giovedì, dicembre 03, 2015

Cop21: l'arroganza e la stupidità

L'attuale conferenza sul clima, chiamata COP21, è, a mio modesto avviso, un vero monumento all'arroganza ed alla stupidità della specie umana e in particolare dei suoi sedicenti governanti.
Credere di prevedere quale sarà il clima tra 10, 20 50 0 100 anni, con gli strumenti attualmente a disposizione, è come prevedere chi vincerà il festival di Sanremo od il Giro d'Italia. Non sono capaci di dirci quale temperatura ci sarà tra 24 ore, ma davvero qualcuno pensa che possano dirci quale temperatura ci sarà nel 2100? Se qualcuno lo crede veramente, è una persona molto ma molto ingenua.
In secondo luogo "cercare di limitare il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi centigradi". MI viene da ridere. Mi piacerebbe saper in base a quale preveggenza possano dire questo ed in base a quali metodi possano arrivare a tale obiettivo. Ma deavvero qualcuno crede che le temperature del pianetasalgano o scendano per via della "attività antropica"? Davvero qualcuno crede che l'emissione di CO2 possa scaldare il clima a tali livelli, e che l'astenersi possa portare a chissà quali meraviglie? C'é veramente qualcuno così arrogante da poter pensare di fermare il caldo o provocare il freddo (ammesso che poi, questo possa essere conveniente, il 1600 e 1700 furono secoli di carestia, mentre oggi i raccolti sono al massimo storico, questo sì, è vero)In realtà i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e se pigliamo gli ultmi 2000-3000 anni questo è uno dei periodi più freddi e non più caldi. E' più caldo semplicemente del periodo che l'ha preceduto. quello tra il 1500 ed il 1800, chiamato, non a caso ,piccola era glaciale. Ma i periodi precedenti, in particolare tra il 900 dc ed il 1300, e quello dell'epoca romana, fino al 400 dc circa, furono caldi, pare pure più caldi di quella attuale. Ammettiamo pure che il co2 ed i gas serra possano avere un effetto sul clima: è abbastanza evidente che questo è deliberatamente esagerato, tanto più che , secondo tutti i dati disponibili,  è in corso una pausa nel cosidetto "global warming", pausa che dura da un minimo di 11 anni secondo i centri di calcolo più "catastrofisti" ed i 22, secondo quelli più moderati. Questi ultimi sono i più affidabili, poichè sono dati rilevati dal satellite e, quindi, più completi.
In conclusione, ennesima parata di star, di politici che si riempono la bocca di retorica, falsità e (presunti) buoni propositi. AH, dimenticavo, questi sono quelli che, più di 10 anni fa, avevano come obiettivo "la lotta al terrorismo" e perciò decisero di invadere l'IRAQ. Poi sappiamo tutti come è andata o meglio come sta andando. NOn fidarsi è bene non fidarsi per nulla è ancora meglio...

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