Il mantra di tutto il mondo politico, giornalistico e pubblicitario  è da tempo uno solo “tagliare le emissioni di anidride carbonica (detta co2) per salvare il pianeta”.

Ora tralasciamo che la teoria sul piano prettamente scientifico sia una supercazzola conclamata. Secondo le ricostruzioni scientifiche in 600 milioni di anni non è stato trovato nessuna correlazione tra temperature e Co2, e quando è stata trovata era inversa: le temperature influiscono (lentamente) sulla quantità di C02 e non il contrario: negli ultimi 11.700 anni, ovvero dall'inizio dell'Olocene non vi è correlazione.  Persino negli ultimi 150 anni la correlazione è debole. Negli ultimi 70 anni abbiamo avuto almeno 25 anni di calo delle temperature 25 anni di riscaldamento e circa 25 anni di stasi , ovvero quella attuale che dura dal 1997-98. Infatti la sensibilità del clima alla co2 è estremamente ridotta, e questo spiega il fallimento della cosidetta “scienza del clima”.

Ma facciamo finta che questo non sia vero, che il rapporto tra CO2 e temperature sia veramente provato , che la scienza del clima sia “stabilita”, che veramente sia preferibile il freddo al caldo e tutte le varie strampalate idee diffuse a piene mani.

Bene la Co2 attualmente dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) attestarsi attorno ai 420 ppm (parti per milione). Ogni anno aumenterebbe di circa 2 ppm. DI questi 2 ppm il 90% è di carattere naturale e solo il 10% è dovuto alle tanto pubblicizzate e demonizzate “emissioni antropiche”..

Questo vuol dire che solo 0,2 parti ppm verrebbero tolte. Ma considerato che è improbabile per non dire impossibile eliminare il 100% delle emissioni (non dovremmo nemmeno respirare) vuol dire che se ne  potrebbero eliminare forse solo un terzo, realisticamente. Facciamo finta di no, che sia realistica la politica del net zero, ma consideriamo che attualmente solo l'Europa sembra intenzionata nella politica di “Zero emissioni”, le emissioni dell'Europa rappresentano circa 8% del totale, quindi 0,02 parti per milione, annue. l'Italia  produce solo una piccola parte di queste, diciamo 0,002 ppm. L'Italia ha 60 milioni di abitanti. In sostanza quello che ci si chiede è l'equivalente di recarci al mare (inquinando nel trasferimento, peraltro) armati di un cucchiaino del te (quello piccolo piccolo) e svuotare il mare mediterraneo con un quel cucchiaino, possibilmente usandolo una sola volta.

Auguri…