sabato, gennaio 16, 2010

Fischiare Balotelli è razzista, ma anche no.



Nei vari dibattiti che agitano questo travagliato paese è entrata negli ultimi tempi anche quello sul giocatore dell'Inter Balotelli, ovvero, chi fischia Balotelli è razzista?
Secondo me è una questione molto semplice che ha una risposta molto semplice: No: fischiare Balotelli non ha nulla a che vedere con il razzismo.
Però alcuni tra coloro che lo fischiano o meglio lo contestano sono razzisti.
Partiamo da alcuni dati di fatto.
Balotelli è di carnagione scura e di origini africane.
Balotelli è forte, la più grossa promessa calcistica italiana, e sottolineo italiana.
Balotelli è antipatico, perché essendo forte e di una squadra fortissima (l'Internazionale di Moratti, colui che ha speso per i suoi giocatori cifre superiori a Berlusconi e Fiat, pardon, Juventus messi assieme) è antipatico.
Ma anche perché ha atteggiamenti verso avversari, arbitri, pubblico e persino compagni di squadra che, tanto per fare nomi, il tanto deprecato Cassano non ha mai avuto.
Infine Balotelli è italiano.
Ora fischiare Balotelli per i motivi 2 e 3 non è evidentemente razzismo, ma fa parte della antipatia sportiva ed umana, poiché nessuno può essere reso simpatico per decreto, nemmeno dei blogger politically correct, ed un ragazzino presuntuoso e montato rimane un ragazzino presuntuoso e montato.
Questa mia definizione non è dovuta a pregiudizio, sia chiaro, ma a semplice constatazione: per citare un episodio, l'Inter doveva tirare un rigore, ed il giocatore scelto era Eto, giocatore africano ed ex-stella di quella squadretta che si chiama Barcellona. Balotelli voleva tirare lui il rigore, anche se a rigor di logica (scusate il bisticcio) ce ne sarebbero stati almeno altri 3 o 4 prima di lui.
Il capitano Zanetti ha dovuto prenderlo per la mano e portarlo fuori dall'area di rigore come si farebbe con un bambino di 8 anni.
A rigore realizzato, Balotelli se ne stava in un cantuccio imbronciato senza festeggiare il gol, ed ancora il capitano è dovuto andare a riprenderlo e mandarlo ad abbracciare il compagno.
Sinceramente, nero o bianco che sia, uno che si comporta così è quantomeno un immaturo e non è il mio eroe.
Se il citato Eto, non viene fischiato da nessuno, qualche ragione ci sarà, credo.
Poi, certo, per essere campioni non bisogna essere necessariamente simpatici, checché ne dica il Sindaco di Verona Tosi: basti pensare a John McEnroe o Mike Tyson, però aiuta a non essere fischiati, cosa che è successa e succede a tanti altri giocatori.
Però se uno fischia Balotelli per il motivo 1 combinato al motivo 4,ovvero a prescindere, cioè perché, come scritto su un ignobile striscione : Un Nero non può essere italiano, allora sì, è razzista.
E anche molto molto stupido e ignorante.

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