sabato, maggio 01, 2010

Via Padova come Kabul.

Via Padova (Milano) è stata sulle prima pagine dei giornali per un fatto di cronaca accaduto un paio di mesi fa: l'accoltellamento mortale di un ragazzo egiziano da parte di un sudamericano facente parte di una di quelle gang che infestano la capitale lombarda.
La comunità araba, sentendosi accerchiata e colpevolizzata sempre, ha reagito con rabbia: ci sono state vetrine rotte e auto rovesciate in una sorta di vendetta contro i sudamericani.
A seguito di questo è iniziata la solita triste cagnara: si è dimenticato il morto e ci si è concentrati sugli incidenti facendo paragoni assurdi con le banlieu francesi.
Il Comune non ha trovato di meglio che operare una vera militarizzazione della zona con pattugliamenti continui e del tutto inutili di Polizia carabinieri guardia di finanza e persino esercito, rastrellamenti, richieste di documenti (anche nei confronti dei residenti italiani) chiusura dei locali entro una certa ora (l'omicidio è avvenuto alla fermata di un autobus in pieno pomeriggio) e tutto ciò per un omicidio di cui sono stati trovati (facilmente, anche se con una certa lentezza) i responsabili.
Contro questa situazione insostenibile è stata organizzata una manifestazione da parte delle associazioni del quartiere: gente comune, anziani,ragazzine, cani, tante biciclette e anche tanti bambini sulle spalle dei loro papà.
Contro questa masnada di pericolosi estremisti e facinorosi è stato schierato un piccolo esercito di carabinieri poliziotti agenti in borghese.
Giovedì si è potuta vedere una situazione paradossale, un piccolo corteo festoso e tranquillo di alcune centinaia di cittadini, scortato e chiuso da trenta-quaranta carabinieri con lo scudo, manco fossimo nell'antica Roma.
Più un altro pattuglione davanti alle scuole elementari del Parco Trotter, altro noto ritrovo di sovversivi.
Evidentemente alle richieste di democrazia e solidarietà non sanno altro che rispondere facendo la faccia truce.
Intanto tra lodi alfani, legge sulle intercettazioni, leggi antiregistrazione, Governo e maggioranza (o quel che ne rimane) si preparano ad un bel colpo di spugna per poter continuare i loro sporchi affari senza più disturbo da parte di magistratura e giornali.
Al resto ci penseranno i loro sbirri.
Vergogna!!!

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