lunedì, novembre 24, 2008

Come Arancia Meccanica

Vi ricordate quell'episodio di odiosa violenza, che sembrava tratto da Arancia meccanica, del clochard a cui era stato dato fuoco?
Inizialmente, la spiegazione "rassicurante" dei mass-media è che fossero stati degli spacciatori che volevano punire il clochard perché allontanava i loro clienti.
Spiegazione rassicurante quanto debole: Allo spacciatore interessa spacciare, e che il suo cliente paghi, del resto non gli importa nulla. E di certo evita di attirare l'attenzione della polizia con cose di questo tipo.
Infatti i responsabili pare siano altri ovvero dei ragazzi di "famiglia modesta ma normale, come emerge da questo articolo di Repubblica.
La realtà è quind meno rassicurante della spiegazione: persone "normali", ragazzi "normali", che provengono da famiglie normali, compiono un atto di violenza immotivata, e pare non sentano alcun rimorso, come fosse una cosa legittima, "normale" appunto.
Ora capisco l'espressione "la banalità del male".
O forse sarebbe megli dire: la "normalità" del male.

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