Difficile dire qualcosa di nuovo o semplicemente sensato su quello che è stato chiamato "il caso Welby". Ci riesce Scott Ronson in questo post pubblicato sul suo blog.
Poco da aggiungere, se non che lo Stato rivendica il possesso della vita dell'individuo, e la Chiesa (o le Chiese, sarebbe più giusto dire), il possesso dell'anima. Da ciò ne deriva che l'individuo non dispone del possesso della sua vita, né della sua anima. Se si suicida, o decide più semplicemente di non portare avanti una vita non più degna di essere vissuta, allora viene condannato doppiamente, dalla Legge e dalla Morale.
Viceversa se, nel fiore dei suoi anni, viene mandato da quelle stesse Istituzioni, a dare e togliere la vita, propria e altrui, dallo Stato riceverà onori, e dalla Chiesa benedizioni.
Peraltro la Legge garantisce il diritto alla vita, ma prevede anche l'eccezione, qualora l'individuo si ribelli all'ordine costituito, come ci ricorda questo arguto articolo su Carmilla
Blog di Pablo, continuazione ideale delle Pablo Pages. Qui si parla di tutto un po', secondo l'estro del momento: politica attualità, cinema, musica sport e cazzeggi vari....Presumo che chi capita qui sia mio amico, o almeno conoscente, altrimenti va bene lo stesso :-))
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3 commenti:
Ciao!
Esistono anche chiese che non hanno come scopo primario il potere sulle persone (coscienze, menti, corpi, opinioni, sentimenti); vedi per esempio:
http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index.php?id=413
Buon anno! erri
Va bene, Erri, i valdesi non hanno come scopo primario ecc ecc (forse come scopo secondario?)
Nemmeno i Bambini di Satana, se è per quello...
Sta di fatto che, politicamente e ideologicamente, contano come il due di coppe...
Diciamo che ho voluto fare un distinguo "linguistico". Intendo dire che se qualcuno esercita un potere su una massa di persone appoggiandosi ad un'autorità morale possiamo chiamare questo fenomeno chiesa o religione, ma usiamo il termine in modo improprio. Ci sono Chiese che hanno un capo, che a seconda delle situazioni si fa chiamare papa, arcivescovo, guru, fondatore, patriarca, ecc., e che prevedono un principio d'autorità (come l'infallibilità papale, o la divinizzazione del capo), ma non per questo il principio d'autorità è connaturato all'organismo "Chiesa".
Quanto al fatto che i valdesi contino come il due di picche, quanto contiamo io e te? Eppure siamo ancora qui a rompere le scatole!
Ciao ;-)
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