giovedì, febbraio 19, 2009

Un paese addormentato


Le periferie dell'impero Occidentale sono scosse da fremiti improvvisi di scontento e rabbia a causa della recessione globale.
Dopo la Grecia è la volta della Guadalupa, ancora legata alla Francia.
Qui sono in corso scioperi generali e scontri con la polizia, tanto che sono stati inviati rinforzi da Parigi.
Intanto in Italia assistiamo alla reprimenda del ministro delle attività produttive (sic!) Scajola nei confronti della Confindustria, rea di aver dato delle stime economiche leggermente peggiori di quelle del Fondo Monetario (il governo non ne ha dato nessuna, anzi per il governo il prossimo anno il PIL rimarrà invariato, insomma la crisi non esiste).
Certo è la prima volta che il governo si permette di criticare il centro studi della confindustria, evidentemente il nervosismo è molto alto e la soglia di tolleranza dei governanti rispetto alle critiche altrettanto basso.
Comunque niente da preoccuparsi, ci assicura il Sommo Silvio in persona " ce la caveremo".
Magari di culo, come il suo Milan, ma ce la caveremo.
Lo dice lui, e volete non credergli?
Lui se la cava sempre, anche dal processo Mills se l'è cavata.
Solo la Stampa estera pare essersi accorta di quel che è accaduto.
Insomma, c'è il corrotto ma non il corruttore.
Siamo in Italia, il paese dove esplodono le bombe, ma non si sa chi le ha messe, cadono gli aerei, ma non si sa perché, crollano i tetti delle scuole e la gente muore sul lavoro, ma non cambia mai niente.
Si fanno leggi ed ordinanze sulla "sicurezza" proibendo di mangiare panini per strada, e si vogliono chiudere i kebabbari, sempre per la sicurezza...de che?
La crisi economica avanza, disoccupazione e cassa integrazione dilagano, non si hanno soldi ed ogni giorno un pezzetto di libertà civili, o semplicemente umane ci viene portato via.
Ma no siamo in grecia o a Guadalupe, nessuno qui tira un sasso...ci sono il Grande Fratello, il campionato di calcio e Sanremo.
In mancanza del panem abbondano i circenses.
Amen.

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