mercoledì, dicembre 09, 2009

E ora ammazzatevi pure!

Questo governo non finisce di stupirmi.
Da un lato fa della "sicurezza" uno dei suoi capisaldi, direi non solo a livello di programma ma direi a livello ideologico, dall'altro, a parte le varie proposte per limitare o togliere le intercettazioni, le varie amnistie camuffate da processo breve etc, non fa altro che mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini.
Sicurezza sul lavoro: di fatto sono state eliminate tutte le nuove normative a tutela dei lavoratori decise dopo la strage della Thyssen, e il fatto che gli incidenti sul lavoro segnino un andamento in discesa non significa molto, dal momento che quest'anno è aumentata vertiginosamente la cassa integrazione e il numero di occupati è decisamente sceso.
Sicurezza sulle strade: dopo l'applicazione della patente a punti si era riscontrato un andamento positivo, tanto che il numero di incidenti e morti era calato, la prima voce è calata dai 252.000 del 2003 al 219.000 circa dello scorso anno, mentre per quanto riguarda i morti si è scesi da 6563 a 4731, cifra comunque alta, soprattuto per la fascia di età fino ai 29 anni.
Insomma una cosa buona era stata fatta, ma adesso pare esserci un ripensamento.
Da parte della Lega Nord (e da chi se no?) è stata avanzata la proposta, delirante a mio avviso, di portare i limiti di velocità a 150 km/h ed il Ministro delle infrastrutture (termine che mi è misterioso, ma presumo che le infrastrutture in politichese significhi sistema stradale)si è detto favorevole, seppure con qualche ampolloso distinguo.
Ora mi piacerebbe capire la logica di questo. Possibile che non capiscano che aumentando i limiti a 150km all'ora (a cui andrebbero aggiunti 10 km di tolleranza, per cui il limite reale sarebbe 160) non possono altro che far aumentate i morti e gli incidenti e ritornare alla situazione di qualche annofa, se non peggio?
In Europa i morti sulla strade sono 127.000, un numero impressionante a cui vanno aggiunti i feriti, nella sola Italia superiori ai 300.000 che significa, a parte la perdita di vite umane, un aggravio economico notevole, più spese sanitarie, più spese assicurative eccetera eccetera.
Non riesco veramente a capire la logica, a meno che dietro non ci sia il mito futurista della velocità, o qualche altro mito degli anni 30, epoca a cui i nostri politici sembrano guardare come un orizzonte di riferimento.
Che tristezza....

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