mercoledì, settembre 05, 2007

Sinistra d'ordine o Nuova Destra?



Il sindaco-Sceriffo Cofferati che sgombera accampamenti di nomadi, e non contento di questo, passa acentri sociali culturalmente attivi, dichiara la guerra ai writers minacciando l'arresto (per il momento, domani magari i lavori forzati) il sindaco di Firenze Dominici che dichiara la guerra ai lavavetri, il presidente della Provincia di mIlano, Penati, che propone di boicottare la RAI e si unisce all'isteria anti-Rom. E come ciliegina il Ministro Amato (mai da me, comunque) che invita perentoriamente a farla finita "con la sociologia da strapazzo" e con la filosofia (il cui significato allude alla ricerca della verità) ed è già tanto che non dichiari che quando sente parlare di cultura le sue mani toccano la fondina della pistola.
E la sinistra d'ordine che avanza, Compatta, rigida, funerea, dalle facce patibolari, intollerante e furba.
Piena di cliché e di battute da avanspettacolo:
"ho applicato le idee di Lenin" delira il Sindaco Dominici.
E su cosa, sul potere dei soviet, sulla trasformazione della guerra imperialista in rivoluzione comunista? su che cosa, ci dica ha copiato Lenin?
Cofferati è , almeno lui, coerente. E' sempre stato Stalinista, faceva il cronometrista in fabbrica, sì insomma, cronometrava i tempi che impiegavano i suoi colleghi per fare il pezzo. Un lavoro ingrato, da spia, che ben si adattava ad un ammiratore di Stakanov. Poi una oscura carriera da ottuso burocrate sindacale, di quelli che vanno avanti per cooptazione e grazie alle conoscenze giuste. Poi il gran salto con quella simpatica sceneggiata sull'articolo 18 e, grazie all'appoggio della stampa borghese, la nomea di leader della sinistra massimalista (nessuno se lo ricorda ma prendetevi un giornale del 2002-2003). Fino alla elezione a Sindaco di Bologna, lui che Bolognese non è.
Di lui mi ha colpito un episodio tra il cialtronesco ed il demenziale avvenuto qualche mese fa a Genova. Era il periodo delle cosidette minacce a Bagnasco. Viene trovato una valigia abbandonata e viene, addirittura, fatta brillare per prudenza estrema. La polizia è cauta e dice che si tratta di una precauzione, Ma "Tex Willer" cofferati ha capito tutto. Non c'è bisogno di prove o di qualche rivendicazione, nemmeno del mitomane di turno. Per lui " e' un atto gravissimo di minaccia alle istituzioni democratiche" ma che cosa? che qualcuno abbandoni una borsa vuota o che la polizia, per obbedire alla paranoia imperante, la faccia saltare in aria?
O si riferiva a se stesso?
Ora, mi si dirà, ma esiste il problema della microcriminalità, dell'illegalità, e non si può ignorare, l'emergenza e blablabla.
Naturalmente è vero che esistono queste cose, ed è giusto e doveroso occuparsene. Ma esistono modi e modi, non si può confondere il disagio e la povertà con la criminalità. e tantomeno si possono criminalizzare i luoghi di ritrovo alternativo al bellissimo mercato. A meno che non si voglia fare un piacere ai bottegai con la scusa della "Legalità".
Ed esistono, sopratutto, priorità.
Che poi ci sia questa "emergenza" rimane da dimostrare. Mi mostrino una statistica che provi un aumento della criminalità.
A morire se lo fanno. E se non lo fanno è semplicemente per una ragione. Che non esiste nessuna emergenza reale.
Esattamente come la "emergenza terrorismo" che si basa non su fatti reali, ma semplicemente sul gridare 10.000 volte al lupo al lupo anche qui si tratta, semplicemente e puramente, di pura campagna mediatica volto a creare attraverso un terrorismo psicologico, la credenza che le cose stiano in un certo modo, perché tutti lo dicono, e quindi, se lo dicono tutti, ergo deve essere per forza vero.
Come diceva il tizio già citato in precedenza " una menzogna detta una volta è una menzogna, ripetuta mille volte diventa verità".
Ma queste sono cose che sappiamo, la novità è che la sinistra, la "nuova sinistra" quella del nascente Partito democratico ( aka il pasticciaccio antidemocratico) si schiera apertamente per la tolleranza zero, il pugno di ferro, la legge e l'ordine e tutto il ciarpame vecchio e nuovo.
Eppure ci sono molti temi, ben più urgenti, nobili, significativi, importanti e decisivi che, chi vagamente ancora si ispira ai valori del socialismo (sempre che si possa ancora parlare di socialismo senza venire arrestati) dovrebbe avere a cuore e che dovrebbe mettere al primo posto.
per esempio
1) il problema del lavoro, dei salari.
2) il problema della precarietà
3) la sicurezza sui posti di lavori
4) il problema dell'ambiente, o vogliamo morire soffocati ma con città senza lavavetri e scritte sul muro ma inquinatissime?
5) il problema della libertà di stampa (siamo al 70 posto mondiale, ne vogliamo parlare?)
6) il problema dell'istruzione della cultura, delle nuove forme di comunicazione, dell'investire in ricerca scientifica piuttosto che nel festival di sanremo.
7) il problema della salute, è possibile che uno che abita in Puglia debba andare a Milano per farsi operare e chi sta a Milano in Svizzera?.
Ed infine il problema della onestà, della lotta alla corruzione.
E mi fermo qui.
Questi sono i temi importanti che andrebbero messi al centro dell'azione di una sinistra che volesse esser riformista. Nei fatti e non a parole.
Ma qui non abbiamo una sinistra riformista, ma una sinistra piccolo borghese e reazionaria, che naviga a vista, tra frasi da baci perugine e proclami da regimetto.
Insomma abbiamo la seconda destra, come scrisse profeticamente Nuto Revelli qualche anno fa.
PS
Il "signore" da me citato due volte è Goebbels, ministro della propaganda nazista.
Chissà che non venga accolto anche lui nel Pantheon degli eroi del Partito democratico. In fondo tra i "saggi" c'è già il revisionista Giampaolo Pansa...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Pablo,
quel che scrivi lo condivido in pieno, e mi sto accingendo a scrivere anche io su questa vicenda.

Sono sempre più felice di non aver ceduto alle lusinghe di tanti compagni, anche anarchici, che nel 2005 mi dicevano che almeno per non far andare di nuovo al governo Berlusconi, occorreva votare.

Mai come con questo governo e con le operazioni per il nascituro Pd si vede chiaramente la natura del potere, la truffa del voto, l'irrilevanza che viene data alla delega grazie al quale i politici fanno quel che fanno.

Alle prossime elezioni bisogna ricordarcene.

Ed iniziare a pensare a forme di boicottaggio.

ciao
el

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