Devo farlo? Devo farlo di dire la "mia" sullo strepitosa, grande, inarrivabile, geniale V-day? Devo dire la mia su questa ennesima dimostrazione del qualunquismo anarcoide di questo popolo che non si decide a diventare maturo e responsabile?
E va bene diciamola, partendo da alcuni dati di fatto:
1) la manifestazione denominata V-DAy (cioè giorno del vaffanculo, e a sto punto mi chiedo perche non F-day ovvero Fuckoff day, se fate gli "americani" dimostrando tra l'altro un conformismo preoccupante, con tanto di scopiazzatura del logo di un recente film Hollywoodiano, fatelo almeno fino in fondo) è stata un incredibile successo. infatti, che quasi mezzo milione di italiani si ritrovino nelle piazze per una manifestazione che non aveva avuto alcuno spazio sui mass-media corporativi, né appoggi da partiti o sindacati di qualsivoglia tipo, ma solo attraverso Rete e passaparola, è il fatto più importante e innovativo di tutta questa questione.
2) Lo scopo della manifestazione dichiarato era quello di raccogliere firme per una proposta di legge: questa proposta di legge è un mix di giustizialismo Americanismo e giovanilismo.
Infatti si propone di non avere più inquisiti in parlamento ma uno può essere stato inquisito per aver bloccato treni che trasportano rifiuti inquinanti o carri armati oppure per mafia, sono cose differenti. Ci si dimentica inoltre che un inquisito potrebbe essere anche innocente. La candidatura di Enzo Tortora ebbe una importante valore simbolico e politico, a suo tempo. Scelta dei candidati come in america, peccato che in america, essendo i partiti delle scatole vuote, dei semplici comitati elettorali, ecco che la democrazia diventa plutocrazia(avete mai sentito di operai candidati al senato americano?) chi scrive ha poi potuto verificare in cosa consistano realmente le primarie: i partiti scelgono il candidati e gli elettori avvallano la scelta. Tutto qua. il voto di preferenza, poi, non cambia nulla nella logica elettorale, le candidature verrebbero decis ed ai partiti, come ora.
Infine l'idea che uno possa essere deputato per due sole legislature è talmente ingenua da sfiorare il candore: non c'è solo la ragione opposta dai critici della "Grillata" che in questo modo si perda l'esperienza maturata e si hanno in continuazione dei novellini inesperti. In realtà un deputato potrebbe semplicemente prendersi una pausa di una legislatura o riciclarsi nei parlamenti regionali od europei. ,Insomma, si vorrebbe evitare il crearsi di una casta di politici professionisti, ma in realtà di finirebbe solo con l'aumentarne il numero.
Inoltre niente ci assicura che il nuovo parlamento di "onesti" ed imberbi possa rapidamente trasformarsi in quello che era prima, o peggio. Potrebbero, una volta eletti, cancellare queste "radicali riforme" e torneremmo al punto di partenza.
In effetti, nello schema grilliano, non viene messa in discussione la logica della delega, e non cambia nulla nel rapporto tra rappresentante e rappresentato, o tra dominato e dominante.
Ma la cosa più discutibile della proposta di legge Grilliana, e che nessuno, che io sappia, ha denotato, e che i proponenti raccolgono le firme per, attenzione, non un referendum, ma una proposta di legge,
Insomma si dice "siamo contro i partiti e il parlamento" ma poi ci si rivolge al Parlamento stesso perché questi approvi una legge contro se stesso ( o contro coloro che ne fanno parte, se preferite)
E perché non dare invece ai cittadini stessi l'opportunità di pronunciarsi con un referendum?
Insomma i nostri antipartiti fanno la stessa cosa che rimproverano ai partiti stessi, anche loro legiferano al di sopra dei cittadini.
Mi ricorda quelli che nel 1905 andarono a chiedere allo Zar di proteggerli contro i nobili: il risultato è che furono massacrati dalle guardie dello Zar.
3) Oggi non si usa più sparare sui dissidenti. Siamo in democrazia perbacco!
La repressione avviene attraverso la manipolazione mediatica. Uno dei mezzi usati dal regime bipartisan, lato destro,è di accusare di terrorismo chiunque osi dire la sua. Il che è eminentemente fascista (a proposito, ma le stragi di Piazza Fontana, treno italicus, piazza della Loggia, Stazione di Bologna chi le ha fatte?)
Quindi ecco l'invenzione che Grillo ha attaccato il defunto professor Biagi eccetera eccetera ( a proposito, ma chi ha tolto la scorta al Professor Biagi, pur sapendo che era minacciato?)
E sul lato sinistro: Sul lato sinistro le cose vanno appena meglio. A parte Michele Serra, per il ritrovamento del quale spero venga preparata al più presto una puntata speciale di "Chi l'ha visto?" con mobilitazione della protezione civile, perché è ormai da un decennio che il corsivista intelligente ed arrabbiato che abbiamo imparato ad apprezzare risulta disperso (qualcuno dice di averlo visto nella redazione di un importante giornale romano, ma la notizia non pare confermata) si segnala Eugenio Scalfari, il guru del giornalismo social liberale italiano, il vate del nuovo partito democratico.
Egli ha scritto uno dei suoi lunghi, ampollosi e confusi articoli, dal titolo "L'invasione barbarica del comico Grillo".
Avrei voluto farne un analisi dettagliata, ma non ne vale la pena. In sostanza secondo lui il movimento (chiamiamolo così) di Grillo è "anarco individualista" anzi è frutto dell'anarco individualismo. Sei righe più sotto l'anarco-individualismo diventa "anarco- sindacalismo" (come se fossero la stessa cosa!). Secondo Scalfari è una cosa inutile in una "democrazia diffusa".
Può darsi, ma che cosa sarebbe una democrazia diffusa? Ed esiste in Italia? a queste domande Il "genio" scalfari non risponde. Lui non è qui per rispondere alle domande, ma per fare affermazioni apodittiche.
Comunque Grillo e i suoi sono dei barbari perchè dicono le parolacce, e difenderebbero dei particolari interessi, Poi tira in ballo Masaniello ed, immancabilmente, Il Partito dell'uomo qualunque che nel dopoguerra...bla bla bla.
Insomma, questi sono cattivoni e per il resto... tutto va bene madama la marchesa!
Ovviamente il Vday c'entra come il cavolo a merenda con l'anarco sindacalismo, poco con il qualunquismo e nulla con Masaniello.
A parte le sciocchezze scritte da Scalfari sul piano ideologico, filosofico e storico, la cosa che colpisce è che Scalfari evita di spiegare per quale motivo mezzo milione di persone si sia mobilitato.
Vittime di allucinazioni collettive? Segno della decadenza dei tempi?
Non si sa.
Il punto che tutti evitano di dire è che, se mezzo milione di persone si mobilitano, su obiettivi e mezzi discutibilissimi, è perché evidentemente c'è qualcosa che non va. E quel qualcosa è sotto gli occhi di tutti: nella sostanza è uno dei tanti segnali della crisi di rappresentanza che attraversa le società occidentali. in sostanza un segnale innegabile della crisi della politica e direi, della democrazia nella sua forma rappresentativa.
Questo in realtà lo sanno tutti, i Casini come gli Scalfari, e proprio per questo fanno finta di non saperlo e cercano di negare il senso reale di quanto avviene.
Per il resto chi scrive ha molti dubbi sulla durata ed efficacia di un movimento che mette insieme chi vuole mandare in galera i lavavetri e chi vuole chiudere le basi Nato, chi vuole la tolleranza Zero e chi vuole più democrazia chi vuole che i partiti funzionino meglio e chi li vuole abolire.Chi non vuole il precariato e chi non vuole i writers. Mille Issues equivalgono a nessuna Issue.
Ma la cosa saliente è che qualcosa si è rotto nell'immaginario di larga parte della popolazione italiana, e gli esorcismi non serviranno a ricomporlo.