sabato, giugno 13, 2009

Telefilm:Sons of Anarchy




Sons of Anarchy non è il nome di qualche gruppo sovversivo, ma il titolo di un telefilm trasmesso in Italia dal canale FX di Sky.
Ne sono venuto a conoscenza al Telefilm Festival di quest'anno, una edizione che mi è parsa minore, e tra le pochissime cose interessanti, in mezzo a molto ciarpame tanto reclamizzato quanto scadente e alle "solite serie TV" questo telefilm è brillato come una rara gemma.
La vicenda racconta di un gruppo di bikers, Sons of Anarchy appunto, la cui origine nasce dai vecchi tempi della contestazione, dal sogno di un'altra America, ma che col tempo ha visto i suoi membri cambiare, non solo per i segni dell'inevitabile decadenza fisica, per cui capelli bianchi e pancette (chiamiamole così) abbondano tra i componenti del gruppo, ma soprattutto ha visto mutare i fini del gruppo, diventato una sorta di mafia locale, che, dietro la copertura di una autofficina, traffica in armi, corrompe poliziotti ed istituisce una sorta di giustizia parallela a quella statale, peraltro basata più che su una idea di giustizia sulla base delle convenienze di tipo economico/politico che la gang di volta in volta sviluppa.
Il gruppo è retto dal vecchio e cinico Clay, che ha una relazione con l'arcigna Gemma, che è poi nientemeno che la moglie del mitico Sam Crow, l'antico fondatore e leader del gruppo, defunto anni prima.
Gemma ebbe anche un figlio da Sam , Jax, che fa parte anch'egli dei Sons of Anarchy, di cui viene difatti ritenuto l'erede predestinato al posto di comando: vicende personali, come la nascita di un figlio, e il ritrovamento del diario del padre, dove il ragazzo (straordinariamente rassomigliante a Kurt Cobain, tra l'altro) scopre quali fossero le idee originali alla base della nascita del gruppo e quale fosse l'etica del padre, ben diversa da quella spietatamente affaristica di Clay, spingono il ragazzo, lentamente ma sempre più fortemente, verso una sorta di ripensamento di quello che è statala sua vita fino ad allora.
Il tutto viene sviluppato attraverso vicende sempre interessanti e coinvolgenti,i personaggi, che non sono pochi, sono tutti molto ben delineati, il tormento ed i pensieri di tutti i protagonisti, anche di quelli più antipatici, appaiono chiari allo spettatore.
Si aggiunga un cast ottimamente scelto, tra cui spicca l'esperto Ron Perlman e si capirà perché questa serie appaia realmente qualcosa di unico ed originale nel panorama attuale delle serie televisive, spesso di buon se non ottimo livello, ma altrettanto spesso piuttosto ripetitive con i soliti poliziotti, medici, infermieri e persone con strane doti soprannaturali.
Qui invece abbiamo uno spaccato dell'America più profonda, vista senza romanticismi ma anche con un fondo di affetto per i personaggi, per quanto possano apparire squallidi e miserevoli dall'esterno.
Ed il resto è polvere e asfalto fumante...

2 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Peccato che io non abbia Sky. Oltre al titolo del telefilm che mi ispira molto, mi è piaciuta la tua ottima recensione. Altro che sogno maricano, giusto che si inizi a fare telefilm che rappresentino la realtà e non la solita vita di persone così lontane dalla nostra società e che noi, a tutti i costi, vogliamo assomigliare...

Anonimo ha detto...

Ci sono alcui siti di streaming dove si posso vedere gratuitamente.

Qui i primi 7 episodi
http://sonsofanarchystreaming.blogspot.com/2009/05/sons-of-anarchy-streaming-in-italiano.html

oppure qui i primi 13 episodi in inglese con i sottotitoli in italiano

http://sonsofanarchystreaming.blogspot.com/2008/11/sons-of-anarchy-eng-sub-ita.html

Basta mettere in google il titolo del telefilm che stai cercando e aggiungere la parola magica STREAMING e troverai tanti siti dove guardare o addirittura scaricare in piena libertà senza programmi da scaricare.

ilfortunello

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