domenica, luglio 23, 2006

Un crimine contro i bambini

C'è un cosa che mi stringe la bocca dello stomaco da un paio di giorni, e non riesco a darmi pace.
Di cosa sto parlando? Ecco di cosa sto parlando...

Guardate bene, questa foto: lo so non è un bello spettacolo, anzi non è uno spettacolo. E' l'immagine di una tragedia. o meglio, di un assassinio. L'assassinio di un bimbo libanese da parte dei missili israeiliani, uno dei tanti causati da quella che in Italia i più coraggiosi hanno osato definire "una reazione eccessiva". Gli altri hanno applaudito in piedi.
Il mio scandalo non nasce dalla ipocrisia e dal criminale cinismo dei nostri (nostri?) politici e giornalisti.
O meglio, non solo da quello.
La mia angoscia nasce da questa altra foto:

Qui vediamo una bambina israeliana (in realtà sono almeno due) mentre mette la sua firma, sorridente, su una di quelle bombe. Una di quelle bombe che, tra qualche ora, o giorno, o settimana, ammazzerà qualche altro bambino, da qualche altra parte, libanese o palestinese.
I bambini sono innocenti, si dice, ed è vero. Fanno quel che gli si dice di fare. Quello che gli adulti gli dicono di fare. Ma gli adulti non sono innocenti, sanno cosa stanno facendo. Sanno a cosa servono quelle bombe e sanno cosa vuol dire far mettere una firma o, magari, qualche bel pensiero di retorica patriottica su una bomba dalla mani di un bambino.
Significa farlo partecipare a qualcosa di più grande di lui, che non conosce. Signifca invischiarlo moralmente in un omicidio.
Significa fare di lui un individuo abituato alla guerra e alla violenza, Significa abituarlo alla guerra, in modo che domani sia pronto ad andare a combatterla, ad uccidere e a morire.
Non mi interessa qui stabilire se anche gli arabi o altri fanno lo stesso. Non mi interessa perché non mi interessa stabilire chi siano i"buoni" o i "cattivi".
Voglio solo dire una cosa; che chi fa questo, chi coinvolge bambini in una guerra, chi li rende indifferenti o addirittura contenti della morte di altri bambini dovrebbe essere bandito dal consesso umano per sempre.
punto e a capo.
Già, ma quale "consesso umano"?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedi, di bambini morti da una parte e dall'altra, in quelle terre tristi e dolenti, ce ne sono anche troppi, ce ne sono stati e per come vanno le cose ce ne saranno.
Bambini uccisi dalle bombe sugli autobus, bambini uccisi dalla guerra.
Il problema è evitare che succeda ed evitare di strumentalizzare i bambini.
Come quelle della foto. E come gli appena adolescenti rincoglioniti di frottole e mandati a farsi saltare in aria dai fanatici.
La situazione in quelle zone è fatta ormai di un cumulo di morti e di torti reciproci senza fine.

Anonimo ha detto...

Ciao, Pablo!
Caro Linus, quei torti reciproci non hanno una fine ma hanno avuto un inizio. Non credo che questo ci aiuti ad uscirne, ma è importante che non si perda la traccia della memoria; il revisionismo è una bestia feroce.
Lo stesso impegno ci vuole verso i bambini: una testimonianza costante di verità. Chi manca a questa responsabilità verso i piccoli viene meno alla responsabilità stessa di averli messi al mondo; di un bambino si può fare un uomo o un hitler, e si comincia il giorno che il cucciolo vede la luce.
"Non ci sarà mai più poesia senza la violenta musica della libertà" (Fayad Jamis)

pablito ha detto...

Erri sei per caso quel Erri.?
Nel caso un grosso ben ritrovato!
Certo il mondo è piccolo ( e anche molto cattivo,come diceva Klaus Kinski)

Anonimo ha detto...

Sì, in carne e ossa (beh, sempre più in carne...) e pure un po' malconcio. Preparo la riscossa! Chissà che non mi riesca un passaggio su Milano...

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