mercoledì, novembre 25, 2009

La violenza sulle donne : Perché?


Oggi giornata contro la violenza alle donne, mi trovo a farmi qualche domanda su questo argomento.
La violenza degli uomini sulle donne, dunque: di chi la colpa, e perché?
Io penso che le ragioni siano da un lato biologiche, dall'altro culturali.
Biologiche perché l'uomo è fisicamente più forte della donna (mediamente si intende) e già con questo domina la donna,può usare la sua forza fisica per sottometterla, così come l'adulto sottomette il bambino.
Su questa differenza "naturale" si è poi innescata la cultura, che ha giustificato e "santificato" questo dominio.
LA Bibbia ci insegna che Dio creò Adamo e poi da una costola di lui la donna Eva, ovvero la donna è dipendente fin dall'inizio dall'uomo, peggio, è quella che causa la cacciata dal paradiso terrestre di entrambi.
Da ciò quello che stabiliva la legge ( e in alcuni paesi ancora) l'uomo che tradisce la donna commette un peccato veniale, ma la donna che tradisce l'uomo deve essere lapidata, o se va bene, ripudiata.
Ancora negli anni 60 esisteva in Italia il delitto d'onore e l'uomo poteva uccidere la moglie traditrice .
LE donne erano fuori dalla vita politica, nella democrazia ateniese, ma anche nell'Italia postrisorgimentale, nonostante alcune grandi figure femminili ne rivendicassero il ruolo.
Le cose sono cambiate, almeno nella gran parte dei paesi, ma fino ad un certo punto.
Noi uomini siamo abituati ad essere competitivi, non dobbiamo piangere (sei una femminuccia!) dobbiamo essere forti e violenti, dobbiamo essere virili e "Machi" (possibile che in tutta la seria A di calcio italiana non vi sia nemmeno un atleta gay? ).
Le donne devono essere invece dolci, sottomesse e,nel caso, seducenti.
Questi i ruoli, e i maschi fanno fatica ad accettare cose diverse, che le donne possono anche essere forti, o che gli uomini abbiano diritto alla fragilità.
Poi sui pregiudizi, le discriminazioni etc ci sarebbe da scrivere a lungo..Nello sport si parla sempre prima e più a lungo degli uomini, lo sport femminile viene sempre dopo, e non solo per quanto riguarda sport "maschili" come il calcio, ma anche in sport come il tennis ,prima si parla degli uomini, con dovizia di particolari, poi si può anche parlare delle donne ma appena appena lo stretto necessario
E lo stesso lo si vede guardando ad esempio, la pagina del cinema, dove sempre viene messo l'attore e al secondo posto e non sempre l'attrice, anche quando è lei la protagonista.
E naturalmente gli attori sono tutti bravissimi, anche quelli con l'espressione da pesce lesso (la maggior parte ultimamente) mentre le donne sono sempre "mediocri", belle, bellissime ma quasi mai brave.
Lo stesso nella Pop Music: ho sempre apprezzato le donne che riuscivano ad emergere in questo campo, anch'esso riservato agli uomini, e spesso mi sono trovato a constatare come anche qui i pregiudizi regnano sovrani, per cui se ti piace una cantante od un gruppo femminile non può altro che essere per questioni legate all'aspetto fisico, come se nel campo maschile, da Elvis fino a Robbie Williams, questo non avesse mai giocato un ruolo, e come se una donna, magari anche bella, non potesse saper suonare, saper cantare e magari comporre come e meglio dei maschietti.
Eppure le donne dimostrano il loro valore: le recenti assegnazioni di Nobel alle donne ne sono una prova.
Se andiamo a vedere i risultati degli esami di maturità, per dire, 9 volte su 10 il più bravo della classe è la più brava, eppure le donne sono "oche" senza qualità, sono tutte "veline" etc.
La violenza alle donne inizia qui, nel vederle come esseri inferiori che possono andare bene solo in relazione al loro essere "compatibili" con gli uomini, compatibili con il ruolo che l'uomo gli ha assegnato nella società.
Non è tanto questione di leggi, perchè esistono leggi a tutela delle donne, è questione di cultura, di mentalità, di non saper affrontare i propri problemi senza scaricarli in modo aggressivo sugli altri sui più deboli, ovvero le donne (e i bambini).
E' questione di accanita difesa del proprio ruolo e del proprio potere da parte degli uomini come dimostra lo squallido episodio verificatosi qualche giorno fa all'Accademia militare della Nunziatella, quando delle donne che prestavano giuramento sono state fischiate dai loro colleghi maschi.
Anche questo è un episodio di violenza, psicologica quantomeno, e dimostra come la violenza, espressione di rabbia, nasca proprio dalla paura dell'uomo nei confronti della donna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come vorrei fossero molti uomini a pensarla come te .... è un'educazione che dovrebbe cominciare da bambini, ricordo che nella mia famiglia (una famiglia normalissima) si facevano differenze fa me e i miei fratelli .... purtroppo in alcuni casi è ancora così, a volte sono proprio le madri a comportarsi in questo modo. ciao

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