavrebbe falsificato il punto di vista narrativo. In sostanza il contrasto fra le due ideologie del momento, il genere e la razza, è stato risolto a favore del primo, a dimostrazione della fragilità dell'impianto ideologico sottostante.

Ed ecco un altro orrendo ed inutile remake, quello di "The Craft" (giovani Streghe) tradotto in italiano con "Il rito delle streghe" (già la traduzione fa cagare, digiamocelo digiamocelo....).

L'orginale, uscito alla fine degli anni 90, era un piccolo capolavoro. La storia di tre ragazze emarginate che cercavano nella magia una consolazione ed una ragione di riscatto del loro essere discriminate in quanto diverse (una di colore, un'altra con problemi estetici, e l'ultima per essere povera e ribelle) e che trovavano in una ragazza appena arrivata, e dotata di un "dono naturale" il quarto elemento indispensabile per la riuscita delle loro magie. La cosa funzionava, e le quattro potevano guardare a se stesse con ritrovata orgoglio, usando la magia (apparentemente) a fin di bene. La ragazza (Neve Campbell)che aveva una inguaribile malattia della pelle guariva, la nuova arrivata "puniva" il ragazzo "macho" che l'aveva respinta e umiliata facendolo innamorare perdutamente di lei, la ragazza di colore si prendeva la vendetta sulla bianca bionda e razzista che la perseguitava. e la ragazza Punk e povera diventava ricca a causa della morte (provocata?) del patrigno ubriacone ma con assicurazione sulla vita.

Le cose però ad un certo punto sfuggono di mano, la ragazza punk (una bravissima Fairuza Balk) causa la morte del ragazzo maschilista, e a quel punto la nuova arrivata, consigliata dalla proprietaria del negozio di magia che è la sua mentore, prende le distanze decidendo di uscire dal gruppo. A questo punto lo scontro fra la Buona e la Cattiva diventa inevitabile, e porta al gran finale che di certo non risparmia emozioni. Alla fine la "cattiva" perde e si ritrova in manicomio, mentre la buona se ne va via lasciando le altre due a meditare sul proprio percorso.

Coem si vede la sceneggiatura è perfetta, e vi erano anche dei riferimenti al culto di Wicca, molto diffuso negli States in quegli anni. VI era una riflessione sulla responsabilità che deriva dall'avere dei poteri e qulla distinzione fra bene e male i cui confini sono spesso difficili da distinguere. Ma soprattutto il film era cinematograficamente valido, con molte scene riuscite Nel remake invece tutto è terribilmente piatto, sia come trama che come svolgimento: Qui le tre ragazze "streghe" lo sono già, non hanno nessun problema con la magia e con nessuno. Una di loro è transgender, (figuriamoci...) e viene accettata da tutti. Un'altra è di colore, ma nessuno la discrimina. La terza...mah è bruttina e stupida, non mi pare una caratteristica interessante ma tant'è... l'unica ragazza vagamente problematica è la nuova arrivata, che arriva con la madre che si trasferisce dal nuovo sposo, interpretato da un bolsissimo David Duchovny, nella parte di un improbabile guru maschilista, autoritario e pieno di se stesso, con tre figli (maschi, ovviamente). Se considerate che nell'originale i genitori non si vedavano mai, avrete già capito dove si va a parare. Qui le tre "streghe" non hanno nessun problema ad accettare entusiasticamente la nuova arrivata, e non si capisce perché, dal momento che sono già delle superstreghette (e quindi manca tutto il percorso di apprendimento, cosa del tutto in linea con l'attuale ideologia che vede nello studio e nella selezione scolastica una forma di discriminazione). La colpa originaria del ragazzo"macho" è quella di aver preso in giro la nuova arrivata a causa della perdita di sangue mestruale (una trovata volgare e poco credibile). Poi dopo la "Magia" egli diviene un seguace del polticamente corretto, non solo, ma confessa piangente alle quattro che in realtà è bisessuale, ma se ne vergogna tanto tanto..(come se al giorno d'oggi non fosse quasi una moda esserlo o dichiarsi tale...) Poi il giorno dopo le 4 apprendono del suicidio del giovane(che non viene mostrato), del quale le tre "amiche" incolpanola nuova arrivata a causa di un bacio innocente da lei scambiato con il ragazzo (criminalizzazione del sesso  etero? vedete voi-) e quindi le tre streghe, al contrario dell'originale, decidono di non usare mai più questa brutta cosa che è la magia. Il  vero colpevole naturalmente è il patrigno maschilista ed autoritario, che ha eliminato (non si sa come) il ragazzo considerato "debole".  IL gran finale è loffio e insensato come tutto il resto del film, e le 4 streghe uniscono le proprie forze (ma non avevano rinunciato alla magia?) per distruggere, o meglio uccidere il cattivo stregone maschilista.

Il giorno dopo come se niente fosse la madre (che nemmeno si chiede che fine abbia fatto il marito, un amore travolgente isomma...) prende la figlia e va via....

Al di là della mediocre fattura del film, che è inferiore al primo sotto tutti i punti di vista, regia, interpreti, dialoghi, sceneggiatura, musica e quant'altro, quello che colpisce è che, alla fine, l'unica cosa che interessava agli autori di questo film, era di fare un film che fosse totalmente aderente a tutti i luoghi comuni dell'attuale ideologia "buonista" e d"inclusiva", e difatti le rare recensioni positive di questo film vertevano su questo aspetto. e anche quelle inevitabilmente negative (ma non troppo) scusavano il film a causa di queste supposte "buone intenzioni" messaggi positivi" e via discorrendo. Cosa ci sia di positivo nel mistificare la realtà umana e biologica, nel proporre una visione ideologica e quindi, per definizione, falsa della realtà (e anche della fantasia, in questo caso) non si sa. Certo mi si potrà rispondere, del tutto a ragione, che da sempre vi sono dei messaggi, delle chiavi di lettura, e delle visioni ideologiche che fanno capolino nei film. Il problema è quando questi sottotesti emergono in modo così chiaro da diventare l'architrave del discorso cinematografico, di fatto sostituendosi ad esso, anche perché di cinema propriamente detto, spesso ce ne è ben poco, e quindi non è nemmeno necessario scavare per identificarlo.

Chissà cosa diranno gli storici del cinema a proposito di film come questo tra 50 anni. Probabilmente nulla.

voto 3/10

mercoledì, dicembre 08, 2021

Il global Cooling avanza...

 Un paio di anni fa scrissi che la teoria del Global warming era decisamente messa in discussione dai fatti che sono successi da quando è stata concepita, e avevo riferito il parere di vari scienziati che affermavano il contrario di quanto viene recitato come fosse un dogma religioso da giornali, mass media, attivisti e politici, ovvero che molto probabilmente il clima stava diventando più freddo o almeno non più caldo di 20 o 30 anni fa, in netta contraddizione con quanto affermato come articolo di fede dai poteri forti e dalle elite che ci (s)governano.

Bene possiamo fare una prima verifica, mentre tutto il nord Italia è sotto una vera bufera di neve (ma non doveva nevicare più? ) ed ecco l'andamento delle temperature secondo i dati satellitari


Come si vede si registra anche a novembre una diminuzione delle temperature rispetto alle temperature registrare nel 2019 e 2016 (eventi di forte Nino) e persino le temperature del 2010 e del 1998. Lo scostamento dalla media è di meno di un decimo di grado. Nel frattempo la Co2 ha continuato ad aumentare,  per cui la correlazione tra le due cose appare sempre meno evidente.

per capire meglio quanto sta succedento ecco un grafico che si riferisce agli ultimi 6 anni specificatamente


Negli ultimi 6 anni non si vede un aumento delle temperature costante ma solo degli alti e bassi dovuti ai cicli oceanici, all'attività del sole e chissà cos'altro, ma non evidentemente alla Co2 prodotta dall'uomo (che è solo il 5% di quei 420 milionesimi di atmosfera che è costituita da C02) Questi 6 anni si aggiungono ai 16 anni di pausa conclamata e riconosciuta anche dall'Ipcc tra il 1998 ed il 2014 per un periodo di pausa che supera abbondantemente i venti anni

Nell'artico i ghiacciai (che dovevano scomparire entro il 2014) sono ai livelli del 2005-2006  (16 anni fa) e come vediamo dal grafico successivo sono ai massimi  degli ultimi anni . (fonte servizio meteoreogico danese)

 


 

La neve cade abbondante non solo su montagne e colline, ma anche in pianura (padana e non solo)

Ma state tranquilli, se non agiamo subito moriremo tutti entro il 2030 !

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