venerdì, luglio 07, 2006

Perché "Il Romanista ha Ragione"


Nel forum "Impero Giallorosso", forum a cui partecipo da tempo, qualcuno ha criticato la prima pagina de "Il Romanista" che qui riporto, giudicandola troppo di parte: Posto anche qui la mia replica, perché ritengo che, al di là del caso specifico, dice alcune cose che nessuno ha il coraggio (ma sarebbe megli dire l'onestà intellettuale) di dire
"Io invece non critico il Romanista, anzi.l'applaudo.
Secondo me "Il Romanista" ha tutte le ragioni per fare quel titolo.
Innanzitutto è un giornale che si chiama il Romanista ed è quindi, apertamente ed onestamente, di parte. Diverso è il discorso se quel titolo lo avesse fatto la Gazzetta, o il CDS o tutto sport ecc.
Ma un giornale che è dichiaratamente di parte, non credo abbia l'obbligo della "obiettività" (Ammesso che esista realmente). che invece dovrebbero avere gli altri.
In secondo luogo, i giornali di cui sopra, ed altri, diciamo pure tutti gli altri,per nonparlare delle televisioni private del Nord Italia, di titoli, per non parlare di scritti o comizi televisivi, faziosi come e più di quello, ne hanno fatti e ne fanno a bizzeffe. Ancora mi ricordo quel titolone in prima pagina della Gazzetta nella magica annata 2000-2001 "La Roma ringrazia Samuel e l'arbitro".
Se la Gazzetta, che dovrebbe rappresentare tutta Italia e vende centinaia di migliaia di copie al giorno, si è potuta permettere un titolo così evidentemente fazioso e squilibrato, non vedo perché il Romanista non possa fare un titolo in cui non si offende nessuno ma si esalta solo un campione.
Infine, ragione più importante, ritengo che quel titolo sia soltanto la pura e semplice verità, verità magari scomoda per molti, ma pur sempre la verità
Innanzitutto Totti ci porta in finale, perché comunque è lui il giocatore più responsabilizzato. Se l'Italia fosse stata eliminata, cosa credete che avrebbero scritto i giornali "obiettivi" e "non schierati"? VE lo dico io: Che Totti ci aveva fatto perdere il mondiale. MAgari con qualche giro di parola più elegante, ma questo sarebbe stato.
Non gli si è per caso rimproverato per due anni l'episodio, certo riprovevole e condannabile, dello sputo a Poulsen agli europei 2004 indicandolo come il principale artefice della prematura eliminazione dell'italia, coprendo in quel modo le manchevolezze di Trapattoni e degli altri attaccanti azzurru, che sbagliarono valanghe di gol ?
E poi, se andiamo a vedere nello specifico, ci accorgiamo che è proprio così, Totti ci ha portato in finale. Non solo perché ha calciato il rigore fondamentale contro l'Australia, che non ha solo voluto dire evitare supplementari (in 10 contro 11) e una complicatissima sfida ai rigori, ma anche ha voluto dire una svolta sul piano psicologico fondamentale.
Se poi guardiamo al campionato dell'Italia, le cifre parlano chiaro.
In 150 minuti circa senza Totti la nazionale ha realizzatoun solo gol, di Iaquinta, su assist del ghanese Kuffour, nei 420' minuti con Francesco 10 gol ovvero uno ogni 42 minuti.
Inoltre buona parte dei gol sono nati o passati dall'infortunato piede di Totti
ricordiamo: passaggio a Pirlo (Ghana 1-0)
corner per la testa di MAterazzi (rep ceka 1-0)
tacco per il tiro di Zambrotta (1-0 ucraina)
cross per la testa di Toni (2-0 ucraina)
infine lancio per Gilardino che passa a Del piero per il gol del 2-0 alla geramaia.
A questi va raggiunto il già citato rigore contro l'Australia, che ricordiamo, fu sì provocato da un'azione di grosso ma questa fu innescata da un lancio di Totti.
sono cinque assist (o se preferiamo 4 e mezzo ed un gol)
ovvero sei su dieci, cioè il 60% delle azioni vincenti.
Poi per carità, tutti hanno dato il loro contributo, chi più chi meno, ma chi ha portato l'italia in finale é Francesco Totti.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quel "qualcuno" sono io e, a distanza di giorni, rimango della mia idea: il titolo del giornale (che sia naturalmente fazioso lo sanno tutti) mi è parso troppo forzato ed astioso. Insomma, in un certo senso anche prevedibile. Per questo per me il Romanista ha sbagliato, come ha sbagliato diverse volte negli ultimi tempi ("Il brocco di Moggi", riferito a Del Piero). Poi ognuno la vede come vuole ;)

pablito ha detto...

...oppure ognuno la vede come sa: rispondere broccoli per polenta è un vecchio trucco. Io analizzo un titolo, tu l'intera annata. Sono cose diverse e piani di discorso diversi.

Anonimo ha detto...

Alla fine Pablo mi ha convinto... Dobbiamo subìre ogni giorno le ca**ate scritte dai giornali non schierati, se per una volta un giornale schierato si schiera con delle valide motivazioni a me va bene.

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