La valanga di film politicamente corretti e ispirati alla ideologia Woke, che ha caraterizzato gli ultimi 5-6 anni, sembra che si stia tramutando in una frana a livello economico, traducendosi in sempre maggiori flop.

Il primo esempio che viene in mente è “gli anelli del potere” soprannominato gli anelli di Cipolla per le lacrime che ha prodotto, sia ai fans di Tolkien, per il tradimento del testo originale e la mediocre realizzazzione, ma soprattutto ai produttori e ad  Amazon, che si sono ritrovati per le mani un flop spaventoso. Difatti, dopo aver già annunciato ben 5 stagioni non sanno cosa fare per rilanciare la serie prima che affondi definitivamente, producendo un disastro finanziario.  Anche la serie She-Hulk, dove il noto protagonista dell'universo Marvel ci viene proposto (o propinato) in versione femminile, ha raccolto pochissimi consensi nel pubblico, vista la totale alterazione del personaggio, che non cambia solo sesso ma anche caratteristica del personaggio, passando da Mostro maledetto che salva il pianeta, ad una tipa che è superfiga in quanto mostruosa, e, soprattutto, donna.

Passando al cinema sia Wakanda Forever che The Woman King, hanno fatto meno bene della aspettative. Se il primo non può essere definito un flop, ma sta comunque incassando molto meno del previsto (-67% dopo il primo week end ) il secondo, proposto come la rivincita delle donne di colore africano, Ha incassato più critiche che consensi. In effetti quello che ci viene spacciato per un empoworment della donna afro, è in realtà una lettura distorsiva della storia, per cui delle bande di guerriere che agivano per un Re in una società patriarcale (  e sul serio patriarcale! ) e sottomettevano popoli procurandosi degli schiavi vengono spacciate come eroine  dell'antirazzismo .

Non c'è da stupirsi che, nonostante il trucchetto di dire che se non ti piace il film sei sessista e razzista i numeri non siano grandiosi : 67  milioni per una produzione di grande Budget e distribuito capillarmente sono mediocri.  Anche Don't worry darling, nonostante la pubblicità avuta dal film per via di veri o presunti litigi ha avuto scarso successo di critica e pubblico. Ma i due flop più evidenti  sono quelli della settimana del Giorno del Ringraziamento.

She said, un film processuale giornalistico che parla dello scandalo che ha portato al movimento “Me Too” è stato un vero disastro, incassando al momento meno di 5 milioni di dollari in 2 settimane nonostante una distribuzione importante in pià di 2000 sale. Si è detto per giustificare il magro bottino che i film per adulti non trainano più il pubblico, ovvero Hollywood dopo aver puntato per dieci anni su film per bambini ed adolescenti si accorge di aver fatto un disastro. Ma questa lettura non basta., perché film per adulti come Glass Onion. Knives out distribuito in circa 700 sale per soli 3 giorni ha incassato più di 13 milioni di dollari e film per adulti come The Menu e The Banshee of Inesherin stanno incassando molto meglio.

Ma è il caso di Strange World che taglia la testa al toro e mostra come il pubblico semplicemente sia stufo di determinate ideologie che gli vengono cacciate nello stomaco (e nella testa) a prescindere da chi sia il pubblico di destinatari. In questo caso è un film di animazione Disney, ovvero la casa di produzione che più di ogni altra ha puntato sulla ideologia Woke di inclusività a 360 gradi. Il film è la summa del politicamente corretto, una famiglia interrazziale, un figlio gay, il cane è diversamente abile, ed infine quello che devono fare è salvare il pianeta da….. sì avete azzeccato! gli idrocarburi ed il riscaldamento globale !!

Risultato:  20 milioni dopo 15 giorni nonostante il periodo favorevole ad ottimi risultati e la distribuzione in ben 4150 sale, ovvero uno dei flop se non il flop maggiore per la Disney, che difficilmente rientrerà dalle spese (stimate attorno ai 150 milioni di dollari, ma forse sono 180)

E la Disney piange anche sul piano del suo canale TV: Disney plus ha raggiunto una perdita eccezionale di 1 miliardo e mezzo di dollari.

Il detto Go Woke Go Broke (diventa politicamente corretto e finirai in bancarotta) sembra realizzarsi ogni giorno di più. Basterà per tornare a vedere film di intrattenimento senza più messaggi stereotipati a senso unico?