martedì, settembre 19, 2006

La Jhiad al Papa: una montatura mediatica

Negli ultimi due giorni tutti i mass-media, nessuno escluso, hanno aperto con dei titoloni su una presunta guerra santa che sarebbe stata dichiarata dall'Islam nei confronti di papa Benedetto XVI, a causa di alcune improvvide dichiarazioni di carattere teologico dello stesso in quel di Ratisbona.
Senza entrare nel merito, che non mi interessa ( e peraltro sembra non interessare a nessuno, perchè in realtà nessuno ha pubblicato cosa ha realmente detto Benedetto XVI, il che puzza un po' di cattiva coscienza ) non posso che constatare che si tratta di una enorme e smisurata messa in scena mediatica, uno di quelli che gli esperti di mass-media definiscono media event, ovvero eventi creati dai media.
I gornali parlano di grandi manifestazioni di rabbia del mondo islamico, ma in realtà, nelle foto pubblicate, non riescono a mostrare che qualche signore barbuto con qualche cartello al collo davanti ai resti di qualche pezzo di carta che si presume essere una "effige del santo padre". Con un miliardo di musulmani a disposizione, non sono riusciti che ad inquadrarne una mezza dozzina. Una prova di scarsa perizia professionale, o semplicemente mancanza di manifestanti?
A Teheran, ci informa "La repubblica", si sono svolte manifestazioni di protesta. Per l'esatezza, continua il sinistro giornale, trenta studenti coranici che hanno manifestato davanti al nunzio apostolico ed hanno lasciato uno striscione, con sopra scritto " contro la maleducazione del papa reagiamo con la bontà". un vero inno al terrorismo fondamentalista, non c'è che dire...
Dal momento che le reazioni del mondo islamico si sono limitate a qualche protesta di carattere diplomatico,e a qualche nota polemica di qualche ulema , c'era il bisogno di trovare qualcosa di più forte, e allora non poteva mancare qualche proclama della mitologica AL Qaeda, l'organizzazione colpevole di tutto, compresa l'influenza aviaria e il festival di Snaremo, anche se della sua esistenza reale dubita persino la BBC.
E allora ecco offerto in pasto all'opinione pubblica rimasta orfana dell'Orianona un bel proclama jhiadista che promette la conquista (addirittura) di Roma.
Peccato che uno vada a controllare e scopre che il sito terroristico è un blog tra l'altro ospitato proprio sullo stesso server che il lettore sta leggendo adesso.
Sì insomma i terroristi islamici hanno la loro base in California, proprio negli States della Lotta al terrorismo!
Stravagante vero? Se poi uno legge il blog in questione si rende conto che è opera di uno scervellato che, però, come diceva uno statunitense che ci è simpatico ( non è il solo) ha avuto il suo quarto d'ora di celebrità
Infine, visto che oltre alle chiacchiere ci vogliono anche i fatti, si prende l'unico vero atto di violenza, l'omicidio di una sventurata Suora Missionaria in Somalia, e lo si addebita alla inesistente "rabbia contro Benedetto XVI".
Il problema, per i nostri pennivendoli, è che in Somalia la violenza è , purtroppo per quello sfortunato paese, all'ordine del giorno da una ventina d'anni, e che non c'è nulla che qualifichi quel gesto come frutto di integralismo islamico, o quanto meno, che possa collegarlo direttamente alla esternazione papale. Nessuna rivendicazine, niente di niente.
Insomma si è fatta di un dibattito teologico di cui, a noi come al 99% dei cristiani o musulmani, non poteva sbattere di meno, e si è confezionata una "crisi internazionale" fittizia, giusto per perorare la causa di quella bestialità che va sotto il nome di "scontro di civiltà" e che invece andrebbe più realisticamente chiamato "scontro fra le élites dominanti con la scusa della religione per il controllo delle risorse energetiche del pianeta"
Per chi volesse qualcosa di più serio su cui riflettere consiglio l'ottimo articolo di Sbancor sui fondamentalismi.
PEr gli altri riascoltarsi Imagine dell'indimenticato John Lennon
"imagine there's no heaven, above us only sky"
E bruciate quella carta straccia!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio un bell'articolo Pablo. Complimenti per la piccola ma efficace ricerca.

Lo scontro di civiltà serve solo a loro, per avere una scusa comoda per fare guerre, distruggere, conquistare, uccidere. La televisione è ancora un mezzo troppo potente, troppo più forte di internet. L'opinione pubblica, noi, ci caschiamo sempre alla grande.

"Se lo dice la tv è vero, no? Altrimenti mica lo potrebbero dire..."

cometa ha detto...

" (...) Nella società della comunicazione di massa, tutti - e massimamente chi svolge un servizio per sua stessa definizione “universale” - sanno che un discorso vale per come viene recepito e non per le intenzioni di chi lo ha pronunciato. (...)"

http://www.ildialogo.org/editoriali/daassisiaratisbo21092006.htm

Ciao, erri ;-)

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