giovedì, aprile 03, 2008

Expo a Milano: Un affare per i soliti noti

Io sono fra quelli e non sono pochi, che non ha gioito affatto per l'assegnazione dell'Expo a Milano per il 2015. Infatti, premesso che dell'orgoglio nazionale non me ne frega un beato cazzo, e tantomeno di quello meneghino, non posso non dire che quello dell'Expo sarà tutt'altro che un'occasione di sviluppo per la città, come ci viene propagandato, ma sarà il solito affare per pochi dove verranno spese ingenti quantità di denaro per costruire le solite cattedrali nel deserto (come già visto per i mondiali 1990) verranno sperperate risorse, e gli affari li faranno i soliti noti, i Cabassi, i Tronchetti Provera ed i parenti di Sindaco e Vicesindaco.
Uno studio dimostra questo, ma ancora di più lo dimostrano l'esperienza ed il buonsenso.
L'Expo è stato poi ottenuto comprandosi letteralmente i voti dei paesi del terzo mondo , quelli stessi paesi i cui abitanti trattiamo come appestati non appena arrivano qui, promettendogli di dare le briciole dell'enorme banchetto che ci si appresta a consumare. Insomma l'uomo bianbo da bravo Buana permette al "bovero negro" di leccare gli avanzi del piatto, anzi glielo spedisce a domicilio.
Nel frattempo la giunta Moratti, ovvero la giunta peggiore degli ultimi tre millenni, incapace persino di riempire con un po' d'asfalto le migliaia di buche delle strade di Milano, può procedere all'ennesimo sgombero di nomadi, rom, rumeni et altra sparsa umanità. Da qui in poi sarà tutto un "ripulire", speculare, ed inquinare.
Amen.

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