venerdì, luglio 09, 2021

Il Global Cooling sta per iniziare

Mentre il governo stanzia la bellezza di 58 miliardi di euro per la "transizione ecologica" (che significa che i soldi transizioneranno dal popolo spaventato  a furia di previsioni apocalittiche alle tasche dei capitalisti "green" che poi sono gli stessi che hanno inquinato fino a ieri ed inquineranno anche domani, il tutto  a cura dei politici "green" o bianchi o neri o fucsia che siano ) e certi siti "metereologici" delirano di "estate più anomala del 2003" (non voglio nemmeno commentare siffata bufala, nel 2003 ci furono 3 mesi di caldo rovente ed asfissiante, in questo 2021 si è verificata una ondata di caldo anomalo sull'est europeo, mentre l'ovest ha temperature leggermente inferiori alla media, e le ondate di caldo annunciate continuano a venire rinviate di settimana in settimana), qualcosa di reale succede.

Ne avevo già parlato quasi tre anni or sono in questo articolo , ma ora sembra che siamo arrivati al "tipping point".

Tagliando le chiacchiere, ecco la situazione attuale delle temperature globali


Come si può vedere le attuali temperature sono inferiori, seppur di pochissimo, alle medie degli ultimi 30 anni, e sono calate di ben 0,7 gradi dall'apice del 2016, causato dal Nino gigantesco (ben 2,5 di anomalia positiva) che è l'elemento di maggior presa sulle variazioni climatiche. Tutti i vertici di temperatura corrispondono esattamente ai cicli dell'Enso, chiamato volgarmente Nino (o Nina se è di segno inverso)-

Al di là di questa ovvia considerazione, l'altra constatazione a cui non si può sfuggire è come l'analisi dell'andamento delle temperature mostri che la teoria del riscaldamento globale di origine antropica non regge alla verifica. Difatti le temperature degli ultimi mesi appaiono del tutto simili a quelle degli anni 90, o addirittura della fine degli anni 80. La linea rossa, che è la media degli ultimi 13 mesi ancora non prende atto di questo, ma nel giro di 3-4 mesi, persistendo le attuali condizioni, lo farà.

La tendenza attuale dovrebbe essere confermata salvo che non si verifichi a breve un episodio di Nino, di cui al momento non vi è traccia, anzi i modelli di previsione (per quel che valgono) segnalano il ritorno di una fase diNina come dal grafico sottostante

Mediamente (linea tratteggiata) viene previsto un nuovo evento di Nina abbastanza intenso che dovrebbe raggiungere l'apice ad ottobre toccando quasi un grado e mezzo di anomalia negativa e si prolungherebbe fino ad aprile. Questo, in concomitanza con gli effetti dei 3 anni di bassa attività solare e le eruzioni vulcaniche degli ultimi mesi, potrebbe portare ad un prolungato periodo di "pausa" in cui le temperature globali dovrebbero tendere più alla discesa che alla salita. 

Ci riaggiornermo ad ottobre.


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