domenica, dicembre 27, 2020

Due parole sugli inverni passati e presenti

 Buon dopo Natale a tutti! Come forse sapranno coloro che non vivono in un'atra dimensione, sta arrivando (in realtà è giù arrivata) una ondata di freddo, la seconda di questo promettente inverno 2020-21,dopo quella di inizio mese. Ma questa ondata di freddo si preannuncia ben più solida e duratura- 

D'altro canto è perfettamente normale questo, dal momento che siamo realmente in inverno (che inizia  aqueste latitudini il 21 di dicembre). E' anche normale che ci sia neve in inverno, anche se non scontato, a queste latitudini e magari non pianura. Non è normale invece prevedere che "sarà un altro inverno anonimo" "perché il riscaldamento globale, pardon i cambiamenti climatici) etc etc per poi, di fronte alla "dura replica dei fatti" arrampicarsi sugli specchi e cercare di rovesciare la frittata per far rientrare fatti confliggenti con la propria narrazione nella narrazione medesima.

Su Meteogiornale, tale De Michelis , un tizio che ha delirato in passato su un presunto  100% di consenso degli scienziati sull'ipotesi del AGW, affermazione che esagera una nota e già debunkata bufala,  ha prima cercato di ridimensionare quanto sta accadendo, parlando di "inverno normale con frequenti nevicate in pianura come in passato", e poi, con il classico salto della quaglia, ha scritto un articolo pieno di banalità e sciocchezze, per cercare di dimostrare che un inverno freddo come quello di una volta, sarebbe meteo estremo e non normale e quindi una ennesima prova dei "cambiamenti climatici" (che possono anche essere verso il freddo, come noto a chiunque abbia più di 6 anni di età). Insomma se fa caldo è per colpa del riscaldamento globale, e se fa freddo è colpa dei cambiamenti climatici. Se non è zuppa e pan bagnato!

Andiamo per ordine: ho abbastanza anni da ricordarmi gli inverni degli anni 70, quando ero bambino ed aspettavo con ansia il Natale e la neve che veniva e viene associata, da astuti pubblicitari, a tale evento. Ovviamente, poichè la realtà non è uno spot, la neve non arrivava mai, almeno non a Natale, ed anzi ci furono Natali con sole e temperature massime di ben 17 gradi ! (controllare per credere). Voglio ricordare che all'epoca gli ecologisti dicevano che ci sarebbe stata una imminente era glaciale entro pochi anni...

Alla fine degli anni 70 e inizio degli anni 80 ci furono frequenti nevicate, tant'è che da adolescente bisognoso di qualche soldo in più da spendere mi iscrissi alla lista degli spalatori di neve. Non so onestamente se, in caso di grande nevicata, sarei realmente andato, alzandomi all'alba e bigiando la scuola (o se i miei mi avessero lasciato andare...). Sta di fatto che non cadde nemmeno un piccolo fiocco di neve e così negli inverni successivi, fino a quando nel gennaio del 1985 arrivò il finimondo: Gelo e neve a nn finire con record che ancora sono imbattuti.

 Nevicò nel Natale del 1989, in contemporanea con la rivolta contro Ceasescu in Romania e ad un attacco influenzale, e poi nel febbraio del 1991, con una settimana siberiana. In quell'anno nevicò addirittura ad Aprile, mentre mi trovavo in provincia di Varese a svolgere il Servizio Civile presso una ASL (clima impazzito, si direbbe ora...).  Poi le nevicate diventarono ancora più rade, salvo delle estemporanee ondate nei capodanni del 1995 e 1996 (mi trovavo in entrambi i casi in montagna, nevicò anche in pianura ad ogni modo) . L'inverno del 2000 fu freddo e poi ci furono nevicate abbastanza rilevanti anche fra il 2005 ed il 2010. Infine l'ultimo grande evento nel febbraio del 2012 con due settimane di freddo e gelo intenso. A questo seguirono alcuni inverni secchi e caldi, ma negli ultimi 3 anni le cose sono di nuovo cambiate, con un gennaio del 2017 molto freddo (la foto della volpe ghiacciata dentro il Danubio fece il giro del mondo) ed il crollo di quell'albergo sugli Appennini dovuto ad una valanga di neve, con l'irruzione di gelo siberiana poco prima delle elezioni del  2018 he, seppur senza grandi nevicate nelle pianure del nord Italia (nevicò a Napoli, però) fece crollare svariati record di freddo, fino a quella attuale, che potrebbe però essere solo l'inizio di un inverno estremamente freddo. Più freddo della norma.

Quindi se guardiamo ai fatti, vediamo come inverni "caldi" e "freddi" o anche così e così, si sono alternati in continuazione, esattamente come le estati (la prevista "estate rovente"2020 è rimasta nelle previsioni, nella realtà è stata nelle medie, anzi sotto alle medie a giugno e solo leggermente sopra ad Agosto, nulla di anormale, alla fine ). Questo è del tutto normale. E' normale che nevichi (ogni tano) di inverno, perché siamo, non dimentichiamocelo, in un periodo interglaciale, ovvero in una pausa di una era glaciale, in attesa di ritornarci (speriamo il più tardi possibile!). Il nostro pianeta non è in fiamme, ma nel frigorifero, in attesa di essere messo nel congelatore.

Sostenere che "farà più freddo perché fa più caldo" non è soltanto un paradosso, è semplicemente una bufala, perché in realtà le temperature sono crollate a livello mondiale, come dicono i dati

Le Anomalie di temperature (rispetto alla media 1980-2020) sono scese soprattutto nell'emisfero Nord di oltre un grado, ed è previsto un calo di circa mezzo grado a livello mondiale. Il clima sta cambiando verso il freddo e repentinamente. D'altro canto siamo in piena Nina, che dispiegherà i suoi effetti nei prossimi mesi, ed il mimino dell'attività solare degli ultimi tre anni dovrebbe dispiegare anch'essa i suoi (temporanei) effetti nei prossimi 2-3 anni. Poi ci sono le previsioni di scienziati di fama mondiale come la Zharkova che prevedono una attività solare ridotta per i prossimi 30 anni con riduzione delle temperature globali. Ma questo è un altro discorso in cui non mi addentro. Mi limito a guardare i fatti e questi tendono verso la previsione di un inverno e probabilmente primavera  più fredda, o fresca, che nel recente passato. Come avviene da sempre ciclicamente.

Basta con le prese in giro, per favore...

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