I risultati delle primarie di ieri sono un punto di partenza importante per rilanciare un'idea di governo e partecipazione politica diversa dal malaffare condito di nulla pneumatico e razzismo degli ultimi 15 anni.
La partecipazione è stata buona, contrariamente a quel che si è detto con la solita superficialità: 67.000 e passa elettori non sono male non solo se comparati ai risultati decisamente inferiori delle primarie precedenti (che riguardavano però il solo PD) ma sopratutto se andiamo a vedere la partecipazione alle ultime elezioni.
In occasione delle ultime regionali avevano votato infatti 600.000 elettori, i 67.000 di queste primarie rappresentano quindi l'11% dei votanti reali, i una fetta consistente di elettorato, tenuto poi ovviamente conto che quei 600.000 non erano tutti di centro sinistra, ovviamente.
E' vero che nelle primarie del 2006 si erano toccata la cifra di 80.000 votanti è anche vero che in generale allora la partecipazione era molto più alta, ed andrebbe aggiunta un'altra cosa, quella più rilevante; allora si era trattata di una specie di elezione pro-forma, visto che da un lato vi era un candidato (Ferrante) appoggiato da tutti e dall'altra un candidato (Dario Fo)che aveva ricevuto un appoggio puramente formale da parte della sola Rifondazione, insomma, una specie di farsa.
Quest'annno invece si è trattata di una campagna elettorale vera, con alcuni colpi bassi, anche, con quattro candidati di cui due, Pisapia e Boeri, venivano dati testa a testa dai sondaggi.
Alla fine ha prevalso Pisapia, con un margine tutto sommato abbastanza netto, di oltre 5 punti percentuali.
Il risultato non fa certamente piacere ai vertici locali e nazionali del PD, che si erano spesi per il candidato Boeri, facendo secondo me un grave errore di valutazione e di tattica.
Avendo caricato di valenze eccessive queste primarie ora si trovano a fare i conti con il proprio fallimento, e difatti già ci sono state le prime dimissioni tra i maggiorenti del partito.
Sarebbe però un vero peccato che questioni interne a questa o quella formazione politica avessero effetti negativi su quello che deve essere l'obiettivo principale: sconfiggere Letizia Moratti ed il comitato d'affari (e malaffare) che rappresenta e che si è impadronito della città.
Yes, We can.
Blog di Pablo, continuazione ideale delle Pablo Pages. Qui si parla di tutto un po', secondo l'estro del momento: politica attualità, cinema, musica sport e cazzeggi vari....Presumo che chi capita qui sia mio amico, o almeno conoscente, altrimenti va bene lo stesso :-))
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lunedì, novembre 15, 2010
sabato, maggio 01, 2010
Via Padova come Kabul.
Via Padova (Milano) è stata sulle prima pagine dei giornali per un fatto di cronaca accaduto un paio di mesi fa: l'accoltellamento mortale di un ragazzo egiziano da parte di un sudamericano facente parte di una di quelle gang che infestano la capitale lombarda.
La comunità araba, sentendosi accerchiata e colpevolizzata sempre, ha reagito con rabbia: ci sono state vetrine rotte e auto rovesciate in una sorta di vendetta contro i sudamericani.
A seguito di questo è iniziata la solita triste cagnara: si è dimenticato il morto e ci si è concentrati sugli incidenti facendo paragoni assurdi con le banlieu francesi.
Il Comune non ha trovato di meglio che operare una vera militarizzazione della zona con pattugliamenti continui e del tutto inutili di Polizia carabinieri guardia di finanza e persino esercito, rastrellamenti, richieste di documenti (anche nei confronti dei residenti italiani) chiusura dei locali entro una certa ora (l'omicidio è avvenuto alla fermata di un autobus in pieno pomeriggio) e tutto ciò per un omicidio di cui sono stati trovati (facilmente, anche se con una certa lentezza) i responsabili.
Contro questa situazione insostenibile è stata organizzata una manifestazione da parte delle associazioni del quartiere: gente comune, anziani,ragazzine, cani, tante biciclette e anche tanti bambini sulle spalle dei loro papà.
Contro questa masnada di pericolosi estremisti e facinorosi è stato schierato un piccolo esercito di carabinieri poliziotti agenti in borghese.
Giovedì si è potuta vedere una situazione paradossale, un piccolo corteo festoso e tranquillo di alcune centinaia di cittadini, scortato e chiuso da trenta-quaranta carabinieri con lo scudo, manco fossimo nell'antica Roma.
Più un altro pattuglione davanti alle scuole elementari del Parco Trotter, altro noto ritrovo di sovversivi.
Evidentemente alle richieste di democrazia e solidarietà non sanno altro che rispondere facendo la faccia truce.
Intanto tra lodi alfani, legge sulle intercettazioni, leggi antiregistrazione, Governo e maggioranza (o quel che ne rimane) si preparano ad un bel colpo di spugna per poter continuare i loro sporchi affari senza più disturbo da parte di magistratura e giornali.
Al resto ci penseranno i loro sbirri.
Vergogna!!!
La comunità araba, sentendosi accerchiata e colpevolizzata sempre, ha reagito con rabbia: ci sono state vetrine rotte e auto rovesciate in una sorta di vendetta contro i sudamericani.
A seguito di questo è iniziata la solita triste cagnara: si è dimenticato il morto e ci si è concentrati sugli incidenti facendo paragoni assurdi con le banlieu francesi.
Il Comune non ha trovato di meglio che operare una vera militarizzazione della zona con pattugliamenti continui e del tutto inutili di Polizia carabinieri guardia di finanza e persino esercito, rastrellamenti, richieste di documenti (anche nei confronti dei residenti italiani) chiusura dei locali entro una certa ora (l'omicidio è avvenuto alla fermata di un autobus in pieno pomeriggio) e tutto ciò per un omicidio di cui sono stati trovati (facilmente, anche se con una certa lentezza) i responsabili.
Contro questa situazione insostenibile è stata organizzata una manifestazione da parte delle associazioni del quartiere: gente comune, anziani,ragazzine, cani, tante biciclette e anche tanti bambini sulle spalle dei loro papà.
Contro questa masnada di pericolosi estremisti e facinorosi è stato schierato un piccolo esercito di carabinieri poliziotti agenti in borghese.
Giovedì si è potuta vedere una situazione paradossale, un piccolo corteo festoso e tranquillo di alcune centinaia di cittadini, scortato e chiuso da trenta-quaranta carabinieri con lo scudo, manco fossimo nell'antica Roma.
Più un altro pattuglione davanti alle scuole elementari del Parco Trotter, altro noto ritrovo di sovversivi.
Evidentemente alle richieste di democrazia e solidarietà non sanno altro che rispondere facendo la faccia truce.
Intanto tra lodi alfani, legge sulle intercettazioni, leggi antiregistrazione, Governo e maggioranza (o quel che ne rimane) si preparano ad un bel colpo di spugna per poter continuare i loro sporchi affari senza più disturbo da parte di magistratura e giornali.
Al resto ci penseranno i loro sbirri.
Vergogna!!!
giovedì, febbraio 11, 2010
Il costoso teatrino dello sgombero infinito
Lo spettacolo fisso, per la gioia di telecamere e benpensanti, a cui,da ormai un paio di anni, dobbiamo assistere nella ridente ed europea città di Milano è il seguente: un piccolo gruppo di Rom, ma spesso anche di Sinti, o pù genericamente di "Extracomunitari" viene sgomberato da qualche campo o baracca fatiscente con grande impiego di polizia, carabinieri, guardia di finanza e Polizia Locale (quelli che una volta erano i Ghisa,i vigili urbani, su come questa figura sia stata trasformata e militarizzata nel corso degli anni andrebbe dedicato un post apposito).
Poi arriva il vice-sindaco De Corato, e, gonfiando il petto, proclama che "la legalità è stata ristabilita" e che "la cittadinanza ora è soddisfatta".
Poche ore dopo giungono le dichiarazioni di Matteo Salvini, capogruppo leghista, che spiega che "queste cose sono possibili grazie ad un Ministro dell'Interno Leghista" e, ovviamente, grazie al suo personale pungolo, senza il quale "Rom e clandestini la farebbero da padroni" e via blaterando.
Nel frattempo gi sfrattati, quasi sempre in larghissima maggioranza donne e bambini, vengono buttati in mezzo alla strada, cioè esattamente dove erano prima, per cui non fanno altro che andare in un altro posto fatiscente, rioccuparlo, e dopo un po' di tempo, vengono sfrattati anche da quello, e la scena si ripete così all'infinito.
Per l'esattezza, se lo volete sapere, secondo le stesse cifre date dal De Corato in persona, ben duecento volte (!)
Ovviamente ogni discorso di integrazione viene lasciato perdere; non diciamo che viene scartato, non lo si prende proprio in considerazione, il mussoliniano "qui non si parla di politica " è sostituito da "qui non si parla di integrazione".
I bambini rom andavano a scuola? cavoli loro! Sono zingari, quindi non hanno diritto a nulla se non ad abituarsi alla loro condizione di sottoumani, e guai a chi non condivide questo, non è un cittadino perchè i "cittadini" sono solo quelli che la pensano come i razzisti frustrati alla De Corato o Salvini, le maggioranze silenziose e silenti che approvano a capo chino qualsiasi porcata fatta nel loro nome.
Eppure questo teatrino infinito e miserevole costa al cittadino una cifra che,se impiegata a mettere a disposizione degli alloggi, e a mettere in pratica un banalissimo
ed umanissimo programma di integrazione risolverebbe tutti i problemi, senza gravare sul bilancio del comune, ovvero sulle tasche del contribuente,
Ma probabilmente non farebbe guadagnare voti agli attori principali, e allora meglio proseguire con le ruspe e la Polizia.
Che tristezza....
Poi arriva il vice-sindaco De Corato, e, gonfiando il petto, proclama che "la legalità è stata ristabilita" e che "la cittadinanza ora è soddisfatta".
Poche ore dopo giungono le dichiarazioni di Matteo Salvini, capogruppo leghista, che spiega che "queste cose sono possibili grazie ad un Ministro dell'Interno Leghista" e, ovviamente, grazie al suo personale pungolo, senza il quale "Rom e clandestini la farebbero da padroni" e via blaterando.
Nel frattempo gi sfrattati, quasi sempre in larghissima maggioranza donne e bambini, vengono buttati in mezzo alla strada, cioè esattamente dove erano prima, per cui non fanno altro che andare in un altro posto fatiscente, rioccuparlo, e dopo un po' di tempo, vengono sfrattati anche da quello, e la scena si ripete così all'infinito.
Per l'esattezza, se lo volete sapere, secondo le stesse cifre date dal De Corato in persona, ben duecento volte (!)
Ovviamente ogni discorso di integrazione viene lasciato perdere; non diciamo che viene scartato, non lo si prende proprio in considerazione, il mussoliniano "qui non si parla di politica " è sostituito da "qui non si parla di integrazione".
I bambini rom andavano a scuola? cavoli loro! Sono zingari, quindi non hanno diritto a nulla se non ad abituarsi alla loro condizione di sottoumani, e guai a chi non condivide questo, non è un cittadino perchè i "cittadini" sono solo quelli che la pensano come i razzisti frustrati alla De Corato o Salvini, le maggioranze silenziose e silenti che approvano a capo chino qualsiasi porcata fatta nel loro nome.
Eppure questo teatrino infinito e miserevole costa al cittadino una cifra che,se impiegata a mettere a disposizione degli alloggi, e a mettere in pratica un banalissimo
ed umanissimo programma di integrazione risolverebbe tutti i problemi, senza gravare sul bilancio del comune, ovvero sulle tasche del contribuente,
Ma probabilmente non farebbe guadagnare voti agli attori principali, e allora meglio proseguire con le ruspe e la Polizia.
Che tristezza....
sabato, febbraio 06, 2010
Cara Moratti, e se ti facessi un giro a Londra?
Domenica scorsa, bloccando il traffico, il sindaco di Milano Letizia Moratti ha ammesso il fallimento, o quantomendo la scarsa efficacia, delle politiche finora adottate per migliorare traffico urbano e vivibilità della città.
il cosidetto Ecopass si è rivelato essere quello che alcuni, tra cui il sottoscritto, avevano detto fin dall'inizio sarebbe stato, un provvedimento tampone realizzato per tirare su un po' di soldi che avrebbe esaurito in fretta i suoi effetti benefici,e così è stato.
Mi si dirà che la Moratti non può risolvere in poco tempo quel che sindaci e giunte precedenti non avevano risolto e, alle volte, nemmeno affrontato.
E' vero, ma il punto è proprio quello: dal 1993 ci sono stati 4 sindaci, tutti di Centro- destra, nell'ordine: 1993-97 Formentini( Lega Nord)1997-2006 Albertini (Forza Italia ma di simpatie AN)2006-2010 Moratti(Forza Italia-Pdl con appoggio Lega).
Questi quattro sindaci e le loro giunte non sono riusciti né a risolvere il problema del traffico, né quelli della congestione, dell'inquinamento e dei trasporti (tutti tra loro strettamente connessi) ma nemmeno ad affrontarli, a definire un progetto o delle linee guida di intervento.
Formentini ha fatto poco o nulla, Albertini ha peggiorato il problema, tagliando i trasporti pubblici (è stato tolto un bus alla settimana)la Moratti ha almeno fatto un tentativo, per quanto confuso, ma anche lei ha fallito.
Eppure Milano non è l'unica città al mondo ad avere dovuto affrontare questi problemi: Londra, Berlino sono molto più grandi, ma basta andarci per una settimana per renderci conto di come si viva meglio in quelle città.
I nostri amministratori, al posto di inventarsi delle "domeniche senza auto", blaterare di blocchi ulteriori e poi decidere di non decidere, dovrebbero farsi un giro da quelle parti, farsi spiegare come hanno fatto, e fare altrettanto.
Ma forse sono troppo impegnati ad inventarsi ridicole e repressive disposizioni contro i Kebabbari e a dar la caccia ai ragazzini che scrivono sui muri per occuparsi di faccende serie.
il cosidetto Ecopass si è rivelato essere quello che alcuni, tra cui il sottoscritto, avevano detto fin dall'inizio sarebbe stato, un provvedimento tampone realizzato per tirare su un po' di soldi che avrebbe esaurito in fretta i suoi effetti benefici,e così è stato.
Mi si dirà che la Moratti non può risolvere in poco tempo quel che sindaci e giunte precedenti non avevano risolto e, alle volte, nemmeno affrontato.
E' vero, ma il punto è proprio quello: dal 1993 ci sono stati 4 sindaci, tutti di Centro- destra, nell'ordine: 1993-97 Formentini( Lega Nord)1997-2006 Albertini (Forza Italia ma di simpatie AN)2006-2010 Moratti(Forza Italia-Pdl con appoggio Lega).
Questi quattro sindaci e le loro giunte non sono riusciti né a risolvere il problema del traffico, né quelli della congestione, dell'inquinamento e dei trasporti (tutti tra loro strettamente connessi) ma nemmeno ad affrontarli, a definire un progetto o delle linee guida di intervento.
Formentini ha fatto poco o nulla, Albertini ha peggiorato il problema, tagliando i trasporti pubblici (è stato tolto un bus alla settimana)la Moratti ha almeno fatto un tentativo, per quanto confuso, ma anche lei ha fallito.
Eppure Milano non è l'unica città al mondo ad avere dovuto affrontare questi problemi: Londra, Berlino sono molto più grandi, ma basta andarci per una settimana per renderci conto di come si viva meglio in quelle città.
I nostri amministratori, al posto di inventarsi delle "domeniche senza auto", blaterare di blocchi ulteriori e poi decidere di non decidere, dovrebbero farsi un giro da quelle parti, farsi spiegare come hanno fatto, e fare altrettanto.
Ma forse sono troppo impegnati ad inventarsi ridicole e repressive disposizioni contro i Kebabbari e a dar la caccia ai ragazzini che scrivono sui muri per occuparsi di faccende serie.
mercoledì, novembre 11, 2009
Di burocrazia e sprechi
Questa volta non parlo di me, ma di una cosa successa a mio padre, una di quelle piccole cose che però servono da cartina tornasole per capir quale sia lo stato delle cose in Italia ed in particolare in una città come Milano.
Per chi non fosse di Milano andrebbe ricordato, come premessa, che da un paio di anni vige l'Eco-pass.
In cosa consista questo eco-pass è presto detto; non si può entrare con un veicolo privato nella zona centrale di Milano a meno che non si sia residenti in questa zona.
Per dirla in modo migliore, non si può entrare gratuitamente.
Infatti va pagato il cosidetto Eco-pass, una modica cifra che varia a seconda della caducità del veicolo impiegato. Un veicolo nuovo non paga, gli altri pagano.
Bene, detto il preambolo passiamo ai fatti.
A mio padre viene recapitata una comunicazione che lo informa che non ha pagato questo famoso Eco-pass. La trasgressione presunta risale addirittura al 30 giugno.
Fatti i debiti controlli accertiamo che, come pensavamo, l'ecopass era stato pagato, infatti abbiamo la email che ne conferma l'avvenuta attivazione via internet, e quindi il pagamento.
La cosa curiosa non è questa.
La cosa curiosa è che la comunicazione, insomma la multa, è stata inviata per raccomandata.
A firmare l'avvenuta ricezione ci ha pensato la signora che "fa le veci" della portinaia.
E fin qui tutto normale.
Qaulche giorno dopo ci giunge una nuova comunicazione, anche questa consegnataci dalla stessa signora.
La nuova comunicazione ci informa che la precedente comunicazione ci era stata consegnata dopo essere stata firmata dalla, chiamiamola così per comodità, portinaia.
A questo punto, per ridere, ipotizziamo che questa comunicazione sarebbe stata seguita da una terza, e così via ad libitum.
C'è poco da ridere però al pensiero che, partendo da un ipotetico esborso/guadagno di € 2 abbiamo avuto :
Una multa per, vado a memoria circa €80.
Comunicazione della stessa con raccomandata addirittura doppia, con altro esborso pubblico.
Raccomandata da parte di mio padre, in quanto ha deciso di fare ricorso al giudice di pace, avendo pagato e volendo giustamente far valere i suoi diritti, con esborso di € 8.
Una ulteriore gestione del tutto che comporterà altre spese, e altre raccomandate, si presume, per comunicare la decisione finale sul ricorso.
E tutto ciò per incassare €2 con il pretesto, perché di questo si tratta, di diminuire inquinamento e traffico, nobili obiettivi, ma che paiono lontani dall'essere raggiunti, mentre invece l'obbiettivo di ingolfare ulteriormente l'amministrazione, aumentare spese ed esborsi dei cittadini, e anche aumentare i fastidi, sembra ampiamente raggiunto.
Che senso ha tutto questo?
Per chi non fosse di Milano andrebbe ricordato, come premessa, che da un paio di anni vige l'Eco-pass.
In cosa consista questo eco-pass è presto detto; non si può entrare con un veicolo privato nella zona centrale di Milano a meno che non si sia residenti in questa zona.
Per dirla in modo migliore, non si può entrare gratuitamente.
Infatti va pagato il cosidetto Eco-pass, una modica cifra che varia a seconda della caducità del veicolo impiegato. Un veicolo nuovo non paga, gli altri pagano.
Bene, detto il preambolo passiamo ai fatti.
A mio padre viene recapitata una comunicazione che lo informa che non ha pagato questo famoso Eco-pass. La trasgressione presunta risale addirittura al 30 giugno.
Fatti i debiti controlli accertiamo che, come pensavamo, l'ecopass era stato pagato, infatti abbiamo la email che ne conferma l'avvenuta attivazione via internet, e quindi il pagamento.
La cosa curiosa non è questa.
La cosa curiosa è che la comunicazione, insomma la multa, è stata inviata per raccomandata.
A firmare l'avvenuta ricezione ci ha pensato la signora che "fa le veci" della portinaia.
E fin qui tutto normale.
Qaulche giorno dopo ci giunge una nuova comunicazione, anche questa consegnataci dalla stessa signora.
La nuova comunicazione ci informa che la precedente comunicazione ci era stata consegnata dopo essere stata firmata dalla, chiamiamola così per comodità, portinaia.
A questo punto, per ridere, ipotizziamo che questa comunicazione sarebbe stata seguita da una terza, e così via ad libitum.
C'è poco da ridere però al pensiero che, partendo da un ipotetico esborso/guadagno di € 2 abbiamo avuto :
Una multa per, vado a memoria circa €80.
Comunicazione della stessa con raccomandata addirittura doppia, con altro esborso pubblico.
Raccomandata da parte di mio padre, in quanto ha deciso di fare ricorso al giudice di pace, avendo pagato e volendo giustamente far valere i suoi diritti, con esborso di € 8.
Una ulteriore gestione del tutto che comporterà altre spese, e altre raccomandate, si presume, per comunicare la decisione finale sul ricorso.
E tutto ciò per incassare €2 con il pretesto, perché di questo si tratta, di diminuire inquinamento e traffico, nobili obiettivi, ma che paiono lontani dall'essere raggiunti, mentre invece l'obbiettivo di ingolfare ulteriormente l'amministrazione, aumentare spese ed esborsi dei cittadini, e anche aumentare i fastidi, sembra ampiamente raggiunto.
Che senso ha tutto questo?
sabato, maggio 16, 2009
Milano tra Expo ed inefficienza
Dopo 3 anni di governo del sindaco Letizia Moratti Milano appare sempre più come una città malgovernata, se non addirittura non governata.
E' una città in cui dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) tenersi l'EXPO nel 2015, ambito obiettivo, ma la situazione è disastrosa.
Non è stato ancora né speso né stanziato realmente un solo euro per questo avvenimento, tutti i lavori sono in ritardo, pare non ci siano nemmeno i fondi necessari.
Poco male, per quanto mi riguarda, se salterà questo appuntamento.
Ma la situazione è disastrosa per quanto riguarda le casse del comune, dissestate dalla finanza creativa del precedente sindaco, per non parlare della cultura, mai così snobbata in una città che ha sempre avuto una fortissima tradizione in tutti i campi, dall'arte visiva, al teatro, alla musica.
Ma quello che colpisce è la totale indifferenza e abbandono delle periferie, che dimostra incapacità amministrativa, sperpero dei soldi pubblici e disprezzo verso i cittadini.


Le foto, scattate nel mio quartiere,servono ad illustrare la situazione:
qui abbiamo una foto di una scala e di una pista ciclabile in via Arici, prima di via Ponte Nuovo.
Queste servirebbero al ciclista o al pedone per arrivare sulla pista ciclabile.
Peccato siano chiuse. In particolare nel secondo caso, per un errore di progettazione, il lavoro è stato così mal eseguito che la pista è inutilizzabile, poiché un ciclista si troverebbe a dover saltare una quarantina di centimetri, con conseguenze facilmente immaginabili.
Persino la scala è inutilizzabile. Sono stati spesi dei soldi pubblici per niente, quindi.
Nella successive foto,scattate in via Caroli, vediamo dei cartelli che indicano dei lavori e lo stato dei lavori.
Niente di speciale, ma questi lavori, sulle condutture del gas, avevano come data di inizio il 1 febbraio e come data di chiusura il 28.
dopo un mese di lavori molto scazzati, gli addetti sono spariti, lasciando questa situazione, di disagio per gli automobilisti e di pericolo per bambini piccoli e cani, che potrebbero finire in quel bel buco.
E siamo a metà maggio....
Chi risponde di questa situazione?
Come è possibile che una città che pretende di essere moderna ed efficiente abbia queste situazioni,che sono comuni in tutte le zone della città.
Io ho girato parecchie città europee e non ho mai visto niente del genere.
Signora Moratti, dia un cenno di vita, o forse è in altre faccende affaccendata?

E' una città in cui dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) tenersi l'EXPO nel 2015, ambito obiettivo, ma la situazione è disastrosa.
Non è stato ancora né speso né stanziato realmente un solo euro per questo avvenimento, tutti i lavori sono in ritardo, pare non ci siano nemmeno i fondi necessari.
Poco male, per quanto mi riguarda, se salterà questo appuntamento.
Ma la situazione è disastrosa per quanto riguarda le casse del comune, dissestate dalla finanza creativa del precedente sindaco, per non parlare della cultura, mai così snobbata in una città che ha sempre avuto una fortissima tradizione in tutti i campi, dall'arte visiva, al teatro, alla musica.
Ma quello che colpisce è la totale indifferenza e abbandono delle periferie, che dimostra incapacità amministrativa, sperpero dei soldi pubblici e disprezzo verso i cittadini.


Le foto, scattate nel mio quartiere,servono ad illustrare la situazione:
qui abbiamo una foto di una scala e di una pista ciclabile in via Arici, prima di via Ponte Nuovo.
Queste servirebbero al ciclista o al pedone per arrivare sulla pista ciclabile.
Peccato siano chiuse. In particolare nel secondo caso, per un errore di progettazione, il lavoro è stato così mal eseguito che la pista è inutilizzabile, poiché un ciclista si troverebbe a dover saltare una quarantina di centimetri, con conseguenze facilmente immaginabili.
Persino la scala è inutilizzabile. Sono stati spesi dei soldi pubblici per niente, quindi.
Nella successive foto,scattate in via Caroli, vediamo dei cartelli che indicano dei lavori e lo stato dei lavori.
Niente di speciale, ma questi lavori, sulle condutture del gas, avevano come data di inizio il 1 febbraio e come data di chiusura il 28.
dopo un mese di lavori molto scazzati, gli addetti sono spariti, lasciando questa situazione, di disagio per gli automobilisti e di pericolo per bambini piccoli e cani, che potrebbero finire in quel bel buco.
E siamo a metà maggio....
Chi risponde di questa situazione?
Come è possibile che una città che pretende di essere moderna ed efficiente abbia queste situazioni,che sono comuni in tutte le zone della città.
Io ho girato parecchie città europee e non ho mai visto niente del genere.
Signora Moratti, dia un cenno di vita, o forse è in altre faccende affaccendata?


venerdì, maggio 08, 2009
Una modesta proposta
Il deputato e consigliere comunale milanese della Lega Nord Matteo Salvini ha proposto vagoni e carrozze per Non milanesi, (poi corretto in vagoni per extracomunitari, poi ancora per sole donne).
Non voglio nemmeno commentare una simile proposta, che è solo un delirio di stampo razzista, che non ha nessuna possiblità di attuazione ma che serve, dopo la solita semi-retromarcia,("era solo un provocazione!") a spostare un po' più in là il discorso razzista, a preparare il terreno per decisioni meno estreme, a legittimare l'abominio razzista.
Io avanzo invece una modesta contro-proposta: fare vagoni separati; alcuni per le persone civili e intelligenti e gli altri riservati ai subumani razzisti come il Salvini e i suoi tristissimi seguaci.
Non vorrei correre il rischio di prendermi, entrando a contatto col Salvini, strane malattie, tipo la peste suina, o il virus dell'idiozia.
Soprattutto quest'ultimo, che è molto più contagioso
Non voglio nemmeno commentare una simile proposta, che è solo un delirio di stampo razzista, che non ha nessuna possiblità di attuazione ma che serve, dopo la solita semi-retromarcia,("era solo un provocazione!") a spostare un po' più in là il discorso razzista, a preparare il terreno per decisioni meno estreme, a legittimare l'abominio razzista.
Io avanzo invece una modesta contro-proposta: fare vagoni separati; alcuni per le persone civili e intelligenti e gli altri riservati ai subumani razzisti come il Salvini e i suoi tristissimi seguaci.
Non vorrei correre il rischio di prendermi, entrando a contatto col Salvini, strane malattie, tipo la peste suina, o il virus dell'idiozia.
Soprattutto quest'ultimo, che è molto più contagioso
giovedì, aprile 03, 2008
Expo a Milano: Un affare per i soliti noti
Io sono fra quelli e non sono pochi, che non ha gioito affatto per l'assegnazione dell'Expo a Milano per il 2015. Infatti, premesso che dell'orgoglio nazionale non me ne frega un beato cazzo, e tantomeno di quello meneghino, non posso non dire che quello dell'Expo sarà tutt'altro che un'occasione di sviluppo per la città, come ci viene propagandato, ma sarà il solito affare per pochi dove verranno spese ingenti quantità di denaro per costruire le solite cattedrali nel deserto (come già visto per i mondiali 1990) verranno sperperate risorse, e gli affari li faranno i soliti noti, i Cabassi, i Tronchetti Provera ed i parenti di Sindaco e Vicesindaco.
Uno studio dimostra questo, ma ancora di più lo dimostrano l'esperienza ed il buonsenso.
L'Expo è stato poi ottenuto comprandosi letteralmente i voti dei paesi del terzo mondo , quelli stessi paesi i cui abitanti trattiamo come appestati non appena arrivano qui, promettendogli di dare le briciole dell'enorme banchetto che ci si appresta a consumare. Insomma l'uomo bianbo da bravo Buana permette al "bovero negro" di leccare gli avanzi del piatto, anzi glielo spedisce a domicilio.
Nel frattempo la giunta Moratti, ovvero la giunta peggiore degli ultimi tre millenni, incapace persino di riempire con un po' d'asfalto le migliaia di buche delle strade di Milano, può procedere all'ennesimo sgombero di nomadi, rom, rumeni et altra sparsa umanità. Da qui in poi sarà tutto un "ripulire", speculare, ed inquinare.
Amen.
Uno studio dimostra questo, ma ancora di più lo dimostrano l'esperienza ed il buonsenso.
L'Expo è stato poi ottenuto comprandosi letteralmente i voti dei paesi del terzo mondo , quelli stessi paesi i cui abitanti trattiamo come appestati non appena arrivano qui, promettendogli di dare le briciole dell'enorme banchetto che ci si appresta a consumare. Insomma l'uomo bianbo da bravo Buana permette al "bovero negro" di leccare gli avanzi del piatto, anzi glielo spedisce a domicilio.
Nel frattempo la giunta Moratti, ovvero la giunta peggiore degli ultimi tre millenni, incapace persino di riempire con un po' d'asfalto le migliaia di buche delle strade di Milano, può procedere all'ennesimo sgombero di nomadi, rom, rumeni et altra sparsa umanità. Da qui in poi sarà tutto un "ripulire", speculare, ed inquinare.
Amen.
giovedì, marzo 29, 2007
Sicurezza: Le Parole e i Fatti
Non ho voluto dedicare troppo spazio alle "Boutade" della Signora Letizia Moratti, diventata per uno di quegli scherzi del destino che in Italia sono, aihnoi, la regola, sindaco di Milano.
COmuunque la "Boutade" ha avuto la sua realizzazione, nel senso che Lunedì 26 c'è stata questa famosa manifestazione per la "sicurezza".
Una manifestazione che è risultata, indefinitiva, abbastanza modesta sul piano della partecipazione, perché 7-8000 partecipanti reali per un appuntamento così "Pompato" sono un quasi flop, ma è risultata molto più "flopposa" sul piano dei contenuti.
In effetti la manifestazione era nata come una manifestazione dei commercianti (una categoria che non è proprio immune da responsabilità per quanto riguarda i problemi di Milano, vedi quelli del traffico e della vivibilità di Milano, la cui risoluzione si scontra da sempre con gli interessi di questa potentissima lobby), e avrebbe dovuto non vedere la partecipazione di partiti e politici.
Almeno non sul Palco. Eccezion fatta per la Letizia che si è presentata subito come Sponsor. Peccato che, poi, sul palco ci sia salito nientepopodimeno che l'ex Re Silvio in persona. Il che manda un po' a carte quarantotto i buoni propositi di rifiuto della strumentalizzazioni che gli organizzatori avevano sbandierato incautamente.
E vabbé...
Qualcuno dirà: ma al di là delle strumentalizzazioni, e del fatto che sia poco serio per un Sindaco fare le "piazzate", esiste un problema sicurezza che questa manifestazione ha avuto il merito di segnalare?
Io dico di no: intendiamoci, è chiaro che un problema di sicurezza in una grande città di quasi un milione e mezzo di abitanti ( a cui vanno aggiunti un paio dimilioni di abitanti periferici) ci sia. Ma questo è ovvio. I dati sono però tutt'altro che da "emergenza". Oggi ci sono una quindicina di omicidi all'anno, laddove 20-30 anni fa erano attorno ai 150. E così tutti gli altri reati tranne quello relativo alla violenza sessuale. Il che peraltro è spiegabile con il fatto che le vittime denuciano più frequentemente di una volta questo reato.
Quindi non è una situazione di emergenza.
Inoltre al governo di Milano c'è dal 1997 (ma dal 93' se consideriamo il periodo Leghista) la Destra. E al governo nazionale c'era fino a pochi mesi orsono proprio quel Silvio Berlusconi che non ha mandato i 500 agenti di polizia richiesti fin dal 2000 dall'allora sindaco di Milano, e che poi ha arringato la folla.
Peraltro basta aver ascoltato quali sono i problemi che vengono considerati più importanti per capire cosa si intenda per "sicurezza"
"Basta con la prostituzione" ha urlato il Sindaco. Peccato che il mestiere più vecchio del mondo sia tale perché nessuno è mai riuscito a porvi rimedio. E se c'è chi vende sesso è perché c'è chi lo compra (strano che i nostri aficionados del mercato libero lo ignorino) e tra questi ci sono sicuramente anche molti elettori della Moratti. E allora perché non urlare "smettetela di andare a puttane!"
Il messaggio sarebbe stato più diretto e la questione affrontata più di petto.
E quali sono poi gli altri terribili problemi?
In ordine: I phone center, Le moschee e l'inevitabile Leoncavallo.
E' evidente che siamo di fronte a dei falsi problemi.
Il problema di Milano principale, quello che veramente mi fa incazzare, perché è quello che nessuno vuole affrontare (meglio un po' di demagogia sulla sicurezza) è invece quello dell'inquinamento.
Le polveri sottili uccidono e davvero, fanno ammalare rendono insopportabile respirare, e Milano è una città dove 2 giorni su 3 i limiti fissati vengono superati, e non di poco ma di due-tre volte tanto, ma non si va oltre a qualche "domenica ecologica" in cui viene fermato il traffico per poche, inutili ore.
Un Sindaco degno di questo nome affronterebbe questa emergenza reale: targhe alterne da subito e un serio piano di rafforzamento dei trasporti pubblici possibilmente in collaborazione con Provincia e comuni limitrofi.
Invece no, non se ne deve nemmeno parlare.
MEglio parlare d'altro.
Nel frattempo, mentre il Sindaco arrignava la folla sulla sicurezza, in Consiglio la sua giunta decideva la chiusura di 7 sedi dei vigili urbani.
Della serie le parole, non i fatti.
COmuunque la "Boutade" ha avuto la sua realizzazione, nel senso che Lunedì 26 c'è stata questa famosa manifestazione per la "sicurezza".
Una manifestazione che è risultata, indefinitiva, abbastanza modesta sul piano della partecipazione, perché 7-8000 partecipanti reali per un appuntamento così "Pompato" sono un quasi flop, ma è risultata molto più "flopposa" sul piano dei contenuti.
In effetti la manifestazione era nata come una manifestazione dei commercianti (una categoria che non è proprio immune da responsabilità per quanto riguarda i problemi di Milano, vedi quelli del traffico e della vivibilità di Milano, la cui risoluzione si scontra da sempre con gli interessi di questa potentissima lobby), e avrebbe dovuto non vedere la partecipazione di partiti e politici.
Almeno non sul Palco. Eccezion fatta per la Letizia che si è presentata subito come Sponsor. Peccato che, poi, sul palco ci sia salito nientepopodimeno che l'ex Re Silvio in persona. Il che manda un po' a carte quarantotto i buoni propositi di rifiuto della strumentalizzazioni che gli organizzatori avevano sbandierato incautamente.
E vabbé...
Qualcuno dirà: ma al di là delle strumentalizzazioni, e del fatto che sia poco serio per un Sindaco fare le "piazzate", esiste un problema sicurezza che questa manifestazione ha avuto il merito di segnalare?
Io dico di no: intendiamoci, è chiaro che un problema di sicurezza in una grande città di quasi un milione e mezzo di abitanti ( a cui vanno aggiunti un paio dimilioni di abitanti periferici) ci sia. Ma questo è ovvio. I dati sono però tutt'altro che da "emergenza". Oggi ci sono una quindicina di omicidi all'anno, laddove 20-30 anni fa erano attorno ai 150. E così tutti gli altri reati tranne quello relativo alla violenza sessuale. Il che peraltro è spiegabile con il fatto che le vittime denuciano più frequentemente di una volta questo reato.
Quindi non è una situazione di emergenza.
Inoltre al governo di Milano c'è dal 1997 (ma dal 93' se consideriamo il periodo Leghista) la Destra. E al governo nazionale c'era fino a pochi mesi orsono proprio quel Silvio Berlusconi che non ha mandato i 500 agenti di polizia richiesti fin dal 2000 dall'allora sindaco di Milano, e che poi ha arringato la folla.
Peraltro basta aver ascoltato quali sono i problemi che vengono considerati più importanti per capire cosa si intenda per "sicurezza"
"Basta con la prostituzione" ha urlato il Sindaco. Peccato che il mestiere più vecchio del mondo sia tale perché nessuno è mai riuscito a porvi rimedio. E se c'è chi vende sesso è perché c'è chi lo compra (strano che i nostri aficionados del mercato libero lo ignorino) e tra questi ci sono sicuramente anche molti elettori della Moratti. E allora perché non urlare "smettetela di andare a puttane!"
Il messaggio sarebbe stato più diretto e la questione affrontata più di petto.
E quali sono poi gli altri terribili problemi?
In ordine: I phone center, Le moschee e l'inevitabile Leoncavallo.
E' evidente che siamo di fronte a dei falsi problemi.
Il problema di Milano principale, quello che veramente mi fa incazzare, perché è quello che nessuno vuole affrontare (meglio un po' di demagogia sulla sicurezza) è invece quello dell'inquinamento.
Le polveri sottili uccidono e davvero, fanno ammalare rendono insopportabile respirare, e Milano è una città dove 2 giorni su 3 i limiti fissati vengono superati, e non di poco ma di due-tre volte tanto, ma non si va oltre a qualche "domenica ecologica" in cui viene fermato il traffico per poche, inutili ore.
Un Sindaco degno di questo nome affronterebbe questa emergenza reale: targhe alterne da subito e un serio piano di rafforzamento dei trasporti pubblici possibilmente in collaborazione con Provincia e comuni limitrofi.
Invece no, non se ne deve nemmeno parlare.
MEglio parlare d'altro.
Nel frattempo, mentre il Sindaco arrignava la folla sulla sicurezza, in Consiglio la sua giunta decideva la chiusura di 7 sedi dei vigili urbani.
Della serie le parole, non i fatti.
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