Blog di Pablo, continuazione ideale delle Pablo Pages. Qui si parla di tutto un po', secondo l'estro del momento: politica attualità, cinema, musica sport e cazzeggi vari....Presumo che chi capita qui sia mio amico, o almeno conoscente, altrimenti va bene lo stesso :-))
martedì, luglio 11, 2006
Alexander
Qualche sera fa ho visto finalmente il film "Alexander" di Oliver Stone. Un film interessante, pieno di difetti, anche vistosi, ma almeno un film costruito su un'idea e con qualcosa da dire.
Partiamo dai difetti: la più vistosa è la presenza di Angleina Jolie nel cast. Come la si vede ci si domanda; ma cosa ci fa Lara Croft qui? Domanda a cui non riesco a dare risposta.Eh sì la bella Angelina sembra veramente Lara Croft, o meglio, sembra capitata lì per caso, per il dovere di mettere una star femminile di peso (non in senso anatomico, si intende) Quello che sconcerta, non è solo il fatto che la Jolie dovrebbe essere la madre di uno che ha, nella realtà, un paio di anni in più di lei, ma che non fa nulla per nasconderlo. Non so, un po' di grigio nei capelli qualche convincente ruga...niente di niente. Solo nelle ultime inquadrature qualcsoa viene abbozzato. Se a questo si aggiunge la pettinatura da paggetto biondo finta di Colin Farrell si può capire perché la parte più superficiale del pubblico e della critica non abbiano preso sul serio il film.
Che invece andrebbe preso sul serio, giacché, a parte un'insistenza eccessiva sul rapporto con madre e padre, che finisce per dipingere Alexander come un complessato mammone, il che è francamente risibile, per il resto, ovvero psicologia all'ingrosso e Angelina a parte, il film è tutt'altro che il bidone che molti, anche in europa, hanno sostenuto che fosse.
Innanzitutto ha una ricostruzione storica dettagliata e credibile, a differenza di gladiatori et similia, Due scene di battaglia memorabili e che dimostrano come il tanto decantato Ridely Scott, al confronto di Oliver Stone, sia un bravo mestierante ,ma niente di più.
Soprattutto il film però mostra un uomo con un grande ideale, un ideale di cosmopolitismo e fratellanza, certo perseguito in un modo discutibile, forse l'unico modo che gli era stato insegnato, un ideale che informa e motiva tutta la sua storia, un ideale che, ad un certo punto diventa troppo grande per un uomo,
Alexander si troverà quindi a scontrarsi con la chiusura mentale e dil provincialismo dei suoi generali e compagni d'arme, che gli rimproverano di aver sposato una non-macedone, e di trattare gli "stranieri" come degli esseri umani, e non degli schiavi sconfitti. In questo percorso egli perderà il rispetto della sua gente e i suoi affetti più cari, tra cui l'amato Efestione (ben interpretato da Jared Leto) diventerà irascibile con tratti di paranoia accentuati dal largo uso di alcool ( cosa storicamente vera) ucciderà persino i suoi compagni come traditori e morirà, forse avvelenato, forse semplicemente consunto da un sogno più grande di lui.
Un film imperfetto, che non è il capolavoro che avrebbe potuto essere ma che col tempo troverà una più giusta valutazione.
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1 commento:
Se ti è piaciuto il film non puoi non leggere la splendida trilogia Alexandros di Valerio Massimo Manfredi, dalla quale suppongo sia stato tratto. Io non guardo il film perché l'ho letta, mi ha entusiasmato e non ne voglio rovinare il ricordo...
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