martedì, giugno 02, 2009

Ma davvero il problema è Noemi?



A mio modo di vedere si sta dando veramente troppa importanza al
caso Berlusconi/Lario, poi diventato Berlusconi/Noemi, per poi diventare, di nuovo Lario/Berlusconi/(Noemi).
Intendiamoci, non è che al sottoscritto faccia piacere avere un Presidente del Consiglio, a cui è affidata non solo la guida del paese, ma anche il compito di rappresentare gli italiani all'estero, sospettato di pedofilia, e comunque dedito più a sbrigare faccende personali di vario genere, che non ad occuparsi del Paese.
E ritengo anche giusto e doveroso che qualche giornale, quotidiano o settimanale che sia, inizino finalmente a fare il loro dovere, ovvero fare domande scomode, come succede in qualsiasi altro paese democratico.
Il punto è che ritengo tutto questo assolutamente inutile, se non addirittura dannoso, per chi abbia realmente a cuore l'interesse dei lavoratori, dei cittadini, dei giovani e delle donne.
E'difatti evidente anche all'osservatore più distratto che l'Italia si divide in due, chi odia Berlusconi, o almeno lo detesta profondamente, e chi lo ama, lo ammira, in fondo perché lo invidia (l'ammirazione è sempre l'altra faccia dell'invidia).
I primi, se vedessero Berlusconi salvare un bambino dall'annegamento, direbbero che si è trattato solo di una messinscena a scopo di propaganda.
I secondi, se vedessero con i propri occhi Berlusconi strangolare lo stesso bambino, direbbero che è tutta una montatura delle toghe rosse, che in fondo è un affare privato, e poi, digiamocelo digiamocelo, chi non ha mai almeno desiderato strangolare un bambino?
Tutto questo polverone non cambierà di una virgola né l'atteggiamento degli uni, né quello degli altri.
In buona sostanza, non ho certo bisogno dell'affare Noemi per sapere che Berlusconi è uno che mente come respira, che il raggiro, la truffa, la megalomania ed infine il vittimismo sono il suo pane quotidiano, e non certo da oggi.
Non è mai stato un mistero che Berlusconi avesse delle amanti, e d'altro canto la stessa Veronica Lario è stata una delle amanti di Berlusconi, diciamo che è stata così fortunata da essere poi sposata dallo stesso dopo aver dato alla luce ben due figli, nati fuori dal matrimonio.
Berlusconi non ha mai risposto alle domande, ma non ha risposto mai soprattutto alle domande riguardanti le sue fortune, i suoi rapporti con Licio Gelli, Capo della P2, ovvero una organizzazione ritenuta eversiva dalla magistratura, i suoi rapporti con il boss mafioso Mangano, che faceva addirittura lo stalliere per conto del nababbo milanese.
E quando qualcuno, per esempio Marco Travaglio durante quella trasmissione di Luttazzi, ebbe l'ardire di tirare fuori questi argomenti, argomenti rimossi, fu attaccato senza pietà anche da giornali come "la Repubblica", che tra l'altro a Luttazzi non hanno ancora perdonato questa prova di indipendenza e di coraggio.
Questo accanirsi improvviso fa veramente venire il dubbio che abbiano ragione gli esegeti del Berlusca, e che veramente giornali e partiti di opposizione, segnatamente il PD, non abbiano argomenti e la buttino sul gossip (anche se non proprio di gossip si tratta) per parlare male del povero Presidente del Consiglio, che così bene sta facendo.
Ed invece di argomenti più scottanti e decisamente più politici per attaccare Berlusconi ed il suo pessimo governo ce ne sarebbero eccome: dall'affaire Alitalia,
alla pessima gestione dei fondi per L'Abruzzo, pochi e spalmati su una quindicina di anni, alla sicurezza sul lavoro, totalmente trascurata da questo governo che ha cancellato i pochi provvedimenti presi dopo la vergognosa strage alla Thyssen, e ancora, l'abolizione della Class action, ovvero le norme che permettono, come già negli USA, di tutelare i consumatori.
Per non parlare del fatto che il governo pare non avere la minima idea di come affrontare una crisi economica devastante, che vede una caduta del PIL di almeno il 4,5% ( ma i dati sono destinati a peggiorare) ovvero più del doppio di quello stimato dal governo stesso. l'aumento vertiginoso della cassa integrazione e della disoccupazione, che ormai veleggia vero il 10%.
Per non parlare di diritti civili, razzismo, leggi di polizia, guerra in Afganistan, i tagli alla scuola ed all'istruzione etc etc, insomma di argomenti ce ne sono talmenti tanti che, sprecare il tempo a parlare di Noemi e veline ( e ribadisco, meglio le veline di Frattini, La Russa e Brunetta) vuol dire fare un oggettivo regalo a Berlusconi.
Non so voi, ma io alle prossime europee voterò per coloro che parlano di problemi reali, e non rincorrono Berlusconi sul suo stesso terreno.

3 commenti:

cometa ha detto...

Sulla questione ho trovato interessante anche questa analisi di Fabio Sallustro:
http://www.gennarocarotenuto.it/8240-berlusconi-e-noemi-una-storia-che-non-ha-futuro/
Siamo tutti d'accordo sul fatto che si fa campagna elettorale su Noemi perché tutto sommato è l'argomento su cui la gente, pro o contro, si sente stuzzicata.
Siamo tutti d'accordo, ma pochi se ne distanziano.
Anch'io voterò un partito che non si occupa di gossip.
Ciao, cometa

Damiano Aliprandi ha detto...

Pablito, forse ci hai quasi azzeccato con i sondaggi. Quasi purtroppo perchè la sinistra a quanto pare è fuori anche dal parlamento europeo..

Damiano Aliprandi ha detto...

E comunque ho sempre rimproverati chi crede di fare politica parlando sempre esolo della vita privata di Berlusconi, abbiamo visto i risultati. Ma tanto lui è diventata l'unica discriminante per far credere che esista un'opposizione. Ecco perchè insisto nel preoccuparmi del dopo Berlusconi. Saranno dolori e questa avanzata delle destre in tutta l'Europa è molto preoccupante. Intravedo lo spettro dei "fascismi", e questa volta ad ispirazione popolare.

Un abbraccio caro Pablito.

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