mercoledì, aprile 13, 2022

Draghi va alla guerra (...contro il popolo italiano....)

 La dichiarazione di Mario Draghi, il dittatore , pardon, premier catapultato da Bruxelles a rovinare l'Italia con i recovery Fund, il conseguente PNRR, e le 528 condizioni capestro imposte a imprese, cittadini e lavoratori  su "preferite la pace o i  condizionatori" che ricorda vagamente il greve "burro o cannoni" di mussoliniana memoria, è passata come una uscita poco felice (non la prima e non sarà nemmeno l'ultima) del nostro anzi Loro premier) ed è invece qualcosa di estremamente peggiore.

Se infatti il modo di esprimersi di questo rappresentante delle elite finanziarie e teconcratiche non riesce a nascondere il profondo disprezzo per il "popolo bue" che viene accusato preventivamente di essere un popolo di egoistoni, che non vuole salvare i poveri bambini ucraini divorati dall'Orco Russo (ovviamente non i bambini del Donbass, massacrati dai "diversamente anti-nazisti del battaglione Azov per lunghi 8 anni di sonno profondo del buonista Occidente capitalista e globalista, che anzi ne ha delineato il destino), sull'altro lato nasconde il vero senso della sua affermazione.

Innanzitutto è evidente a chiunque non ragioni come un ragazzino di 12 anni, ormai referente dei politici italiani, che non vi è relazione possibile fra la Pace (ovvero il cessate il fuoco conseguente ad un accordo) ed il fatto di non usare il condizionatore . Il vero problema non è rimanere senza condizionatore o riscaldamento, il punto è l'aumento delle tariffe di gas e luce, che già è avvenuto un anno fa a causa delle scellerate politiche "green", che vogliono dire costi insostenibili per le aziende italiana, vogliono dire bollette sempre più care, vuol dire disoccupazione, e se il conflitto dovesse andare avanti fino all'autunno (il che vuol dire avere decine o centinaia di migliaia di morti in più, non la pace) anche crisi alimentare, milioni di disoccupati affamati e disperati. Forse se avesse pensato a questo Draghi avrebbe evitato di dire una simile sciocchezza.

Ma c'è un altro punto che pochi hanno colto: il fatto che quando Draghi pronuncia la parola "pace" intende effettivamente dire "guerra" in perfetta neolingua, come nel romanzo distopico (?) 1984 del grande George Orwell. Infatti l'Italia è in guerra: fornisce armi ad uno dei due contendenti, sanziona soltanto uno dei due contendenti; ha una "informazione" di guerra schierata a favore di uno dei 2 contendenti, fatta di supercazzole e in cui qualsiasi fake news e idiozia venga detta da una delle 2 parti, diventa verità assoluta e non discutibile (vedi il "massacro di Bucha" dove una versione non provata ed improbabile dei fatti diviene una verità indiscutibile, o il missile sparato dagli Ucraini che diventa sparato dai Russi, anche se costoro non hanno in dotazione quel tipo di armi, e neppure la Nato sostiene siano stati loro!).

Quindi quello che Draghi ha chiesto effettivamente al popolo italiano è di sacrificarsi perchè l'Ucraina, appoggiata da Nato e UE, sconfigga la Russia, costringa Putin alle dimissioni (e chi ci mettiamo al suo posto, Topo Gigio?, L'Orso Yoghy?) perché Crimea e Donbass rimangano Ucraini ed i popoli russi vengano sterminati dai "buoni "diversamente antinazisti  e "democratici "ucraini . Quindi si tratta di una dichiarazione di guerra, ma più che contro la Russia (che la guerra la vincerà, presto o tardi) contro il popolo italiano.

In effetti ci sono almeno tre guerre che si stanno combattendo oggi: quella degli Ucraini contro gli Ucraini russi, iniziata nel 2015, quella della Russia contro l'Ucraina e per estensione la Nato, e quella delle elite globaliste e finanziarie contro i popoli di Europa, che verranno massacrati con l'ormai avviato Great Reset, di cui parlerò molto presto.



Nessun commento:

Post in evidenza

L'OMS e la carne cancerogena: tanto fumo per pochissimo arrosto

Il 26 ottobre il mondo dell'informazione ha rilanciato una sorta di annuncio Shock. All'ora di pranzo radio e televisioni hanno &quo...