Sul livello di cialtroneria, improvvisazione, buffonaggine e paraculaggine della casta politica italiana consiglio di andare sulla pagina di Repubblica dove ci sono le "novità" della campagna elettorale, aggiornate in tempo reale. Le notizie cambiano di ora in ora, ma il tono ed il contenuto rimane il medesimo: In questo momento la chicca è la seguente
Berlusconi chiude con Udc: "Inaccettabile un altro simbolo"
"Non sono io che chiudo le porte. E'inaccettabile per gli altri che ci sia un altro simbolo oltre a quello della Lega". Così Berlusconi sembra chiudere definitivamente le porte in faccia a Casini e alla sua richiesta di federarsi con Pdl.
MA inaccettabile per gli altri chi?
Intanto Veltrusconi, pardon Veltroni, promette mano dura con i pedofili.
(Anche se preti, Walter?)
Riconfermandosi così il Kennedy dell'ovvio.
Blog di Pablo, continuazione ideale delle Pablo Pages. Qui si parla di tutto un po', secondo l'estro del momento: politica attualità, cinema, musica sport e cazzeggi vari....Presumo che chi capita qui sia mio amico, o almeno conoscente, altrimenti va bene lo stesso :-))
venerdì, febbraio 15, 2008
mercoledì, febbraio 13, 2008
Cinema: 30 giorni di notte

30 Giorni di notte è uno di quei film che riconciliano con un genere, quello horror (o Fanta-Horror) che spesso si trova a soffrire di mancanza di idee e talento, quando non finisce nelle pagliacciate hollywoodiane (vedi il recente "Io sono Leggenda").
Avevo visto il trailer americano alcuni mesi fa, è già me ne ero fatto una buona idea, un po' moderata dalle solite stroncature "a prescindere" che nel belpaesello sono la reazione pavloviana a quello che è il "genere" per eccellenza.
Un po' titubante e quasi per caso mi sono posto alla visione del film, in una sala anche abbastanza pienotta per la giornata feriale, pensando di trovarmi tutt'al più ad assistere un discreto B movie.
Invece 30 giorni di notte è un film horror di notevole fattura.La storia è abbastanza semplice: in una cittadina della'Alaska sta iniziando il grande inverno che significa, in quei luoghi, 30 giorni senza sole. Preannunciata da qualche strano incidente ecco l'Evento: l'invasione della cittadina da parte di un feroce drappello di Vampiri, che ammazzano e distruggono senza troppi complimenti e senza titubanze di sorta.
Il film si concentra su un piccolo gruppo di sopravvissuti, guidato dallo sceriffo a dalla sua ex-moglie. I personaggi sono resi con pochi ma essenziali tratti, le tensioni e le motivazioni sono chiare e credibili, c'è il giusto equilibrio tra azione, orrore e tensione psicologica.
E' un film che richiama alla mente il cinema di due maestri come Romero e, ancor più John Carpenter, non solo per la tematica del gruppo assediato, ma anche per il rigore narrativo, la maniera asciutta di raccontare, senza inutili sbrodolamenti o deviazioni ampollose.
Il regista non si tira indietro di fronte allo splatter, ma nemmeno calca la mano, ben sapendo che, a volte, il non mostrato terrorizza di più che non la pornografia del "gore".
Film lucido e malinconico, come il finale, che ovviamente non svelo.
Bravi anche gli interpreti, su tutti un dolente Josh Artnett.
4 stellette su cinque.
lunedì, febbraio 04, 2008
Il vero motivo per cui le elezioni sono necessarie...
ce lo spiega l'espresso
« C’è un motivo per il quale il voto anticipato conviene a tutti i leader nessuno escluso: se si andasse alle urne i partiti incasserebbero fino al 2011 rimborsi elettorali doppi. Sia quelli maturati per la quindicesima legislatura che quelli relativi alla sedicesima. Per le forze politiche la fine anticipata della legislatura si trasformerebbe in un business finanziario, per lo Stato in un aggravio di costi pari a circa 300 milioni di euro. E a poco vale a questo punto il taglio del 10% al fondo annuale per i rimborsi scattato con la Finanziaria: l’aggravio per lo Stato sarà di 270 milioni anziché di 300».
Meditate, gente meditate...
« C’è un motivo per il quale il voto anticipato conviene a tutti i leader nessuno escluso: se si andasse alle urne i partiti incasserebbero fino al 2011 rimborsi elettorali doppi. Sia quelli maturati per la quindicesima legislatura che quelli relativi alla sedicesima. Per le forze politiche la fine anticipata della legislatura si trasformerebbe in un business finanziario, per lo Stato in un aggravio di costi pari a circa 300 milioni di euro. E a poco vale a questo punto il taglio del 10% al fondo annuale per i rimborsi scattato con la Finanziaria: l’aggravio per lo Stato sarà di 270 milioni anziché di 300».
Meditate, gente meditate...
venerdì, febbraio 01, 2008
Rino Gaetano- Nun te reggae più (Vecchia ma sempre attuale)
Vecchio videoclip di Rino Gaetano, la storica Nun te reggae più.
Cambiando qualche nome qui e là, e qualche riferimento storico, direi che fotografa ancora benissimo l'Italia.
Aihnoi!
venerdì, gennaio 25, 2008
Chi è causa del suo mal....

Il Governo Prodi è stato bocciato al senato. Ormai è sicuro che si andrà alle elezioni e queste saranno un trionfo per Berlusconi e la ricostituita caserma della libertà provvisoria, solo fino ad un mese fa divisi su tutto, ma notoriamente quando c'è aria di mangiatoia ogni problema sparisce.
Non sono affatto contento di ciò, ma se bisogna tracciare un bilancio della esperienza del governo Prodi senza tener conto delle prospettive piuttosto buie che si aprono non riesco a trovare molti motivi per rimpiangerlo.
E' vero, i conti dello Stato sono stati messi in ordine, sul piano economico il governo Prodi ha fatto indubbiamente molto meglio dello scellerato governo Berlusconi, forse anche troppo meglio, levandogli le castagne dal fuoco.
Peraltro era impossibile fare peggio, anche se , chissà, il futuro governopotrebbe riuscire nel miracolo.
Il bilancio però è negativo, ampiamente negativo, se guardiamo al resto.
Non è stato fatto nulla per caratterizzare il governo come un vero governo progressista e riformatore, nessuna o quasi delle vergognose leggi dell'era Berlusconi sono state minimamente scalfite, né la legge Biagi né la legge Bossi-FIni,nè la Cirielli. In extremis è stato ripristinato il falso in Bilancio ma giusto come zuccherino.
Sul piano etico non c'è stato nessun miglioramento. Si è iniziato con la nomina di 105 sottosegretari e si è finiti, ignobilmente, con la solidarietà a Mastella.
E' stato approvato l'indulto, un provvedimento anche coraggioso, ma lo si è fatto con i voti di Forza Italia, includendo dentro i reati contro la pubblica amministrazione che interessavano a costoro, in questo modo facendo l'interesse ideologico di Lega e AN, in prima fila a sfruttare l'ovvio dissenso popolare, e l'interesse materiale di Forza Italia, che ha incassato un provvedimento da lei voluto senza sporcarsi le mani.
I pacs son diventati Dico prima di essere messi in un cassetto da cui non usciranno più (vogliamo forse scontentare il Vaticano?).
Non è stato fatto nulla per risolvere il conflitto di interessi, la prima cosa che mi aspettavo sarebbe stata fatta, non sono nemmeno stati rifatti i vertici RAI, con il risultato di avere una informazione uguale a quella dei 5 anni berlusconiani e di avere le prossime elezioni ancora una volta drogate dalla potenza propagandistica della destra berlusconiana.
MA quel che è peggio, quello che è infinitamente peggio e sul quale si è misurato il fallimento reale dell'esperienza di Prodi è stato che, sul piano ideologico-culturale, è continuata la dittatura della destra.
Il Governo di Centro-Sinistra (sic!) , i suoi amministratori locali, i suoi giornali , in primis l'organo semiufficiale del Partito democratico, ovvero La Repubblica, hanno adottato tutte le più becere ideologie dell'avversario, facendole proprie e rafforzando presso l'opinione pubblica la percezione e, di conseguenza l'adesione ad essa.
Revisionismo storico, Xenofobia, razzismo, tutto è stato sdoganato, si sono attaccati i giudici scomodi e censurati i comici irriverenti. Come al tempo di Berlusconi.
Passerà alla storia il direttore del TG2 Mazza che accusava Beppe Grillo di essere il mandante di un omicidio ancora non avvenuto.
E, a seguire, la demonizzazione di ogni forma di dissenso pacifico, dalle proteste contro la base di Vicenza al dissenso verso le ingerenze Vaticane.
Solo una settimana fa Veltroni e D'Alema, per una volta concordi, definivano una palata di fango sulla faccia dell'Italia la presa di posizione dei Docenti della Sapienza e dicharavano inammissibili le proteste.
Che poi il governo Prodi sia caduto per mano di Mastella e Dini, entrambi implicati via consorte negli ennesimi scandali politici, ed entrambi politici che avrebbero potuto tranquillamente far parte di un governo Berlusconi, e forse ne faranno pure parte in futuro, rappresenta una specie di ironica sintesi delle contraddizioni in cui si è dibattuto il Governo fin dal suo nascere.
La prospettiva di avere altri 5 anni di "dittatura soft" di Berlusconi, con altri 5 anni di recessione economica, cialtronate, leggi ad personam e tutto il resto è terribile, per me e per tutta l'Italia (almeno quella onesta) ma chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
giovedì, gennaio 24, 2008
Finalmente lo hanno ammesso!
Il sottosegretario vaticano alle comunicazioni sociali Angelo Scelzo: «Il Governo italiano ha ritenuto di sottolineare il suo impegno, ma è chiaro che non poteva arrivare al punto di poter assicurare una gestione di tutto l'incontro non dico pacifica ma serena. C'e una distinzione tra l'incolumità del Papa e del seguito, che certamente era salvaguardata, e la possibilità che avvenissero delle manifestazioni».
Quindi per ammissione ufficiale del Vaticano il problema non era che il Papa non potesse parlare, ma che vi fossero delle manifestazioni di dissenso. Insomma il Papa non ha parlato perché il governo non ha impedito con la forza le manifestazioni di dissenso.
Fonte La repubblica
Quindi per ammissione ufficiale del Vaticano il problema non era che il Papa non potesse parlare, ma che vi fossero delle manifestazioni di dissenso. Insomma il Papa non ha parlato perché il governo non ha impedito con la forza le manifestazioni di dissenso.
Fonte La repubblica
domenica, gennaio 20, 2008
Io sono leggenda. Ovvero quando la Noia diviene Leggenda

Alle volte andare al cinema e vedere un brutto film ha i suoi lati positivi. Uno di questi è poterne parlare male per evitare che altri cadano nello stesso errore.
E' il caso di "io Sono leggenda" filmone blockbuster targato USA, con tanto di divo Hollywodiano, vagamente ispirato all'omonimo romanzo di Matheson e a due precedenti versioni cinematografiche, una firmata da tale Ragona, con protagonista il grande Vincent Price, e l'altro intitolato nella versione italiana 1975: occhi bianchi sul pianeta terra e con Charlton Heston nel ruolo del protagonista.
La trama la sappiamo credo tutti ma detta in due parole: dopo un pestilenza che ha sterminato l'umanità c'è un solo sopravvissuto, che si deve guardare da bande di infetti, una sottospecie di vampiri) oltre che cercare qualche sopravvissuto.
Rispetto ai due precedenti (che non sono due capolavori sia detto per inciso, anche se il primo andrebbe rivalutato) questo film perde molto,
Manca infatti la sensazione di disperazione e solitudine che il primo riusciva a creare (anche perché ovviamente, il povero Will Smith non è Vincent Price) e le tematiche ecologiche-mistiche del secondo sono ridotte ad una specie di imbarazzante sermone tra la new age e il teocon.
Peraltro sono evidenti i riferimenti ai nuovi zombie-movie tipo 28 settimane dopo, ma manca totalmente la denuncia antimilitarista (oltre che un bel po' di altre cose) di quest'ultimi.
Il film manca poi, del minimo necessario perché un film
possa definirsi riuscito e che sono, in ordine: sceneggiatura, ritmo, interpretazione.
Per quanto riguarda il primo punto pur essendoci una trama (è giù qualcosa di questi tempi) questa viene sviluppata con tutta una serie di sciocchezze e buchi talmente numerosa che è meglio bypassare. Segnalerò le cose più evidenti
Ipotizzare che la pestilenza sia creata da una cura antitumorale è roba da asilo infantile: E' possibile pensare che la comunità scientifica americana ed internazionale consentano la sperimentazione senza prima aver controllato e ricontrollato gli effetti? Evidentemente no, meglio l'idea della guerra chimica, ma sarebbe stato meglio lasciare nel vago, piuttosto che dare una simile spiegazione.
E poi, in ordine sparso, che ci fanno i leoni nel centro di Manhattan? e come fa una ragazza che peserà 45 kili a sollevare e trascinare un uomo di 75 come fosse un fuscello? Che ci fa una portaerei nel porto di New York? Ed è credibile che gli infetti che ci vengono descritti come orde barbariche incapaci di pensiero architettino una trappola così raffinata come si vede a metà del film?
Ma si potrebbe chiudere anche un occhio (ma non due) su queste cose se il film avesse quello che deve avere un film horror, ovvero ritmo, azione, suspence: niente di tutto questo in "Io sono leggenda" Per un'ora vediamo un tizio che vagola per New York portando a spasso il cane, gioca a golf (sic!)su una portaerei, va a prendere Dvd al negozio, parla coi manichini etc, ogni tanto inframezzato da flashback degni delle peggiori puntate di Lost, che non ci dicono nulla sul personaggio. Ogni tanto qualche scena che vorrebbe essere da brivido ma non riesce ad esserlo. E non è che le cose migliorino più di tanto nella parte finale.
Il tutto poi è peggiorato da degli effetti speciali non degni di una produzione così costosa, con gli infetti che sembrano un misto tra dei nosferatu nudisti (già perché vanno in giro seminudi?) degli Zombie e l'incredibile Hulk.
Devono anche essere imparentati con Zidane, perché esattamente come il fuoriclasse francese quando vede Materazzi, questi pigliano a testate tutto , senza mai spaccarsi il cranio, peraltro.
In quanto al protagonista, beh Will Smith non riesce a dare alcun tipo di profondità e di credibilità al suo personaggio, per cui non si capisce se fa lo spiritoso oppure è veramente schizzato, sta di fatto che quando muore immolandosi, non solo non si versa una mezza lacrima, ma si è quasi contenti.
Si confronti la sua interpretazione con quella , sofferta ed intensissima, di Leonardo Di Caprio in The departed, per capire la differenza tra un attore vero e una buona spalla adatta a film comico sentimentali,
Qualcuno ha poi voluto vederci un messaggio Teo-con, ma alla fine non riesce ad esserci nemmeno questo: nel film del 1975 Charlton Heston moriva nella posa del crocifisso, qui Will, dopo aver scoperto la cura esattamente a 5 minuti dalla fine (e senza aver fatto nulla per scoprirla in tutto il film, tranne degli esperimenti falliti) si fa saltare in aria alla moda di AL Qaeda, il che ci fa pensare che la confusione alberghi sovrana nelle menti degli sceneggiatori, anche se quel finale col villaggetto ridente con sullo sfondo la chiesa (di quale confessione non si sa) dove albergano i sopravvissuti è l'ennesima caduta di tono di un film fallimentare.
Le uniche cose da salvare rimangono le canzoni di Bob Marley, ma non so se Bob avrebbe apprezzato.
Giudizio: Da evitare con cura.
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