lunedì, aprile 05, 2010

Le regionali? Le ha vinte Beppe Grillo!


Chi ha vinto le elezioni regionali?
Come avevo previsto Berlusconi non le ha vinte, ma non avendole perse in modo netto, sta rovesciando la frittata come suo solito andando in giro a dire che"la gente è con lui" e che proseguirà per la sua strada
Invece va detto chiaro e tondo che i risultati per il PDL sono tutt'altro che buoni: i numeri parlano chiaro: la coalizione governativa ha perso in 7 regioni su 13; aggiungiamo che in Piemonte ha vinto per una manciata di voti e grazie alla presenza del Movimento dei Grillini, che sicuramente ha portato via più voti alla concorrenza, e che nel Lazio, oltre a godere del pesante intervento a suo favore da parte delle alte gerarchie vaticane, la candidata Polverini era appoggiato dall'UDC, quindi non era esattamente la coalizione governativa. In ogni caso il progetto di conquistare almeno 8 regioni è andato a farsi friggere.
Se poi guardiamo ai dati dei singoli partiti il PDL è sceso a poco più del 26% dei voti, un vero crollo dal 35% delle europee e dal quasi 38 delle politiche 2008. Per giunta su un numero di votanti che è stato inferiore al 65%. Anche calcolando che l'assenza del listino PDL nel Lazio abbia tolto un paio di punti abbondanti al risultato finale rimane un calo di parecchi punti e pone il PDL a rischio sorpasso nei confronti del PD.
Per giunta incassa la sconfitta di ben due ministri del governo, Brunetta a Venezia e Castelli a Lecco, ed è difficile sostenere allora che la gente appoggi il governo entusiasticamente.
Il PD ha perso però una grossa occasione e si è dimostrato, ancora una volta di più, un partito in coma vigile. In effetti il cambio di segreteria da Franceschini a Bersani non pare aver portato ad un rilancio della presenza territoriale del PD, anzi il Paritone ha subito forse ancora più del PDL l'astensionismo, e ha perso voti verso IDV e Grillini, e anche verso SeL in Puglia.
Per quanto riguarda gli altri, l'IDV ha confermato i voti delle europee, Sinistra e Libertà ha fatto un risultato straordianario nelle Puglie e buono nelle regioni centromeridionali, ma è quasi inesistente al nord, La Federazione della Sinistra resiste ormai solo in qualche roccaforte della Toscana e dell'Umbria, socialisti, verdi e e radicali farebbero meglio a smettere di presentare liste che disperdono solo voti e anche l'UDC ha fatto un buco nell'acqua.
La destra estrema non va da nessuna parte, compresa quella meno estrema di Storace, che al di fuori del Lazio è irrilevante.
Chi ha vinto allora?
Molti dicono la Lega, ed è vero, però anch'essa non guadagna realmente voti, solo ne perde meno nei confronti dell'astensione e guadagna importanza all'interno del governo.
In un turno elettorale caratterizzato da disillusione e scontento, scontento verso tutti i protagonisti della politica italiana, chi emerge è il movimento 5 stelle di Beppe Grillo che condiziona il risultato finale del Piemonte, raccoglie un quasi incredibile 6% in Emilia Romagna e sfiora il 2% complessivo pur nel totale silenzio dei Media tradizionalie e presentandosi in poche regioni.
Insomma, dal lunedì scorso Beppe Grillo e C sono un soggetto politico di cui si dovrebbe tenere conto. Non è un giudizio di valore il mio, ma di fatto; personalmente non simpatizzo per tale movimento, cche trovo ambiguo e confuso, esattamente come il suo leader o ispiratore che dir si voglia, ma è un fatto che una parte piccola, ma significativa dell'elettorato l'abbia scelto e, un domani, anche quel 10% che si è rifugiato al momento nell'astensione, lo potrebbe scegliere.
In fondo anche della Lega Nord si diceva che fosse una cosa folkloristica....

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