giovedì, luglio 10, 2025

Ondata di caldo in Europa, ma il clima si sta raffreddando

 La recente ondata di caldo è stata, more solito, amplificata a dismisura dai media, politici, tuttologi e nientologim oltre che dai soliti personaggi che hanno legato la loro carriera mediatica (quella scientifica è inesistente) al carrozzone miliardario del "climate Change".

Persino il meteorologo Sottocorona, in forza a La7, quindi non certo imputabile di "negazionismo climatico" ha sbottatto esclamando " c'è caldo ma i 40 gradi in Italia non ci sono, c'è gente che dà i numeri, le temperature percepite non esistono e chi ne parla fa procurato allarme".

Non si  può non condividere lo sfogo di Sottocorona, l'ondata di caldo c'è stata, e chi lo nega è ridicolo, ma lo è altrettanto chi blatera di "temperature record in Italia, Europa e Mondo" perchè questo è semplicemente falso.

Ricordato che il record mondiale di caldo risale al 1913 con 56,7 gradi, e che il record in Italia di giugno risale al 1982 con 46,2, e messa quindi al suo posto la bufala dei record, andiamo ad analizzare cosa è successo in Europa e cosa sta succedendo a livello globale

Quella che si è avuto è una normale ondata di caldo provocata dall'alta Subsahariana, una cosa che non ha nulla a che vedere con Co2 o supposti cambiamenti climatici, si è verificata nel 1982, 1983, 1967, 1964, e persino nel 1935, anno a cui risalgono svariati record nelle città della pianura padana . Ora (10 luglio 2025) il tempo si è raffreddato, e abbiamo viceversa temperature estremamente fresche per il periodo. Si tratta quindi del normale alternarsi di anomalie positive e negative.

Negli ultimi tempi si è parlato di temperature record a livello mondiale, riscaldamento delle acque oceaniche e di sciolgimento dei ghiacciai.

Bene vediamo questi parametri con i dati attuali


 Questo grafico mostra le temperature da gennaio 2025. Come si vede l'emisfero nord ha visto un importante riduzione delle stesse che sono calate anche a livello globale cosa confermata dai dati Satellitari.


 Come si può notare, dopo le importanti anomalie che si sono avute a partire dall'inizio 2023, e dovute con ogni probabilità alla grande eruzione del vulcano di Honga Tonga, che ha emesso quantità importanti di gas serra (vapore acqueo) unite al forte Nino e ad una intensa attività solare, le temperature stanno scendendo, ed è molto probabile che continueranno a farlo almeno fino a fine 2026.

Passiamo agli Oceani

Come si vede dal grafico qui riprodotto che mostra le anomalie termiche degli oceani dopo il massimo raggiunto a inizio 2024 c'è stato  un netto calo delle temperature con conseguente raffreddamento delle acque marine

Ma la cosa più interessante è la massa di ghiaccio in Groenlandia

Qui l'aumento è assolutamente fuori scala con accumuli ben oltre non solo i minimi storici, ma le medie tra il 1981 ed il 2010 !

Quindi in sostanza quello che abbiamo a livello globale è

 1) calo delle temperature atmosferiche, soprattutto nellparte Nord del pianeta, ovvero quello più sensibile al riscaldamento 

2) raffreddamento degli oceani

3) aumento dello spessore del ghiaccio in Groenlandia e recupero del ghiaccio marino in Antartide

Tutti segnali univoci che indicano una tendenza in atto a cui aggiungiamo le previsioni sull'ENSO (noto come Nino)


 Da queste (che sono previsioni, quindi da prendere con le molle) possiamo vedere la possibiliyà di una situazione di Nina, con calo delle temperature dell'Oceano Pacifico, cosa che ha generalmente conseguenze sul clima generale, diciamo tendenzialmente porta ad un calo delle temperature globali (ma non dappertutto)

Quindi altro che Surriscaldamento, andiamo almeno sul breve periodo verso un raffreddamento piuttosto consistente. Questo non esclude altre ondate di caldo estivo su quella piccola parte del pianeta che viene chiamata Europa.

 


 

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