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sabato, marzo 15, 2025

Sulla manifestazione proUe e Pro Guerra del 15 marzo

Oggi 15 marzo 2025 è stata convocata attraverso una modalità stravagante una manifestazione che si presenta pro UE, contro le due "autocrazie" di Trump e Putin (due politici che hanno vinto le elezioni in modo netto e innegabile nei loro rispettivi paesi) proprio nel momento in cui la UE si cala l'elmetto sulla fronte e, di fronte all'inevitabile fallimento della guerra dichiarata silenziosamente contro la Russia con l'intento non nascosto di distruggerla e dividerla in tanti staterelli impotenti, dichiara la "necessità" di riarmarsi, fa saltare il tetto di spesa per riconvertire l'economia europea ad una economia di guerra. 

Ovviamente questo verrà fatto a danno della spesa sociale.  Grottescamente è la sedicente sinistra italiana, ormai da 30 anni propugnatrice della orribile dittatura tecnocratica della Ue ad essere l protagonista di questa patetica e orrida "manifestazione" Che sia un giornalista di "sinistra" sostenuto dal suo giornale anch'esso sedicente di sinistra fa capire la deriva pericolosa a cui ci siamo avviati da ormai diversi anni, in particolare negli ultimi 5 anni. 

Per capire questa svolta mostro questo college che qualche benemerito ha pubblicato su X

 
 

 Come si vede viene pubblicata praticamente in contemporanea questa "notizia" sempre praticamente con le medesime parole. Ma la notizia è vera o falsa? Bene basta una verifica, (che per il momento possiamo ancora fare)per sapere che questa notizia grottesca rientra nelle fake news.

Ciò che è successo è il seguente:  durante le celebrazioni del 8 marzo giornata internazionale della Donna lavoratrice (che in occidente è diventato una festa misogina della donna borghese) sono state distribuite da parte della donne del partito di Putin delle mimose e sono stati regalati degli elettrodomestici alle madri dei soldati su richiesta delle stesse. Nel villaggio di Polyarnie Zoie ad una donna è stato regalato un tritacarne su richiesta della stessa donna. Ecco che, dal momento che il termine "tritacarne" è stato utilizzato per descrivere la tattica militare delle truppe russe, questo gesto di carattere pratico diventa un simbolo di "propaganda" o non si sa che cosa, le militanti diventano Putin i i generali russi, ed il tutto viene servito come piatto del giorno della propaganda di guerra della "europa democratica" per creare quei 5 minuti di odio stile 1984 di Orwell.

Questo esempio mostra come il "quarto potere" (e il quinto il sesto ed il settimo) si sia trasformato da un potere che doveva controllare gli altri tre (legislativo, giudiziario ed esecutivo) in una cassa di risonanza di questi, oltre che degli interessi capitalistici monopolistici.

Al cittadino europeo ed italiano non rimane possibilità di essere informato correttamente, se non ricorrendo alla controinformazione su Internet, che non a caso è sotto il mirino della commissione europea e dei politici più ortodossi nella propaganda e nel sostegno della nuova dittatura tecnoeuropeista.

I giornalisti sono talmente schierati che addirittura si sostituiscono ai politici anche nella convocazione delle manifestazioni, dimostrando quindi di non essere dei guardiani a difesa della opinione pubblica che vigilano perché i governi non abusino del loro potere, ma che invece sono passati alla controparte, addirittura sostituendosi ad essa. Il giornalista o meglio i media ufficiali, creano le politiche che l'opinione pubblica deve seguire e a cui si deve sottomettere obbediente, altrimenti scatta la fase due della propaganda, l'etichettatura nelle liste dei cattivi e l'ostracismo dei media, fino alla vera e propria persecuzione (vedi i casi di Visione TV e di Andrea Lucidi ed altri)

La manifestazione di sabato 15 quindi si iscrive all'interno di un progetto di dittatura tecnocratica, una dittatura della nuova classe dominante, che non trae il suo potere dal controllo dei mezzi di produzione, ma dal possesso della tecnica e della competenza, quella di governo, quella "scientifica" e quella informativa. Questa manifestazione, con poche e scontate adesioni, e moltissime defezioni (praticamente tutto L'Anpi ha preso le distanze e moltissimi sindacalisti di base) rappresenta, nei fatti, un tentativo di salvare la UE dalla irrilevanza a cui si è condannata con la politica di appoggiare gli USA nella guerra per interposta persona. 

I vertici della UE, guidati dalla inutile, irresponsabile e criminale Von Der Leyen, hanno deciso di continuare ad appoggiare l'ucraina e contrastare la Russia anche dopo la sua inevitabile sconfitta e dopo che sarà raggiunto un accordo fra le parti. Questa folle politica che rieccheggia quella del terzo Reich nazista (è forse un caso che sia la Germania a tirare le fila del riarmo) dovrebbe portare al riamo della intera Unione Europa, in vista di un improbabile "esercito europeo, che servirebbe in realtà per reprimere i popoli europei, se per caso dovessero scegliere qualche leader non allienato (come in Romania).

Il tutto a spese di sanità, scuola, pensioni e lavoro, quelli che dovrebbero esser i temi di una sinistra che sia minimamente tale.

E' probabile che la manifestazione si traduca in un sostanziale flop, ma questo riveste poca importanza . I giornali compattamente diranno che è stato un successo, e verrà giocato sul piano politico  facendo credere che gli italiani seguono la Ue ed il governo Meloni, che di fatto uscirà rafforzato, grazie alla dabbenaggine della sedicente opposizione. 

Per questo vi è  la necessità che chi è dalla parte della convivenza pacifica fra i popoli, che sa bene che la guerra è un mezzo per dividere i popoli, opprimerli, e sfruttarli aumentando il profitto derivante dalla vendita di amri, e si oppone alla nuova dittatura tecnocratica, si mobiliti e faccia sentire la sua voce.

venerdì, luglio 26, 2024

Riscrivere la Storia


In 1984 di George Orwell il protagonista è addetto alla riscrittura della storia. Egli prende i vecchi articoli di giornale dove si dice che l’Oceania, il grande Stato di cui fa parte, è alleato con l’Eurasia, gli attuali nemici del suo Stato, e li riscrive in modo tale che chi il lettore troverebbe la conferma della attuale politica dello Stato, non riuscirebbe a dimostrare a nessuno, neppure a se stesso, che esista qualche contraddizione nella politica dello Stato e del Partito Unico che lo governa.
Nel mondo occidentale non vi è ancora un MInistero della Verità ufficiale (forse) che riscriva i documenti storici, sarebbe troppo oneroso e forse anche inutile.
Tuttavia vi sono gli attuali professionisti dell’informazione, una casta che fa parte a tutti gli effetti della Tecnocrazia,  a cui viene delegato il compito di riscrivere la Storia per renderla conforme alla narrazione attuale.
Facciamo un esempio, la narrazione attuale descrive gli Ucraini come democratici e vittime dei russi cattivi al servizio del dittatore ultracattivo Putin. Viene negato il carattere ultranazionalista del governo ucraino, viene negata la persecuzione delle minoranze etniche, non solo russe, in Ucraina, e persino la ben documentata presenza di formazioni neonaziste ucraine, spalleggiate anche da estremisti di tutto il mondo. La narrazione è che gli Ucraini fanno una “resistenza” paragonabile a quella al nazifascismo della seconda guerra mondiale, contro il “fascismo” di Putin e dei russi.
  Questo stravolgimento della realtà di oggi ha bisogno di essere supportato stravolgendo la verità di ieri, ovvero ha bisogno della riscrittura della Storia
Ed ecco che si scrive che Auschwitz non è stata liberata dalle truppe sovietiche, ma dagli “Ucraini”, perché vi era qualcche soldato Ucraino nelle truppe sovietiche.
Non siamo soltanto di fronte ad una furba arrampicatura sugli specchi, perché è ovvio che quegli “ucraini” erano cittadini sovietici a tutti gli effetti, come lo sono stati fino al 1991, e che quelle truppe erano sovietiche, ma siamo di fronte ad un totale stravolgimento della realtà storica, di allora e di adesso.
Gli Ucraini di allora, quelli che si riconoscevano come Ucraini e non sovietici, erano difatti nelle truppe collaborazioniste del nazionalista ucraino Bandera, responsabile di uccisioni di massa di cittadini ebrei, polacchi e sovietici. Bandera è stato eletto a Padre della Patria dai vari governi che si sono succeduti dopo il rovesciamento del governo eletto democraticamente nel 2014.
Ecco quindi che per negare il fatto oggettivo che il regime attuale sia un regime in continuità con il regime collaborazionista filo nazista di allora, sì dà una interpretazione assolutamente faziosa di un fatto storico , ovvero la liberazione dei prigionieri detenuti nei campi di concentramento e sterminio nazista ad opera di fantomatiche unità ucraine, in modo da far credere che gli ucraini fossero antinazisti e non nazisti, e che i russi (sovietici) invece non abbiano fatto nulla.
Ed ecco poi girare sui social la sordida menzogna secondo cui i sovietici fossero alleati dei nazisti, e non il popolo che ha contribuito in modo più determinante alla sconfitta del terzo reich, in modo molto più netto degli americani, intervenuti sul terreno solo nel 1944 avanzato, a babbo morto, come suol dirsi.
Questa menzogna trae spunto da un fatto storico reale, l’accordo tra Ribbentrop e Molotov, con il quale Urss e Germania dsi spartirono la Polonia. Ma questo fatto viene estrapolato dal contesto. Il contesto è che l’URSS aveva avvertito polacchi, ma anche inglesi e francesi, dell’imminente attacco tedesco, proponendo un’allenza. Francesi e Inglesi si defilarono, ed i Polacchi rifiutarono sprezzantemente l’aiuto sovietico, affermando presuntuosamente che “sarebbero stati loro ad invadere la Germania”
A quel punto i sovietici pensarono di prendere tempo e porre fra le truppe tedesche e la capitale Mosca più terreno possibile,  e l’unico modo era rinviare  il peraltro inevitabile scontro con i tedeschi invadendo la Polonia e i paesi Baltici e mettendo quindi più km possibili di distanza fra le truppe tedesche e il loro obiettivo
Allo stesso modo si è celebrato lo sbarco in Normandia come la battaglia decisiva, eppure non lo è stata. Le due battaglie decisive sono state El Alamein e Stalingrado. Le truppe tedesche di stanza in Francia erano poche, il 90% delle truppe era infatti schierato proprio sul fronte orientale.
Se la storia viene riscritta però la riscrittura avviene anche su fatti del presente.
Un caso clamoroso è il recentissimo cambio di candidato alla Casa Bianca da parte democratica. Fino a pochi giorni prima l’imbarazzante stato psicofisico del presidente Biden veniva negato,  e chi osasse segnalarlo era indicato come un propagandista filorusso ( eddaie! ). Poi, costretto Biden a dimettersi dalla corsa dalla rivolta dei suoi finanziatori, ecco che Biden diventa un grande politico che ha fatto un grande gesto per la salvezza del Paese (e del pianeta, ca va sans dire) e Kamala Harris, da sempre ritenuta una mediocre e ben poca attrattiva alternativa ( tanto è vero che non lei, ma Michelle Obama o perfino Hillary Clinton erano indicati fra le papabili )  viene subito subissata da applausi come se fosse una star del cinema.
Ma la riscrittura della storia non avviene solo a livello di media e professionisti dell’informazione. Spesso sono proprio le persone che aderiscono alla narrativa dominante che, di fronte alla smentita della stessa, o alla sola possiblità di avere dei dubbi, riscrivono la storia.
Mi è capitato di avere una brevissima discussione con una amica che sosteneva che dove  va lei d’estate in vacanza fin dalla tenera età, un tempo (anni 80/90) le temperature  arrivassero a malapena a 30 gradi, molto raramente, e citava persino un malore della nonna per soli 31 gradi!.
L’affermazione appare sospetta anche senza particolari verifiche; la Toscana è difatti la patria dell’Olio d’oliva, e per avere uliveti in grado di fare le olive adatte alla trasformazione in Olio ci vuole molto caldo, e per tanto tempo.
E difatti se si controllano le stazioni storiche della Toscana si trovano record risalenti addirittura agli anni 30, oltre che agli anni 70, 80 e 90.. Ad esempio a  Pitigliano si è registrato un record di 40,5 gradi il 29 giugno del 1935! Nell’estate del 1983 si sono toccate temperature superiori ai 40 gradi in svariate località toscane e Firenze ebbe circa 2 gradi in più di temperature rispetto al 2024.
La narrazione che “non c’è mai stato così caldo come oggi” e “in futuro sarà ancora più caldo” pur essendo facilmente verificabile e, quindi, falsificabile, non viene più posta in dubbio da coloro che sono i destinatari di questa propaganda, anzi la loro adesione alla narrazione è tale che i ricordi vengono cambiati, e si finisce per automistificarsi.
In questo caso quindi sono le persone stesse a modificare e riscrivere la storia, la propria storia personale, senza bisogno di un Ministero della Verità.
E se prendiamo il Covid, i risultati della narrazione sono ancora più disastrosi. Tutti sappiamo, e dovremmo ricordarci, che era stato propagandato che la punturina e il Green Pass, ci avrebbero permesso di poter girare “senza alcun pericolo”.
IL Presidente del Consiglio Draghi in persona aveva giurato e spergiurato che “saremmo stati in compagnia di persone immunizzate” salvo i cattivi novax, discriminati in nome della “scienza”  e della inclusività. Peccato che poi con il green pass richiesto dappertutto e con  85% della popolazione, la diffusione del Virus raggiunse il massimo.
Allora venne messa in giro la narrazione di riserva, ovvero che il far girare il virus serviva a creare l’immunitò di massa. Ma allora avevano ragione i novax, e a che scopo allora vaccinare e impedire ai non vaccinati di vivere semplicemente?
Certo si può dire che lo scopo di vaccinazioni e Green Pass non sia mai stato quello proclamato, ma non stiamo analizzando questo, peraltro importante, punto.
Quello che ci interessa è che, fallita la narrazione uno, ecco pronta la due.
Anche sui vaccini il giochino è stato lo stesso: efficaci al 100% e poi al 90, fino a dire che“si sapeva e l’hanno sempre detto che erano scarsamente efficaci”
Insomma se la narrazione viene smentita ecco che la si cambia, facendo finta che sia stata sempre quella,
Posso già immaginare cosa succederà quando i russi vinceranno la guerra e gli ucraini saranno costretti ad accettare non la “pace che loro vogliono” ma quelli che i vincitori imporranno: “non abbiamo mai detto che l’Ucraina avrebbe vinto, abbiamo solo detto che avrebbero dovuo accettare della condizioni giuste, hanno dovuto cedere territori ma hanno salvato l’indipendenza. Putin voleva prendere tutto e arrivare fino in Portogallo, Lo abbiamo bloccato. L’Ucraina e l’Occidente hanno vinto”
Non stanno semplicemente riscrivendo la Storia. Stanno riscrivendo il nostro modo di pensare. Ed è molto, molto peggio.


sabato, gennaio 28, 2023

Davos: la voce della classe ....delirante

 Si è conclusa a Davos quella fastidiosa, inutile, pomposa e vanagloriosa kermesse, non musicale, ma ideologica e politica chiamata Forum di Davos. Presunti grandi e autonominati rappresentanti di questo o quella finta causa si sono sbaciucchiati vicendevolmente e hanno dato sfogo ai loro più reconditi desideri e paranoie. Questi signori (si fa per dire) vogliono regolamentare tutto, dalla produzione all'energia, al clima (sic!) alla educazione, alla alimentazione e probabilmente anche agli escrementi che defechiamo, anzi togliamoci pure il probabilmente.

Indubbiamente è una kermesse a cui un minimo di attenzione bisogna concedere, perchP alla fine sono costoro, e non certo quei 4 scappati di casa che facciamo finta di eleggere liberamente nei vari parlamenti, che decidono quale sarà "l'agenda"politca ed economica futura, per cui prestare un poco d'attenzione per sapere cosa ci aspetta e mobilitarci per tempo per impedire questi progetti di dominio totale (che di questo si tratta).

Non si può però non notare che quest'anno gli accenti che sono venuti da quegli squallisi banchi e microfoni sono stati decisamente "alti£ nel senso di spropositati. IN particolare gli interventi della premier finlandese Sanna MArin, tanto bella quanto stupida devota alla religione atlantista, che ha dichiarato che bisognerà appoggiare militarmente l'Ucraina fino a che no vincerà la guerra, fossero anche 5 o 15 anni.

Dichiarazione decisamente folle, visto che la situazione sul campo delle truppe ucraine è sempre più drammatica, ed una giusta valutazione militare non vede una resistenza sul campo oltre, forse, le 15 settimane, altro che anni o lustri. Che poi quanti morti ci sarebbero in 15 o anche solo 5 anni? E dil conflitto non si espanderebbe inevitabilmente rischiando di finire in un confronto fra potenze nucleari?

Un vero delirio guerrafondaio, non c'è che dire, ma forse c'è chi ha fatto di meglio, o peggio.

Si tratta del redivivo Al Gore (della serie "a volte ritornano" ) che ha delirato di oceani in ebollizione e un miliardo di rifugiati del clima, proprio nel mentre si verificano record di freddo in Cina con temperature di -50 gradi ed oltre!

E tutto ciò è passato come se nulla fosse, come se queste fossero non deliri paranoici, ma affermazioni che avrebbero addirittura cittadinanza .

La classe dominante è diventata la classe delirante...

martedì, novembre 01, 2022

La distruzione delle indentità


Un regime totalitario per esistere e riprodursi ha bisogno di non avere alcun tipo di reale opposizione.  L'opposizione maggiore ad un regime totalitario che vuole imporsi proviene da modi di pensare e agire precedenti alla instaurazione del nuovo regime. Questi modi di pensare e agire rappresentano le identità della vecchia società. Il nuovo deve sostituire il vecchio assorbendolo o distruggendolo. Una identità residua rappresenta un pericolo per il nuovo regime totalitario, in quanto rappresenta una forma di resistenza, magari anche passiva, che conserva i vecchi caratteri della società che si vuole sostituire.

Per questa ragione l'attuale sistema tecnocratico che vuole rimodellare la società attraverso la messa in atto di quel piano chiamato Great Reset, vuole distruggere ad una ad una tutte le identità potenzialmente pericolose per il proprio progetto di nuovo ordine e nuovo dominio. 

Da ciò l'attacco a tutti i tipi di indentità: si è iniziata con la identità di classe, per cui è stato distrutto il concetto di classe operaia o  lavoratrice (da quanti anni non sentiamo più questo termine?) sostituito con l'imbelle e tremebondo "ceto medio" termine che non ha alcun significato esplicativo serve solo per mistificare l'appartenenza di classe, sostituita dal concetto di "ceto" che non riguarda l'appartenenza economica ma solo quella culturale. Poi si è passati alla identità nazionale, poi a quella linguistica, sostituendo la lingua nazionale con un miscuglio di anglicismi e termini "innovatori", non parliamo dei dialetti, già vituperati da tempo. Poi si è attaccato le tradizioni culinarie dei paesi, prima con la diffuzione del trash food di origine americana, poi con la diffusione di mode e alimenti spacciati per "salutari" ma che dietro portano l'ombra delle multinazionali produttrici di OGM (vedi la industria delle soia e mode come quella vegana) ed infine cercando di imporre il consumo di insetti, ultima stazione della aberrazione culinaria. Neppure la storia è stata risparmiata, ed ecco la cosidetta Cancel Culture, che vuole cancellare personaggi ed eventi ritenuti scomodi, cancellando però anche la identità storica, che si crea attraverso il percorso storico che ,nel bene o nel male, un popolo percorre.
 

Questo fino ad arrivare all'attacco alla identità biologica delle persone, le differenza di sesso, che sono un dato biologico e naturale non modificabile, secono la folle e antiscientifica teoria del gender fluid, creata non per proteggere fantomatici diritti, ma per distruggere persino la identità sessuale.

Tutta questa follia ha uno scopo preciso: distruggere il vecchio individuo con uno nuovo, disposto a credere a qualsiasi assurdità gli venga propinata (uso della pseudoscienza e lotta alle cosidette fake news) senza nessuna identità da difendere, e quindi prono a qualsiasi volere dell'Imperatore. 

Il problema è che il sistema si è impegnato in una guerra contro la Russia, da cui uscirà perdente: infatti la Russia ed il popolo russo hanno una identità, l'Europa non he ha più alcuna, è quindi destinata alla sconfitta, insieme ai suo folle progetto.

lunedì, luglio 04, 2022

La Censura su Internet : parliamone



 Negli ultimi due anni la censura su internet è cresciuta in modo esponenziale, e non si tratta di una crescita che riguarda la giusta tutela dei minori o il contrasto a idee o pratiche criminali, ma è una censura che si esercita sulle opinioni e le idee discordanti da quelle che i media ufficiali o mainstream, al servizio delle lobby dominanti, diffondono come verbo unico.

Abbiamo visto scienziati come Roy Spencer censurati perché mostravano dati in contrasto con il catastrofismo climatico, televisioni oscurate, canali web banditi.

Anche il sottoscritto si è reso conto di essere vittima di tale esecrabile pratica antidemocratica e totalitaria.

Da certi post che su Facebook non ti fanno condividere, il fatto che certe parole sempre su Facebook portano alla rimozione automatica dei link o all'automatico inserimento di link non richiesti (per esempio basta digitare "vaccino" o Covid" e subito ti viene fuori il consiglio di visitare il sito ufficiale sui vaccini, come se esistesse una sola verità indiscutibile.

Anche Social che sembravano "tranquilli" come Pinterest, un social fatto per condividere immagini, si sono dati alla censura più estrema. Infatti un mio pin che riportava il link al mio articolo sulle mobilitazioni definite "sciopero contro il clima" è stato tolto dalla bacheca in quanto non corrispondente ale linee guida, che recita : Contenuti falsi o ingannevoli che negano che il cambiamento climatico sia reale, causato dalle attività umane, un problema serio, riconosciuto dalla comunità scientifica o che negano soluzioni supportate a livello scientifico

Sono linee guida assurde, perché che il cambiamento climatico sia causato da attività umane è una ipotesi da dimostrare, e nella scienza le ipotesi sono discutibili per definizione, persino le teoria, Che sia un porblema serio andrebbe anch'esso dimostrato, ma serio non significa credere ad ogni allarme catastrofista, Non parliamo poi del fatto che questo sia riconsociuto dalla comunità scientifica, dal momento che non esiste una comunità scientifica, esistono scienziati con livelli diversi di attendibilità che portano avanti teorie diverse, e ci mancherebbe, senza il dibattito scientifico non esisterebbe la scienza nè la democrazia. NON parliamo poi delle "soluzioni supportate a livello scientifico" che è come dire che qualsiasi supercazzola ci venga propinata per risolvere questo problema non si possa criticare.

Siamo evidentemente di fronte a linee guida che negano il dibattito scientifico e l'esposizione di idee differenti. Peraltro su Pinterest è pieno di pin bugiardi contenenti informazioni fasulle, dal clima fino all'alimentazione, quest'ultima è una cosa pericolosa tra l'altro perché può indurre a seguire diete prive di proteine e vitamine importanti e necessarie (come la vitamina B12) producendo gravi conseguenze di salute, eppure non sono proibiti ma incoraggiati.

 Ho fatto ricorso contro questa decisione, ricorso che ho dovuto fare non esponendo il mio punto di vista, ma soltanto cliccando su un tasto. Passa qualche giorno e mi dicono che hanno riammesso il Pin, salvo dirmi che però devo stare moooolto attento a quello che pubblico. La cosa mi sa di furbata, ovvero ti avverto che ti controllo in modo che non te ne vai da un'altra parte, ma però ti faccio capire che ti tengo d'occhio. E difatti uno o due giorni dopo vengo avvertito che hanno rimosso un'altro pin, nella bacheca Catwoman, perché violerebbe altre disposizioni su contenuti erotici, fetish, pornoeccetera . Non so di quale pin si tratti, e non mi viene concessa la possibilità di reclamare ma tant'é. MI viene da ridere che ci siano Pin con contenuti osceni su un personaggio come Catwoman, forse il disegnatore le ha fatto le tette troppo grosse o troppa scollatura, ma non siamo negli anni trenta o cinquanta, giusto?

Altro problema è il shadow banning: questa è la pratica di oscurare certi siti "fastidiosi" facendo in modo che non siano facilmente trovabili sui motori di ricerca. Anche questo blog credo proprio che abbia subito questo tipo di pratica. Ho notato un drammatico calo dei contatti da circa un anno  emezzo, mentre il mio altro blog, it's only rock'n roll che tratta solo temi musicali e non politici o d'attualità, va alla grande.

Ho quindi provato a pubblicare il medesimo articolo con il medesimo titolo su entrambi i blog. Si tratta dell'articolo Il pop va in guerra: risultato al momento attuale:

Tana del lupo 6 visualizzazioni, Rock'n roll 394 (!)

Come sia possibile che lo stesso articolo abbia 50 o 60 volte più visualizzazioni da una parte rispetto all'altra non è dato sapere. Teniamo anche conto che la tana esiste dal 2006 e non ho mai smesso di pubblicare e pubblicizzare, mentre rock'nroll esiste dal 2008, l'ho sospeso per almeno 2 anni, e poi ho pubblicato abbastanza a spizzichi e bocconi. L'unica risposta è che la tana del lupo sia sotto Shadow banning, oscurato dai principali motori di ricerca, in particolare Google, mentre Rock'n roll, non occupandosi di "temi sensibili" ovvero dove vige la limitazione della libertà di parola, non subisce lo stesso "trattamento".

Questa è solo la mia esperienza personale, ma ci sono molti altri che subiscono le stesse cose. Persino lo scrittore di origine Moldava Nicolaj Lilin, autore di un libro su Putin e ospite in svariate trasmissioni televisive, ha avuto un suo video rimosso da Facebook, perché diceva qualcosa di scomodo sulla resa (chiamata evacuazione) della acciaieria Azovstal da parte delle truppe ucraine e del battaglione nazista di Azov. Massimo Mazzucco, giornalista indipendente, viene spesso colpito da shadow banning o rimozione dei video su Youtube, e l'elenco può continuare a lungo.

Certo se scrivete idiozie come "Parlare in corsivo" nessuno vi toccherà, anzi andrete ospiti in trasmissioni televisive, se pensate con la vostra testa e dite cose intelligenti e magari incontrovertibili venite censurati ed oscurati. D'altro canto siamo il paese delle liste di proscrizione di "filoputiniani" pubblicate sui giornali più importanti.

L'intelligenza è sotto attacco, l'idiozia impera.

martedì, maggio 17, 2022

Eurovision: Il pop va in guerra !

 

Premesso che a me dell'Eurovision non me può fregà de meno, che lo considero per quello che è, il trionfo della banalità, del cattivo gusto e il perfetto esempio della decadenza culturale di quella roba che chiamano Europa (spero per loro che Indiani Arabi e Brasiliani siano risparmiati da tale "influenza" ) faccio una brevissima riflessione su ciò che è diventato la musica e la cultura "Pop". Negli anni 60 c'era questa idea, probabilmente una illusione, che il pop, il rock (all'epoca non esisteva questa distinzione) i fumetti (certi fumetti) e certo cinema fossero liberatori, ovvero fossero veicolo di una controcultura che avrebbe sostituito quella mercificata del capitale e dello Stato. Ma già i Sex pistols una decina di anni più tardi gridavano che il Rock'n roll era un truffa, e molto probabimente  avevano ragione. Diciamo che, in qualche modo, l'illusione che la cultura pop ed il rock in particolare fossero in qualche modo "opposizione" allo stato di cose vigenti ha retto fino ad una quindicina di anni fa. Da allora il pop nelle sue varie forme è diventato non solo ripetitivo e vuoto di contenuti, ma un ennesimo mezzo di diffusione del conformismo, che oggi magari si spaccia come anticonformismo, ma in realtà è il ripetere slogan che servono a diffondere l'adesione al modello dominante, che è quello del globalismo elitario, delle "buone cause", del buonismo a senso unico. Così tutti devono aderire a queste "Buone cause" e chi dissente viene riportato all'ordine attraverso lo squadrismo dei social e dei media. Come Nicky MInaj, che ha espresso dubbi sulla necessità di vaccinarsi, o Adele, che oltre che essere dimagrita (cosa che pare sia ora "scorretta", perché vuol dire che sei vittima del "patriarcato") si è permessa di dire che è orgogliosa di essere una donna, affermazione che fino a pochi anni fa l'avrebbe vista proclamata "femminista dell'anno, ma oggi, in tempi di "gender fluid", è praticamente una offesa a quel 0,01% della popolazione che è diventato l'idolo del popolo Woke. E per non parlare dell'autrice di Harry Potter, esclusa per lo stesso motivo da una celebrazione del mondo del maghetto che l'ha resa famosa, un po' come escludere  Stan Lee da una festa in onore di Spider Man.
LEurovision, che di per sè è la celebrazione del nulla, nella sostanza è la Champions League della Canzone commerciale, Il Festival di Sanremo Europeo, è diventato da tempo uno strumento di propaganda, come la Notte degli Oscar, della ideologia buonista-globalista.
L'anno scorso, in coincidenza con la mobilitazione italiana ed internazionale "contro la transomofobia" vinsero i Maneskin, gruppo psuedo rock che rifà quello che facevano DAvid Bowie &CO ormai 50 anni fa, e naturalmente molto meno bene, nel 2009 si era anche esibita una cantante svedese poi diventata famosa come mamma della famigerata Greta, la finta bambina finta scienziata creata  dalla confraternita del WOrld Economic Forum, a dimostrazione che sempre nello stesso circolo si va  apescare- Peraltro i  Manskin si sono segnalati per agitare il vessillo Ucraino nei loro concerti, senza porsi il minimo problema se uno stato che pratica l'odio etnico verso una parte della sua popolazione da ormai 10 anni e che ha fra le sue file noti criminali nazisti non sia un po' in contrasto con l'idea di pace e nonviolenza, ma queste sono problematiche per persone pensanti, non per "artisti" al soldo dei potenti.
All'eurovision nel 2014 Avevano premiato tale Conchita Wurst, un uomo che è diventato donna ma con la barba, e che è poi tornato/a rapidamente nel dimenticatoio. Come probabilmente sarà di questo gruppetto che ha usufruito del bispensiero in stile Orwell che ormai definisce Pace la guerra contro i russi, fino all'ultimo ucraino (ed europeo, forse)
Già i russi esclusi da tutte o quasi le competizioni. sportive o canore 
Un tempo Lennon cantava "immagina che non ci siano stati, niente per cui uccidere o morire" Infatti, basta eliminare tutti i russi e filorussi e poi il sogno di Lennon si sarà realizzato, facile no?
 
PS
Mi segnalano che Alina Pash, la cantante che avrebbe dovuto partecipare all'Eurovision contest, è stata esclusa per un suo viaggio in Crimea, avvenuto nel 2015, considerato "illegale". Per cui è stata sostituita dal più affidabile e "patriottico" gruppo denominato Kalush Orchestra. 
Inoltre In molti paesi (Georgia, Croazia etc) il "televoto" che ha deciso il contest non ha funzionato.
 Insomma una truffa del pop fino in fondo...

 




sabato, maggio 07, 2022

Ucraina: il pensiero unico e la guerra

Per prima cosa definiamo il concetto  di Pensiero Unico : pensiero unico è quando su un dato argomento, viene data una sola interpretazione a cui le persone che informano, discutono, parlano su o attorno a quel dato argomento devono obbligatoriamente attenersi, pena la messa in discussione del loro diritto a discutere parlare e informare su quel dato argomento.

Il caso più eclatante negli ultimi anni di pensiero unico è quello del "cambiamento climatico" ovvero la teoria che l'uomo possa cambiare il clima a suo piacere emettendo un gas serra discutibilmente efficace come l'anidride carbonica, decretando nientepopò di meno la salvezza o la fine del pianeta. Nonostante la gran parte degli scienziati e degli studi scientifici, metta in discussione questa teoria, e nonostante le centinaia di previsioni fatte da 40 anni a questa parte, spesso  da parte di personaggi che nulla hanno a che fare con la scienza e tantomeno con la scienza del clima, siano state smentite o addirittura ribaltate (ne ricordo una, la desertificazione del pianeta, smentita dalla Nasa, ilpianeta è del 15% più verde di 40 anni fa) è praticamente vietato metterla in dubbio pubblicamente, e i giganti del Web censurano e multano chiunque, scienziati compresi, osi sfidare il pensiero unico sul CLima:

Pensieri unici o che vorrebbero imporsi come tali ne abbiamo tanti, dall'alimentazione "sana e corretta" ai vaccini "efficaci e sicuri al 100%,  alla "lotta al razzismo" all'ecologismo, il gender e quant'altro.

La guerra poi, è da sempre l'argomento su cui il pensiero unico raggunge il massimo, per ovvie ragioni. C'è un nemico da una parte e poi ci siamo noi, gli aggrediti, oppure gli aggressori che però non si riconoscono tali perché quelli di là sono comunque peggio di noi, che siamo buoni, democratici, abbiamo la "libertà di informazione " (basta non usarla e l'abbiamo, tranquilli...) e comunque noi siamo noi e gli altri non sono un beato ca..... (tranne i nostri padroni a stelle e striscie, quelli sono grandi, grossi e benefattori).

Il pensiero unico ricorre a delle semplificazioni della realtà, semplificazioni che non sono altro che il ribaltamento della realtà. Perchè la menzogna  diventi verità deve essere enorme, indiscutibile e definitiva.

Quindi la guerra in Ucraina non è iniziata con degli eventi che hanno portato alla invasione od operazione militare  della Russia nel territorio ucraino, ma è iniziata il 24 febbraio. Prima di allora in Ucraina c'era una democrazia ideale, gli uccellini volavano e cinguettavano e tutti erano liberi e felici, salvo alcuni cattivoni separatisti nel DOnbass che non ci stavano a farsi massacrare, scusate, non accettavano questa "grande bellezza".

Perciò chi osa dire che le cose non stanno così e non estrapola dal contesto, cosa pericolosissima perché pone dei dubbi, cosa vietatissima dal pensiero unico, viene zittito dicendo che "i russi sono gli invasori" ma perché i russi abbiano invaso non si deve sapere.

Nel pensiero unico i buoni devono essere per forza da una parte, ed i cattivi dall'altra, tutti i cattivi, nessuno escluso. Da ciò la negazione della presenza di milizie naziste nelle forze armate ucraine, questione che gli addetti al bispensiero fanno però fatica a negare: perciò si passa dal dire che non ci sono nazisti, poi che ci sono ma sono pochi, poi che hanno ricoperto cariche importanti, ma adesso non più, poi che sì ci sono hanno ricoperto cariche importanti e ci sono milizie naziste ma adesso non lo sono più. Tuttavia dal momento che ormai il battaglione Azov si sa che è composto da nazisti, ecco che il capo del battaglione Azov viene definito "Marines ucraino".

Siccome questo non basta, si mistifica chiamando "resistenza di un popolo contro le truppe dell'invasore, riesumando la retorica ormai dismessa da anni sulla guerra partigiana italiana, riciclata per l'occasione per definire "resistenza "non quella popolare contro il nazifascismo, ma quella di truppe regolari di uno stato che ha violato per anni accordi di pace (gli accordi di Minsk) che ha commesso crimini di guerra (nel Donbass) e di pace (la strage di Odessa) e nelle cui fila militano addirittura dei nazisti, dei mercenari, persino di estrazione musulmana (jihadisti), Quindi non di resistenza si tratta, ma semplice conflitto, e come tale andrebbe chiamato e descritto. (notasi che il termine resilienza con il quale ci hanno massacrato i maroni per anni per sostituire resistenza è di colpo finito nel dimenticatoio)

Dal momento che i buoni stanno tutti da una parte ed i cattivi dall'altra, ecco che i crimini di guerra possono essere  imputati senza ulteriore approfondimento solo ad una parte e non all'altra, anche se un missile che viene usato esclusivamente dagli Ucraini non può altro che essere lanciato dagli Ucraini, anche se una donna torturata e uccisa con l'incisione di una svastica sul corpo non può altro che essere compiuto dai "diversamente antinazisti" ucraini.

La narrazione traballa di fronte a quello che raccontano dal fronte gli inviati e i reporter, che vedono e documentano che le fosse comuni non esistono a Mariupol, e come gli abitanti di Mariupol compattamente denunciano il comportamento delle truppe ucraine, ed ecco che "der Spiegel" e altri giornali censurano queste dichiarazioni e queste testimonianze"

Ancora, quando un ospite parla in televisione, la prima cosa che deve dire è "condanno l'aggressione russa". Giusto, forse doveroso. Ma avete mai sentito durante le innumerevoli aggressioni di USA e nato sentire le stesse parole? Condanno la aggressione Americana? Anzi per prima cosa bisognava dire "condanno Saddam o milosevic oetc etc"

Difatti la frase che ci viene propinata nella sua interezza è "Questa volta le cose sono chiare c'è un aggressore ed un aggredito" Perché le altre volte invece non era chiaro, per caso?

No, le altre volte vi erano le spiegazioni, seppure raffazzonate e basate naturalmente su bufale e patacche varie, dalla "pulizia etnica del Kosovo " alle "armi di distruzione di massa" di Saddam. Tanto per essere chiari né l'una nè l'altra sono mai state provate minimamente. Insomma l'aggressore aveva delle buone ragioni, umanitarie per fare ciò che faceva, adesso solo la "pazzia" di un dittatore, eletto comunque in libere elezioni, fino a prova contraria, certamente non un campione di democrazia, forse capace anche di brogli elettorali  ma non è che ci siano tanti campioni in questa specialità, non Biden, eletto in elezioni dove la somma dei voti espressi è risultata superiore alla somma degli aventi diritto al voto. Un vero miracolo!

E la differenza fra i civili ammazzati nei precedenti conflitti, che erano "danni collaterali" noiose statistiche da liquidare con una alzata di spalle e la cinica constatazione che "così sono le guerre, ma tanto megli 0morti che sotto X, Y Z" con i civili uccisi oggi?. Adesso si contano addirittura i feriti e si inventano morti che non ci sono, pur di demonizzare il nemico e muovere a compassione e commozione a comando (un crimine contro l'umanità anche questo) il pubblico dei beoti e degli ingenui, che seppure in netta diminuzione (e almeno questa è una buona notizia)

In questo contesto si colloca anche la idiozia di un Saviano, che pubblica una foto di un ragazzino gravemente ferito nel 2015 nel Donbass con il tweet "ecco la guerra di Putin" mentre quella indicherebbe maggiormente la qualità della "democrazia" ucraina.  Ovviamente il Nostro, che si crede un padre eterno (caratteristica comune ai molti addetti al bispensiero unico) liquida la figura barbina con un "non fa differenza" E dal suo punto di vista ha ragione: se tutto è colpa di Putin, quindi quella non è vittima della politica di discriminazione ucraina, che in quanto "buoni" non possono aver fatto se non di malavoglia, ma colpa di Putin o di qualche suo servitore che non ha piegato ossequiosamente la testa. Forse del bambino stesso, chissà...

Quindi la direttiva è questa: semplificare, demonizzare, inserire in una cornice di riferimeno atta a provare la tesi che deve essere inculcata nella testa delle persone, impedire di mettere in discussione la stessa cornice sia con il ragionamento ( da qui l'odio verso Orsini, persona molto preparata e difficile da mettere in difficoltà sul piano della logica e delle informazioni) sia con il racconto dei fatti (ed ecco le botte da orbi riservate Giorgio Bianchi, Sara Reginella, o le censure per Vezzosi, Biloslavo, per non parlare di Rangeloni decisamente off limits)

A noi quello di fermare in questo ambito e in tutti gli altri questa slavina verso nuove forme di totalitarismo, che ricordiamoci, inizia sempre nell'ambito delle idee per poi trasferirsi in quello della legge e della politica.


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