martedì, ottobre 03, 2006

Proibizionismo 2- Venere

Sembra incredibile, ma dopo il proibizionismo su Bacco e Tabacco siamo arrivati al probizionismo anche su Venere, ovvero sul sesso.
Infatti il Deputato Nan di Forza Italia ha presentato un progetto di legge, volto, secondo le parole dell'onorevole stesso a limitare la cause che hanno portato "all'aumento vertiginoso di Stupri e violenze sessuali". Questo almeno è quello che dice il Nan, senza peraltro portare prove che vi sia stato veramente un "aumento vertiginoso" di questi reati che, sia chiaro, il sottoscritto condanna con fermezza.
Il punto è che il Nan crede di aver individuato le cause, non si sa bene sulla base di quali teorie o prove. Per il Nostro urge "limitare o sopprimere tutto ciò che possa stimolare tali condotte"
Quindi il nostro identifica i responsabili o per meglio dire i cattivi maestri che condurrebbero i "minori e i minorati" sulla via inevitabile della violenza sessuale.
In primis le edicole, in cui sono esposte coram populum nudità (e vabbé) e poi naturalmente internet, che come sappiamo, è per i bacchettoni attuali l'equivalente del Sabba delle Streghe per i bacchettoni passati.
Secondo il Nan "Con troppa facilita` e senza alcuna discrezione la stessa cosa avviene attraverso quasi tutti i portali di ricerca della rete INTERNET,utilizzata, è noto, soprattutto da giovani."
Risultato di questa demenziale impostazione, dovuto ad evidente crassa ignoranza su cosa è un portale nonchè sulla presunzione di poter stabilire per legge cosa può passare nella testa altrui è il seguente articolo di legge che il Nan propone
1. E`vietato consentire il libero accesso ai siti INTERNET che riproducono contenuti a sfondo sessuale e che divulgano immagini o notizie finalizzate a promuovere o a suscitare fantasie di tipo sessuale.
2. Ai siti di cui al comma 1 si puo`accedere solo dopo avere autocertificato la propria maggiore eta` e avere fatto espressa richiesta di accesso.
3. I siti di cui al comma 1 non possono essere pubblicizzati.

Attenzione non si parla di siti dichiaratamente pornografici, che peraltro già prevedono quanto riportato nel comma 2, ma di siti generici, e si parla non di sole immagini ma addirittura di notizie.
Insomma il 60% almeno di qualsiasi sito o blog o forum.
Peraltro tutto ciò solo per impedire l'accesso ai minori. Ovvia considerazione: se vedere certe cose potrebbe indurre qualcuno a commettere violenza sessuale, perché limitarne l'accesso ai minori? Perchè forse che i maggiorenni non commettono violenza? Anzi ne commettono molte di più.
Non sottolineo più di tanto che questa restrittiva legislazione riguarda internet e non la televisone, il che è abbastanza stravagante, non fosse per il fatto che il partito a cui appartiene il Nostro è, casualmente, il partito di un signore che possiede tre televisioni.
L'ultimo dei tre articoli riguarda i mezzi di comunicazione, che non dovrebbero parlare troppo di queste cose. Insomma un po' di censura in stile ventennio, naturalmente in nome del liberalismo.
In attesa che guardare una foto che stimola un po' troppo la fantasia ( a quando la psico-polizia?) sia proibito, non possiamo che pensare con un po' di nostalgia al Mullah Omar, che la pensava allo stesso modo, però era meno ipocrita.
E di approfittarne prima che sia troppo tardi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non pensare ad un mondo migliore. Ripeto: non pensare ad un mondo migliore. Ciò implica l'abolizione dell'oligarchia dei politici e ciò è contro la pubblica morale privata (degli interessi loro).

Oh, io ti ho avvertito...

Post in evidenza

L'OMS e la carne cancerogena: tanto fumo per pochissimo arrosto

Il 26 ottobre il mondo dell'informazione ha rilanciato una sorta di annuncio Shock. All'ora di pranzo radio e televisioni hanno &quo...